Venerdi, 17/12/2010 - Il Consiglio dei Ministri del lavoro ha respinto il testo approvato dal Parlamento europeo nel mese di ottobre che estendeva il congedo di maternità a 20 settimane a stipendio pieno e riconosceva ai padri due settimane di congedo retribuito dopo il parto. I Ministri del lavoro di Gran Bretagna e degli altri Paesi firmatari di una dichiarazione congiunta hanno espresso le loro riserve a causa dell’aumento dei costi per le finanze nazionali. "Il rifiuto da parte del Consiglio dei Ministri dimostra che non comprendere appieno il ruolo del Parlamento nel quadro delle disposizioni del trattato di Lisbona", ha commentato l’eurodeputata socialdemocratica portoghese Edite Estrela che si era battuta con fermezza per ottenere consensi, sostenendo che i governi UE, dopo aver salvato le banche e le imprese, dovevano dimostrare la stessa disponibilità verso le famiglie. La Presidenza belga dell’UE si è impegnata a formulare delle raccomandazioni su come procedere entro la fine dell’anno, prima della scadenza del suo mandato.
dalla Newsletter dell'AICCRE (Associazione Italiana dei Comuni e delle Regioni d'Europa, lunedi 13 dicembre.
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