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Con le donne afghane per il diritto all’istruzione, alla cultura, alla libertà

Con le donne afghane per il diritto all’istruzione, alla cultura, alla libertà

Dal 5 all’8 marzo tanti tondi esposti presso lo spazio di arte contemporanea Scoglio di Quarto a Milano

Venerdi, 25/02/2022 -

Siamo tutti di carne e ossa, tutti nasciamo e moriamo,
e tutti abbiamo speranze e sogni per le nostre famiglie e i nostri amici.
Occidentali e Afghani hanno  donne e giovani che sperano in un futuro migliore,
tutto questo ci unisce, indipendentemente  dalla diversità
delle nostre esistenze quotidiane.

Malalai Joya, Finchè avrò voce  

Accade che Gabriella Brembati, curatrice dello spazio di arte contemporanea Scoglio di Quarto, verifichi di non poter più reggere la violenza culturale, fisica e politica perpetrata contro le donne afghane e decida di organizzare un’iniziativa.

Accade che Cristina Rossi, interpellata in qualità di amica, giornalista e critica d’arte, accetti di scrivere sul tema e suggerisce di rivolgersi al C.i.S.D.A. il Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane.

Arrivano  la collaborazione di Valeria Cerabolini e la partecipazione del C.I.S.D.A.

Accade che l’invito a realizzare, su un piatto tondo di carta, un’opera raccolga interesse e saperi, condivisioni e relazioni e porti a coinvolgere artiste, critiche, poete, giornaliste, storiche dell’arte di ogni parte d’Italia, da Milano a Bologna, da Napoli a Roma, a Verbania sino a superare il numero di cento inizialmente definito.

Accadrà che, dal 5 all’8 marzo, una miriade di tondi di una trentina di centimetri di diametro, saranno esposti nello spazio milanese di via Scoglio di Quarto 4 per esprimere il desiderio forte che il diritto alla cultura e alla libertà devono essere per tutte e per tutti, in ogni parte di questo pianeta, di quella che, per tante e tanti, è la Madre Terra.

Ogni tondo è frutto di  pensiero, sapienza e azione di una donna. A ciascuna di esse Gabriella Brembati desidera dire ‘Grazie, grazie, grazie. Grazie alle poete, alle fotografe, alle giornaliste, alle esperte d’arte, alle artiste, a tutte le donne che hanno scelto di partecipare a questa iniziativa. Restituire volti e memoria  alle donne dell’Afghanistan costituisce un volere – dovere morale, etico e sociale. ’

Un consistente gruppo di donne che vivono con e per la cultura è con voi, amiche, sorelle, compagne, donne afghane.

 

Mostra

Cento artiste solidali con le donne afghane. Scoglio di Quarto. Via Scoglio di Quarto 3. Milano   Dal 5 all’8 marzo, dalle ore 16 alle ore 20.

 

Foto delle opere di

Giovanna Donnarumma, Margherita Cavallo, Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Annalisa Mitrano, Antonella Prota – Giurleo, Ilia Tufano.


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