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Con impegno, con tenacia, con ostinazione

Con impegno, con tenacia, con ostinazione

Ricordando Anna Lizzi - una nonna e 'non solo'...

Giulia Custodi Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2008

L’altro ieri mattina, il 17/12/2008, verso le 8:30 squilla il telefono di casa mia a Roma.

La nonna è morta. Pochi istanti di silenzio, poi subito a fare la valigia, prendere il primo treno, di corsa, verso Terni, verso casa…

Non c’è stato tempo nemmeno di rifletterci: nonna Anna, la signora AnnaLizziCustodi, che come ha ricordato Pina Nuzzo in una bella e-mail di condoglianze si presentava pronunciandolo come se fosse un nome tutto intero. Malata di S.L.A. (sclerosi laterale amiotrofica), da almeno un anno non si muoveva più; i muscoli di questa donna, che ho sempre visto in movimento, piena di impegni e di affari, sempre di corsa di qua e di là, stavano velocemente cedendo alla malattia.

Che dire di una nonna come lei? Già gli amici di tutta una vita l’hanno ricordata nelle sue caratteristiche ieri, alla camera ardente tenutasi alla sezione Gramsci a Terni, dalla “donna dalla ‘straordinaria normalità’” come l’ha definita il Sindaco, alla “donna dai 300 abbonamenti e oltre al giornale ‘noidonne’”, che ha ricordato Tiziana Bartolini; alle amiche dell’UDI cui “ha dato voce”, come con voce commossa hanno ricordato Franca Mosca e Paola Faina.

Mi sento onorata da tutte queste manifestazioni d’affetto e mi sento di doverle ringraziare tutte.

E ieri, alla camera ardente e poi al funerale, dove hanno parlato altre due donne che l’hanno conosciuta e a cui nonna ha dato tanto, Isa Ferraguti, venuta appositamente da Modena per salutare quella che ha definito come “sorella maggiore”, e l’assessora della regione Umbria Mara Giglioni; ero sbalordita da tutto l’affetto che lei evidentemente ha saputo dare alla gente, in special modo alle donne, che ha conosciuto. Parlare dell’affetto che aveva per me è quasi scontato, la sua unica nipote, quante donne ho salutato ieri, pur non sapendo chi fossero, perché nonna gli ha sempre parlato di me, Giulia, “la sua unica nipotina”!!! E tante amiche aveva nonna, tanta gente la salutava quando da piccola camminavo per le strade della città con lei. Di nonna hanno ricordato tutti il suo impegno nella politica, indirizzato alle donne e al sociale, e hanno tutti sottolineato la tenacia che lei ha saputo mettere nel suo impegno, hanno tutti ricordato questa forza di volontà. Io posso dire di ricordarla allo stesso modo nell’impegno familiare, con me, nel suo modo di spronarmi anche nel momento più nero, nel suo guardare sempre avanti, e sempre con un sorriso, sempre con ottimismo, cercando di trasmettere a tutti che la disillusione e il demoralizzarsi è solo il primo passo verso la sconfitta.

E posso dire che lei non è stata sconfitta dalla malattia, perché finché ha potuto si è impegnata a resistere, non si è data mai per vinta prima del tempo e ha lottato, come sapeva fare meglio.

Nonna mi ha insegnato, in primo luogo essendo presente nella mia vita, tutti i giorni, una telefonata ogni sera per tutti e 4 gli anni che ho vissuto a Roma; e in secondo luogo con il libro-insegnamento (“Con le donne e non solo”) che mi ha dedicato e con tutta la gente che ha conosciuto, che mi può raccontare di lei, di quando era giovane, delle avventure e delle battaglie cruciali per i diritti delle donne, perché lei sì, me ne parlava sempre, ma sentirlo dalle voci di tutte le altre che con lei hanno lottato, che mi raccontano di quanto lei le spronasse a farsi avanti, a diventare visibili, questo per me significa davvero molto.

E credo che da una nonna non ci si possa aspettare davvero più insegnamenti di quanti lei, direttamente e indirettamente ha saputo darmi, con la tenerezza di tutte le nonne, ma con un’ostinazione che era davvero solo sua.

Ho tanti ricordi di 22 anni di vita a stretto contatto, segnati anche da una vicinanza di date che mi piace ricordare, ieri 19/12/2008 ho compiuto gli anni, oggi 20/12/2008 ne avrebbe compiuti 77, il 17/12/2008 è morta.

Potrei raccontarne tanti di questi ricordi, tutti belli davvero, che hanno segnato la mia infanzia e la mia crescita accanto a lei, ma vorrei invece condividere un concetto, il più importante lascito intellettuale, e lo faccio anche attraverso alcune parole di uno dei personaggi che più stimo e a cui faccio riferimento per il mio studio e per la mia futura professione, Renzo Piano, perché parlando di sogni, di ideali, di valori, nonna sarebbe d’accordo nel dire che essi vanno perseguiti fino in fondo, “con impegno, con tenacia, con ostinazione”. Grazie nonna,

Giulia Custodi



NOTA



Il libro “Con le donne e non solo” , intervista ad Anna Lizzi Custodi, sarà venduto in questi giorni e per tutto il mese di gennaio nella libreria Alterocca a Terni, e l’intero ricavato sarà devoluto alla ricerca sulla SLA.

Inoltre il Sindaco di Terni Paolo Raffaelli e la rivista “NoiDonne” si fanno promotori di un premio di laurea sui temi dell’emancipazione politica, sociale e culturale delle donne, insieme alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Perugia.



20 dicembre 2008

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