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Con il "CinemaSpagna-Festival del Cine Español"  presentata La Nueva Ola

Con il "CinemaSpagna-Festival del Cine Español" presentata La Nueva Ola

Si è conclusa con successo a Roma la III Edizione del Festival - Tante le proposte al femminile

Martedi, 11/05/2010 - Ospitata come di consueto presso il Cinema Farnese Persol di Roma, la terza edizione di CinemaSpagna-Festival del Cine Español, di recente conclusa, ha rivelato al pubblico romano tutto il carattere e la vitalità di una manifestazione che, nata quasi in punta di piedi, è andata crescendo sempre più, ritagliandosi uno spazio specifico ed originale nello scenario festivaliero della Capitale. Ciò è stato possibile anche grazie all’energia ed alla creatività artistica dei suoi direttori, Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, giovani, bravi e pieni di risorse, che hanno saputo scegliere una formula vincente, prodotti di qualità e partner d’eccezione quali, per citarne solo alcuni, l’Ambasciata e l’Accademia di Spagna, l’Istituto Cervantes di Roma, la Provincia di Roma, la Catalan Films&TV. Fra i tanti appuntamenti ed incontri interessanti del Festival (fra cui l’omaggio all’argentino Daniel Burman), dedicato in buona parte alla cosiddetta Nueva Ola della cinematografia spagnola, da segnalare in particolare le pellicole di due registe catalane, diversissime fra loro ma entrambe portatrici di uno sguardo e di uno stile registico “al femminile” estremamente personale. Si tratta della versatile Isabel Coixet, nota ed amata dal pubblico italiano per film quali La mia vita senza me e La vita segreta delle parole (premiato con quattro premi Goya nel 2005) e della giovanissima Mar Coll, vincitrice, a soli 28 anni, di un Goya come Miglior Regista Esordiente con il film Tres Dies Amb La Famiglia (Tre giorni con la Famiglia), presentato a Roma nella serata di chiusura di CinemaSpagna. Di Isabel Coixet è stato presentato l’ultimo film, Mapa de Los Sonidos de Tokio (Mappa dei suoni di Tokio), visionario e di grande impatto visivo, vincitore a Cannes del Gran Premio della tecnica, ottenuto grazie all’accurata ricerca dei suggestivi suoni della metropoli giapponese, un lavoro portato avanti con l’aiuto di 15 ingegneri. Il film è un’ennesima conferma della vocazione internazionale della regista che ambienta le sue pellicole in luoghi e paesi molto diversi, per proporre storie universali dove i personaggi femminili sono spesso, come anche in questo caso, creature forti che hanno attraversato terribili sofferenze e talvolta violenze, ma restano ancora capaci di gesti eroici legati all’amore e alla speranza. Scenario diverso per Mar Coll, presente in sala alla proiezione del suo film, Tres Dies Amb La Famiglia, che racconta di un’adolescente difficile, Léa, e della sua famiglia, con le sue piccole e grandi ipocrisie che emergono ancora di più con la morte del nonno. A chi le chiede, nel corso dell’incontro seguito alla proiezione, se il film è autobiografico, la Coll risponde: “Preferisco dire che il film è personale, lo spirito della mia famiglia è simile in effetti a quello che rappresento nel film ma ho preso molti dettagli da situazioni che mi hanno raccontato o che mi colpiscono. Ho girato per sette settimane di seguito, ma poi ho tagliato molte scene, cercando di incatenare alcuni concetti in particolare. Il mio è un film sulle donne e sulle famiglie, su ciò che le unisce e ciò che le separa; tutti soffrono nel film ma le donne riescono ad esprimere più liberamente i propri sentimenti, hanno una sofferenza espressiva”. La serata finale, in una sala straripante di pubblico, è stata realizzata anche grazie al contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma: “Sono felice che questo Festival - ha affermato l’Assessore Cecilia D’Elia - nato in una città internazionale come Roma, faccia emergere tanti linguaggi giovani: il nostro Paese ha bisogno di linguaggi giovani.”. A presentare la serata, insieme ai direttori del Festival, la simpatica e brava attrice Valentina Carnelutti, raffinata traduttrice dallo spagnolo ed intelligente interprete dell’attuale Nueva Ola italiana. Il Festival CinemaSpagna prosegue quest’anno con due tappe a Cagliari ed AnaCapri.



Elisabetta Colla

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