Corsico (Milano) - Una stazione dismessa è l'originale location della mostra personale di Antonella Prota Giurleo
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2006
Un treno, una stazione. Sintesi di un percorso artistico che ha inizio nel 1996, approda al primo decennio e si incammina verso altro. Il viaggio di Antonella Prota Giurleo pone al centro del suo lavoro il tema della relazione, e la sua mostra personale (29 settembre -15 ottobre 2006) è un momento di approdo.
Una stazione dismessa ma fatta rivivere da un’associazione, Gheroartè *, che le ha dato nuovi indirizzi, è lo spazio scelto per le installazioni: un luogo di incontro, che ben si armonizza con il tema di fondo, un luogo di passaggio che opportunamente rappresenta il cammino di anni nella pittura e nell’espressione visiva.
Le installazioni sono allestite in buona parte in un vagone ferroviario. Ciò consente ad Antonella di favorire il dialogo - la relazione, appunto- con i visitatori: come in un viaggio d’altri tempi quando il viaggiatore si affacciava allo scompartimento, gettava uno sguardo, entrava o proseguiva lungo il corridoio per fermarsi dove avesse trovato quel posto che sembrava aspettare proprio lui.
In ogni scompartimento un’opera, in una successione data dall’avvicendarsi cromatico di bianco e colore. Una sorta di ritmo emotivo, come se l’artista volesse riposarsi nella pacatezza e nel superamento di tutti i colori. E il dominio del bianco è uno dei più recenti traguardi della ricerca di Antonella, rappresenta un momento di pace, di serenità. L’incontro con i visitatori è propositivo: sono chiamati dall'artista a interagire con le opere lasciando un biglietto con un pensiero in cambio di un piccolo oggetto o nello scoprire ciò che è avvolto nella carta o, come spesso accade alle amiche di Antonella Prota Giurleo, nella ricerca e nella raccolta di materiali “preziosi” per la creazione.
* Gheroartè (Via Gramsci, 4, Corsico –Mi) è un’associazione culturale dedita all’arte e al recupero di aree dismesse. In pochi anni ha trasformato la stazione ferroviaria di Corsico, abbandonata da quasi un decennio, in un luogo di scambi culturali e di sperimentazioni artistiche.
( 27 settembre 2006)
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