Mercoledi, 08/04/2020 - Tanti i Festival cinematografici che sarebbero dovuti partire in questo periodo sospeso dal Coronavirus, portando con sé, oltre ad incontri, proiezioni, dibattiti e rilassanti momenti di svago primaverile, anche un notevole indotto produttivo ed economico, basti pensare al Marché di Cannes, una sorta di grande fiera dei prodotti cinematografici - l'evento più importante del settore - che si svolge in contemporanea al Festival di Cannes, dove si vendono e comprano film, serie e documentari, e dove si incontrano case di produzione e distributori, anche indipendenti, di tutto il mondo, con oltre 10.000 partecipanti, 4.000 film presentati, 1.500 proiezioni, e un budget multimilionario. Festival e Marché quest’anno sarebbero previsti per il periodo compreso fra il 12 e il 23 Maggio. Di pochi giorni fa la decisione degli organizzatori del Festival, ‘in questo periodo di crisi sanitaria globale ed esprimendo solidarietà a chi combatte contro il COVID-19’, che la manifestazione non potrà svolgersi nelle date previste: “Diverse ipotesi sono allo studio per preservarne lo svolgimento - afferma il comunicato ufficiale - la principale sarebbe un semplice rinvio alla fine di giugno - inizio luglio 2020. Non appena l'evoluzione della situazione sanitaria francese e internazionale consentirà di valutare la reale possibilità, renderemo nota la nostra decisione, nel quadro dell'attuale consultazione con lo Stato e la Città di Cannes, nonché con il Consiglio Amministrazione del Festival, i professionisti del cinema e tutti i partner dell'evento”. Una decisione saggia, anche perché le autorità francesi potrebbero bloccare d’ufficio la manifestazione, ma comunque un grave colpo anche per la città ospitante che conta molto sull’indotto festivaliero. Nel frattempo, le principali società cinematografiche indipendenti e le talent agency si stanno unendo per concepire un mercato virtuale nel caso in cui il Festival e il Marché du Film di Cannes vengano cancellati, con meetings e screenings ad hoc, esclusivamente online, su piattaforme idonee e strutturate, come Cinando, e proiezioni in diversi fusi orari.
Il Locarno Film Festival, dal canto suo, pur essendo previsto dal 5 al 15 agosto e quindi più avanti nel tempo, in questo momento di grande complessità, per garantire la continuità del proprio impegno ed esprimere la propria vicinanza sia a chi lavora nel settore cinematografico e sia al pubblico, ha deciso di fornire il proprio supporto mettendo a disposizione i film, le masterclass, le interviste e le conversazioni con il pubblico, delle scorse edizioni del Festival, attualmente disponibili sulle principali piattaforme di streaming (www.locarnofestival.ch/)
Una decisione da subito aderente alle indicazioni dell’emergenza sanitaria ma anche di grande capacità organizzativa, quella del Cortinametraggio, festival del cortometraggio, la cui quindicesima edizione, capitata nel pieno del periodo dell’isolamento, non si è fermata ma si è svolta online in versione 2.0 dal 23 al 28 marzo, seguendo il fitto programma di proiezioni previste quest’anno con collegamenti e interventi dei tanti registi/e in concorso. Rimodellando la formula, il Cortinametraggio ha così aderito alla campagna #iorestoacasa lanciata dal mondo della cultura per contrastare la diffusione del Covid-19 e ha lanciato l’hashtag #CortinametraggioLive.
“Abbiamo dovuto ripensare il festival in una nuova formula - ha affermato Maddalena Mayneri fondatrice e direttrice della storica manifestazione dedicata al meglio della cinematografia ‘breve’ italiana - che ci permettesse di mantenere la sostanza della nostra missione, quella di sostenere i tanti giovani filmmaker che trovano in noi, un naturale trampolino di lancio verso la professione. Non potendo venir meno alla nostra irrinunciabile vocazione allo scouting, che portiamo avanti con passione, quest’anno la persistente situazione d’emergenza ci ha impegnati a osservare tutte le disposizioni vigenti in materia di salute pubblica e a esserci anche se in modalità 2.0 nel rispetto delle tante realtà che supportano il Festival”. Fra i giurati del Festival la brava regista Cinzia Th Torrini.
Altri Festival importanti, come il Festival del cinema di San Sebastián (SSIFF) e il Festival del Cinema di Zurigo (ZFF), che si terranno tra settembre e ottobre, hanno annunciato, dopo il comunicato di Cannes e in segno di solidarietà per l'industria cinematografica indipendente - che sarebbe la più penalizzata in caso di annullamento - anche in risposta alle loro richieste, che stanno programmando l’introduzione di un mercato cinematografico nei rispettivi Festival. In occasione della prima edizione del mercato in entrambi gli eventi, SSIFF e ZFF includeranno compratori da tutto il mondo, inserendo in programmazione film originariamente selezionati per essere presentati al Tribeca Film Festival e ad altri, presentando nuovi progetti di vendita.
Nell’attesa di tornare in presenza, mentre gli organizzatori e direttori dei Festival abbracciano come principale l’idea della sicurezza (“Stay safe patient and creative: watch films at home!”), si continua a portare avanti il lavoro commerciale, della domanda-offerta-vendita, fondamentale per l’industria cinematografica e per le sue lavoratrici e lavoratori.
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