Cibo. Variazioni sul tema/5 - Dieci consigli per ridurre gli sprechi di cibo ripresi da ‘Vivere a spreco zero.
Domenica, 17/11/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2013
Dieci consigli per ridurre gli sprechi di cibo ripresi da ‘Vivere a spreco zero. Una rivoluzione alla portata di tutti’ di Andrea Segrè (Marsilio 2013)
1. La spesa smart. La lotta allo spreco di cibo inizia con la scelta e la programmazione degli acquisti. Una delle cause più frequenti di spreco di cibo sono gli acquisti sbagliati, frettolosi e eccessivi, guidati dalle offerte 3x2 dei supermercati, o dagli sconti su prodotti deperibili come frutta e verdura. Prima di fare la spesa, controlla bene cosa ti serve e cosa hai già. Fare una lista delle cose da acquistare, in base alle reali esigenze, può aiutare ad evitare acquisti inutili che potrebbero trasformarsi presto in rifiuti.
2. La cucina smart. Cucinare in eccesso, porta spesso a dover gestire avanzi che non siamo in grado o che non abbiamo voglia di consumare nei giorni successivi e che finiscono nel bidone della spazzatura. Quando cucini, fai sempre attenzione alle quantità.
3. Il frigorifero smart. Quando riponi la spesa in frigo, fai ruotare i prodotti, mettendo davanti quelli più deperibili e a breve scadenza. Molto spesso i prodotti lasciati “indietro” tendono a marcire o a scadere in frigo andando ad aggiungersi ai rifiuti.
4. Le confezioni smart. Capita spesso di dover buttare prodotti come farina, pasta, legumi, cereali, in alcuni casi con la confezione ancora chiusa nel momento in cui ci accorgiamo che il prodotto è stato “contaminato” da quegli animaletti che comunemente chiamiamo “farfalline o tignole della farina“. Prevenire è possibile, mantenendo pulita la dispensa e conservando questi prodotti in contenitori rigidi (es. vetro o in plastica). Le “farfalline” infatti, sono in grado di forare le normali confezioni in plastica utilizzate per l’imballaggio dei prodotti alimentari.
5. Il freezer smart. Molti prodotti alimentari possono essere congelati senza particolari problemi per prolungarne la durata nel tempo e mantenerne la freschezza. Congela i prodotti freschi, il pane e gli avanzi già porzionati se non hai la possibilità di mangiarli prima che vadano “a male”. Potrai consumarli con tutta calma nei giorni successivi.
6. Condivisione smart. È troppo per te? Danne un po’ al tuo/a vicino/a. Se ti accorgi di avere prodotti in eccesso che sai già non riuscirai a consumare in tempo utile, fanne dono al tuo vicino/a di casa. Sarà un modo per evitare lo spreco e creare occasioni di scambio e socialità.
7. Etichette smart. “Da consumare entro il ....”. Fai attenzione al significato delle etichette riguardanti le scadenze: “da consumarsi entro il” significa che l’alimento è idoneo al consumo solo fino al giorno indicato (come per carne e pesce), mentre “da consumarsi preferibilmente entro il” indica la data fino alla quale il prodotto conserva le sue qualità specifiche. In questo caso, gli alimenti risultano idonei al consumo anche successivamente al giorno indicato.
8. Manutenzione smart. Controlla la tenuta e la temperatura del frigorifero. Gli alimenti devono essere conservati a una temperatura tra 1 e 5 gradi (in frigo) per mantenerli freschi il più a lungo possibile.
9. Stagione smart. Se ne hai la possibilità privilegia l’acquisto di frutta e verdura di stagione direttamente dal produttore. Non essendo soggetta a lunghi tempi di trasporto, e a diversi passaggi lungo la filiera della logistica, offre maggiori garanzie di freschezza e di durata, ed è più difficile che finisca tra i rifiuti.
10. Ricette smart. Utilizza avanzi e scarti alimentari. Bucce di patata, insalata appassita, riso avanzato, pane secco, gambi di spinaci, latte cagliato, teste di pesce, non sono che ingredienti con i quali è possibile preparare un numero incredibile di ricette.
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