Il benessere può avere molto a che fare con il luogo in cui viviamo e che ci circonda. Per questo una nuova figura professionale (aperta non solo agli architetti ma anche a coloro che si occupano di arredamento degli interni e dei giardini), è nata sotto una buona stella, quella del benessere. È il “Coach dell’Abitare” è più che un architetto, certamente più di un tecnico, in realtà ha tracce dello psicologo, una buona conoscenze e percezione dell’ energia e tantissimo senso dell’equilibrio e dell’armonia. Certamente può essere un valido supporto per capire di cosa le persone hanno veramente bisogno per vivere meglio in uno spazio che li vede impegnate per lunghe ore, sempre nello stesso posto (casa, ufficio, spazio pubblico), e se questo luogo è ostile, sono guai.
In ambito privato chi si accinge a metter su casa o a cambiarla o, ancora, vorrebbe operare qualche cambiamento, spesso lo fa con superficialità senza fermarsi un attimo a capire meglio le proprie esigenze di cambiamento, e anche tenendo conto delle risorse di cui dispone, la cosa più importante è il riflesso e l’impatto che si ha da ‘fuori’ in corrispondenza con il ‘dentro’.
Il percorso di Coaching è quanto mai affascinante, si pone anche l’obiettivo di sviluppare e liberare la creatività delle persone, spesso trattenuta, inibita o delegata ad altri. Farsi arredare la casa non partecipando al processo creativo, spesso non porta ad un buon risultato, l’esperienza insegna. Quando ciò accade, quello che si ottiene è una casa bellissima magari ma senza nulla di noi, forse funzionale dal punto di vista estetico, che però non appartiene a chi l’ha commissionata. In ambito pubblico il coach dell’abitare si pone come intermediario tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini, più o meno organizzati in associazioni, per aiutarli ad analizzare le ragioni di un certo malessere e capire quali le richieste da portare avanti, in un rapporto più critico, ma propositivo e partecipato, rispetto alle scelte di trasformazione della propria città. Sia in ambito pubblico che privato l’obiettivo fondamentale del Coach è aiutare le persone a riprendere in mano le proprie risorse per diventare protagonisti evitando di essere solo non spettatori. Alla fine l’essere o il diventare coach per altro o per se stessi è certamente molto utile, uscire dalla schiavitù del volere altrui e tornare ad essere individui liberi e consapevoli di tutto quello che, in fare di abitazione, è necessario per “ star- bene”. L’IKOS, nota scuola di psicoterapia per medici e psicologi, che da sempre si prende cura del benessere delle persone, allarga il campo e si apre a questa nuova professione proponendo incontri e confronti con tutti ed in particolare con chi vuole perseguire questa professione che prevede all’interno del programma percorsi di comunicazione strategica efficace, psicologia e PNL bioETICA, sociologia e meditazione. Condurrà i momenti formativi una bio-architetto eccezionale, anche Coach dell’abitare, Silvana Masciopinto che a otto anni, seguendo un intuito innato, un senso naturale dello spazio e dell’ armonia delle geometrie sacre, già invitava parenti e amici a cambiare, nelle loro case, la posizione di alcuni pezzi di arredamento. A chi le chiedeva: ‘Perché?’, la piccola stupita rispondeva: ‘Non so perché ma so che è così!’
L’intenzione dell’IKOS ? Offrire a tutti i presenti piccole perle di saggezza dell’abitare ecologico e la consapevolezza del come piccoli gesti possono cambiare la qualità della vita. Un’ opportunità da non perdere, di trasformazione e innovazione, da portare non solo nella vita professionale e nelle proprie case ma … soprattutto nella propria casa interiore che ha bisogno di ordine direzionalità; sì perché quando il ‘dentro’ ed il ‘fuori’ sono in armonia, portano SALUTE!.
L'incontro presso la nuova sede dell’IKOS in Via Andrea da Bari 157, è fissato il 20 gennaio alle ore 16,00. Per saperne di più, contattate l'IKOS al numero O8O 5212483.
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