Cinquant'anni tra arte e politica

Bartolini Tiziana Sabato, 07/12/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2013

Tele, colori, filo, stoffe e merletti e poi ancora incisioni e segni grafici. Il percorso artistico di Rosanna Marcodoppido parla di una “passione coltivata con tenacia e pazienza” che ha accompagnato un’esistenza “solcata da avvenimenti ed esperienze di ogni tipo, avendo come bussola l’arte”. Arte “poliedrica” che si intreccia, scrive Alessia Muroni, alla “vita pubblica e all’azione politica”. È infatti tenendo ferma questa chiave di lettura e la sua lunga militanza nell’UDI che va sfogliato il bel libro “Rosanna Marcodoppido. Opere di pittura e grafica. 1963-2013”, raccolta di lavori realizzati in un lungo arco di tempo e scandita in capitoli dai nomi evocativi: ‘Colore spazio segno’, ‘Nu Shu, antico alfabeto segreto delle donne cinesi del Jian-Yong di Hunan’, ‘Geografie dell’anima’, ‘Stampe e libro d’artista’. Lo sguardo femminile è sempre più esplicito e si manifesta con il progressivo abbandono della pittura “a favore di composizioni di stoffa, su tela tessuta a mano.. in cui le figure sono sagome anonime, distinguibili per genere, oppure per età..”. Francesca Gallo sottolinea inoltre come anche nelle incisioni il discorso “creativo e politico” di Rosanna si sviluppa con “attenzione ai rapporti tra individui, all’insegna del pluralismo”. Ecco, la pluralità e l’accoglienza - di linguaggi, di presenze, di rappresentazioni - è la sua bussola: nell’arte come nella vita.