Lunedi, 06/09/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2010
Un passaggio nel risvolto di copertina introduce alla lettura descrivendo quella narrata come “una vita vera, raccontata senza cronologia e scandita dalla scomparsa terrena di molti personaggi di successo”. Una sequenza di episodi e ricordi che l’autrice affida alle parole di Michela che in una sorta di backstage lungo una intera esistenza descrive di personaggi famosi come Celentano, Sandrelli, Sordi, Fellini o Melato pregi e difetti: ha lavorato con loro e per loro e ne ha colto le umane caratteristiche e comuni limiti. È un piacere scorrere i vari capitoli immergendosi nelle atmosfere e nelle situazioni che un set genera o nelle circostanze che legano attori e autori. L’esperienza dell’autrice - “una borghese che si inserisce nel mondo dello spettacolo e lo attraversa senza esserne risucchiata” – è di lungo corso ed è sceneggiatrice e autrice teatrale, regista e docente. Dal ’90 dirige la Libera università del cinema fondata da Cesare Zavattini nel 1983.
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