"La cronaca di queste ultime settimane ci riporta l’escalation senza fine di donne barbaramente uccise dai propri fidanzati e mariti per la sola ragione di aver deciso di interrompere una relazione, caratterizzata peraltro molto spesso da minacce e violenze continue.
Si parla di identità maschile smarrita nei confronti di donne che mostrano di essere sempre più in carriera e che avrebbero sviluppato al pari degli uomini comportamenti aggressivi e competitivi; o piuttosto non si tratta di uomini immaturi che come i bambini sono incapaci di accettare il rifiuto perché incapaci di elaborare il dolore o, ancora, non si tratta di una società che non educa a controllare la violenza che pure esiste in ognuno di noi?
Maria Pia Campanile Savatteri, neo-presidente del CIF nazionale, sostiene che davanti a tali orrori suscita inquietudine prima di tutto il fatto che non viene dato alcun valore alla vita, né a quella degli altri, né alla propria. Un vuoto etico e morale che prende tra gli altri il volto del marito assassino o di chi guida una macchina ubriaco o drogato, ma che grida con una sola voce alle madri, ai padri, alle agenzie educative, alla società tutta, che appare sempre più proiettata verso una scelta di solitudine e di isolamento, a porsi in relazione con gli altri e riscoprire così il valore sacro di ogni donna e di ogni uomo, creature volute ed amate da Dio per ereditare insieme terra."
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