Parità di genere - La Giunta di Ciampino è composta da quattro assessori e quattro assessore.
Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2007
Sinceramente non so quante Giunte in Italia rispettano la parità di genere. So che da ieri quella di Ciampino è composta da quattro assessori e quattro assessore. Il fatto è sicuramente una bella novità e merita di essere segnalato e additato quale esempio di una buona pratica. Abbiamo sentito il Sindaco, Walter Enrico Perandini, artefice di questa trasformazione.
La nuova giunta è composta al 50% da uomini e al 50% da donne; è una cosa inusuale nel nostro paese. Perché questa scelta ?
E’ da un po’ di tempo che la politica sta riflettendo sul rispetto della parità di genere, a partire dal Partito democratico di cui faccio parte, e io ho voluto cogliere questo stimolo. Anche se non esiste alcun obbligo, ho ritenuto importante dare un segnale forte rispettando la parità di genere e dando la possibilità a chi non l’ha mai fatto di potersi sperimentare nel Governo della città.
Gli Assessorati assegnati alle donne non sono solo quelli tradizionali delle politiche sociali e della solidarietà; alcune assessore si trovano a dover amministrare l’urbanistica o la sicurezza…
Sono molto contento che sia stato notato questo. La nostra non è un’operazione di facciata. A mia memoria il nostro Comune non ha mai avuto una donna che si occupasse di urbanistica ma anche questo fa parte di un discorso che si basa sulla capacità delle persone; spero che venga apprezzato. E’ evidente che tutti dovranno dimostrare di saper fare bene.
Le quattro Assessore sono Emanuela Coltella con delega ai servizi sociali, salute, pace, solidarietà, pari opportunità ed assistenza; Emanuela Gentile con delega allo sviluppo economico, attività produttive, occupazione e tempi della città; Cristina Nuzzo con delega alla sicurezza, viabilità e mobilità; Anna Maria Perinelli, già assessora alle pari opportunità, con delega all’assetto del territorio. Le abbiamo raggiunte per sentire le loro impressioni.
Emanuela Colella – Sono molto orgogliosa di far parte di questa Giunta che è riuscita a realizzare una cosa così importante come la parità di rappresentanza. Vorrei sottolineare che, a parte il mio assessorato in cui si erano già viste delle donne, con l’assegnazione della sicurezza, dell’urbanistica, del commercio alle altre assessore sono stati scardinati dei bastioni che erano abitualmente riservati agli uomini e quindi si è voluto dare alla rappresentanza femminile un senso qualificante.
Emanuela Gentili – Per quanto mi riguarda, perché io sono una nuova in questo campo, mi sembra si sia voluto dare un segnale di grande considerazione alle donne. Personalmente sento una responsabilità molto grande nell’affrontare questo incarico e apprezzo molto la fiducia che il sindaco mi ha dimostrato.
Cristina Nuzzo – Sono molto contenta ed è stato per me eccezionale che il Sindaco mi abbia scelta; lo reputo un segnale di stima nei miei confronti e questo mi fa sentire ancora di più la responsabilità. Il segnale che è stato dato della parità di genere è straordinario e aggiunge una grande soddisfazione al piacere personale. Mi sento di dire che questo percorso verso la parità fa parte di un discorso più ampio di rinnovamento che parte dal Partito democratico.
Anna Maria Perinelli – Il discorso sulla parità è un lavoro che da molto tempo l’amministrazione comunale sta portando avanti anche se non è stato, nel tempo, compreso da tutti. Il Sindaco invece ci ha sempre creduto e ha colto questa occasione per dare un segnale in questo senso. Io, personalmente, ho questa doppia soddisfazione come donna e come politica; mi è stata assegnata una grande responsabilità e voglio ricambiare al meglio questa fiducia. Dovrò studiare molto perché gli argomenti di cui mi dovrò occupare sono molto complessi e spesso noi donne non siamo chiamate ad esprimerci su questi temi; la discriminazione protratta nel tempo porta anche a questo: una mancanza di abitudine ad occuparsi di certe cose e quindi un impegno ancora più forte quando si è sollecitate ad occuparsene.
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