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Centri anti-violenza in Emilia-Romagna. La Rete fa la forza!

Centri anti-violenza in Emilia-Romagna. La Rete fa la forza!

Emilias Romagna - I Centri della Regione e il programma sperimentale dell'Azienda Usl di Modena per il trattamento degli autori della violenza

Domenica, 25/11/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2012

Tra settembre e inizio novembre di quest’anno la Commissione per la Parità ha incontrato 10 centri antiviolenza attivi in regione, con una tappa anche al servizio LDV dell’Ausl di Modena. L’impegno, concordato con il coordinamento regionale degli stessi centri, era stato preso in occasione del 25 novembre 2011, quando la neonata commissione aveva visitato l’associazione di Parma e la Casa delle Donne di Bologna, nella consapevolezza che qualsiasi iniziativa dovesse essere preceduta da un ascolto e una conoscenza diretta.



Piacenza – “La Città delle Donne – Telefono Rosa” tel. 0523 334833

Parma – Associazione Centro Antiviolenza tel. 0521 238885

Reggio Emilia - “Nondasola –Donne insieme contro la violenza” tel. 0522 921380 oppure 0522 920882

Modena – Associazione Centro antiviolenza tel. 059.361050

Ferrara - “Centro Donna Giustizia” tel. 0532 410335 oppure 0532 247440

Bologna – “Casa delle donne per non subire violenza” tel. 051 333173

“SOS Donna” tel. 051 434345 - Numero Verde 800 453 009

Faenza (Ra) - “SOS Donna” tel. 0546 22060

Ravenna - “Linea Rosa” tel. 0544 216316

Lugo (Ra) - “Demetra – Donne in aiuto” tel. 0545 27168

Forlì (FC) – “Centro Donna” tel. 0543 712660

Rimini – Associazione “Rompi il silenzio” tel. 346 5016665



Tutti i Centri risentono del pesante calo di risorse sul welfare locale e dell’azzeramento del fondo nazionale a loro destinato, istituito dal Governo Prodi e poi smantellato. Vivono di conseguenza l’incertezza di convenzioni di breve durata con i Comuni di riferimento, che non consentono una programmazione adeguata ai bisogni crescenti. Formazione delle operatrici, potenziamento dell’assistenza sanitaria e psicologica in strutture pubbliche e convenzionate, orientamento alle donne per la loro autonomia, sensibilizzazione nelle scuole, sono i temi ricorrenti da sviluppare. Dal confronto è emersa l’importanza di “fare rete”, di sostenere concretamente le attività dei centri antiviolenza e di offrire sempre maggiori strumenti di informazione, sensibilizzazione e partecipazione sociale volti a prevenire la violenza di genere.





Il 25 novembre 2011 l’Azienda Usl di Modena ha avviato un programma sperimentale - capofila in Regione - per il trattamento degli autori delle violenze. LDV (Liberiamoci dalla violenza) è l'unica struttura pubblica in Italia per il trattamento socio-sanitario degli autori di maltrattamenti intrafamiliari, che si avvale di personale tutto al maschile formato ad hoc presso 'Alternative To Violence' di Oslo (ATV), il più importante centro a livello europeo nel trattamento degli uomini autori di violenze, diretto dal dottor Marius Rakil. Il progetto mira ad intervenire non più soltanto sulla protezione delle donne, che resta in ogni caso obiettivo prioritario, ma tenta di "cambiare" i comportamenti degli autori dei maltrattamenti. L’equipe del Centro sta già ottenendo importanti risultati, diversi uomini si sono rivolti spontaneamente agli specialisti di LDV per essere aiutati. Il Centro è aperto tutti i venerdì dalle 13.30 alle 17.30 e può essere contattato sia al numero telefonico 366-5711079 che alla mail ldv@ausl.mo.it.



(redazionale)

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