Lunedi, 20/08/2012 - Celeste è una bambina di due anni, malata di atrofia muscolare dalla nascita: è curata con una terapia sperimentale a base di cellule staminali, prelevate dalla madre (in base ad autorizzazione del tribunale del gennaio 2011).
Tutto ciò in Italia, presso l’ospedale di Brescia. Durante la terapia, Celeste è migliorata notevolmente, fino ad ottenere un arresto della patologia.
Poi a maggio 2012, è nata un’inchiesta sull’ospedale di Brescia e sulla onlus collegata. I NAS hanno fatto accertamenti e l’AIFA (agenzia del farmaco) ha bloccato tutte le terapie a base di staminali, sia per Celeste che per altri pazienti.
Martedì 21 agosto, deciderà il giudice del lavoro di Venezia: decisione ardua. C’è in gioco la vita di Celeste, c’è in gioco la vita degli altri pazienti che necessitano della terapia sperimentale.
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