Martedi, 09/08/2022 - Cecilia Strada, attivista, operatrice umanitaria, giornalista ed ex presidente di Emergency (la ONG fondata dal padre Gino Strada, scomparso nell’agosto scorso), attualmente impegnata nel salvataggio dei naufraghi nel Mediterraneo a bordo della ResQ, sarà, non per caso, la presidente della giuria del premio Bookciak, Azione! 2022, ideato e diretto dalla giornalista Gabriella Gallozzi, giunto quest’anno alla sua XI edizione.
Non a caso, si diceva, la scelta è caduta su Cecilia Strada, poiché infatti il tema di quest’anno è il “Mare Aperto”, sia come espressione dell’incertezza dei nostri tempi che come fotografia dell’esodo infinito di quanti attraversano il mare, in condizioni spaventose, in cerca di futuro e di sicurezza. Con questo spirito e a partire da questo tema, il premio Bookciak, Azione! 2022 ha annunciato il nome della presidente di giuria della sua XI edizione, la quale sarà accompagnata dai giurati permanenti della manifestazione, Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto, nel difficile compito di selezionare i bookciak vincitori: corti di massimo tre minuti ispirati a romanzi, racconti e graphic novel.
I fortunati prescelti saranno premiati al Lido di Venezia il 30 agosto, nell’ambito dell’evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, in collaborazione con SNGCI e Spi-CGIL, per poi andare in tour tutto l’anno attraverso un prezioso circuito di festival italiani e internazionali (Premio Solinas, Festival Premio Emilio Lussu, Festa di Cinema del Reale, Le Giornate della Luce, Pesaro Film Festival, Cinema d’iDEA, per approdare a Parigi alla rassegna letteraria Festival Vo-Vf. Traduire le monde e a Lugano all’OtherMovie).
Novità assoluta di questa XI edizione è la nascita di un premio nel premio: infatti i tre libri selezionati come traccia per i bookciak sono i vincitori di Bookciak Legge, concorso letterario in collaborazione con Più libri più liberi, rivolto ad autori italiani e agli editori piccoli e indipendenti. A sceglierli è stata la giuria presieduta da Marino Sinibaldi, giornalista, critico letterario e presidente del Centro per il libro e la lettura del MIC, affiancato dalla regista Antonietta De Lillo, dalla scrittrice Laura Pugno e da Rossana Rummo già direttore generale al MiBAC e di importanti istituzioni culturali italiane.
I tre vincitori sono, ovviamente, accomunati dal tema del ‘mare aperto’. Come quello che attraversano, per potersi rincontrare in terra straniera e tornare ad amarsi, Berto e Gregorio, protagonisti del romanzo Ninna nanna delle mosche di Alessio Arena (Fandango editore, novembre 2021). O come le protagoniste dei racconti Nero confetto di Giulia Sara Miori (Racconti edizioni, giugno 2021), che nuotano nel mare aperto di un inconscio limaccioso e colmo di insidie. E, infine, come nel mare interno, invisibile, in cui è immersa una donna rumena che, dopo dieci anni in Italia, torna nel suo paese, ed è la protagonista della graphic novel Sindrome Italia. Storia delle nostre badanti di Tiziana Francesca Vaccaro e Elena Mistrello (BeccoGiallo edizioni, maggio 2021).
Ai tre titoli se ne aggiunge un quarto: Imperfetto futuro di Paola Salvadori (LiberEtà 2021), diario di un’adolescente di oggi in dialogo con le generazioni di ieri, vincitore a sua volta del premio letterario LiberEtà 2021, casa editrice e mensile di Spi-CGIL, partner di Bookciak, Azione! per la sezione dedicata alla memoria, ai temi della solidarietà e del lavoro (Memory Ciak) in collaborazione col Premio Zavattini.
Imperfetto futuro farà da traccia al bookciak realizzato nell’ambito della neonata sezione speciale del premio, LiberaMente, realizzata dopo anni di collaborazione con le allieve-detenute del carcere femminile di Rebibbia a cui era dedicata una sezione speciale di Bookciak, Azione!
In questa XI edizione il premio vuole rinnovare e confermare l’attenzione al sociale proponendo il laboratorio LiberaMente aperto agli utenti del Dipartimento Salute Mentale della ASL di Roma 1, Centro Diurno Salute Mentale A. di Giorgio, per combattere lo stigma della malattia mentale.
Tenuto a battesimo da grandi padri del nostro cinema come Ettore Scola, Ugo Gregoretti e Citto Maselli il premio è stato accompagnato nel corso di questi 10 anni da Gabriele Salvatores, Daniele Vicari e da altri personaggi del teatro (Ascanio Celestini) della letteratura (Lidia Ravera), dell’arte (Lorenzo Mattotti), della musica (Mannarino) e del fumetto (Zerocalcare, presidente di giuria della X edizione).
Bookciak, Azione! è prodotto dall’Associazione culturale Calipso, Bookciak Magazine, col sostegno di MIC, Spi-CGIL e LiberEtà. In collaborazione con Giornate degli Autori, SNGCI, Isola Edipo, Premio Zavattini, ANAC, Premio Solinas, FICC, Più Libri più liberi, AIE, Nel Blu Studios, Premio Emilio Lussu, Festa di cinema del reale, Le giornate della luce, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Cinema d’iDEA, Vo-Vf. Traduire le monde, The OtherMovie.
Cecilia Strada: è stata presente per anni nei maggiori teatri di guerra (Afghanistan, Sudan, Iraq) dalla parte della pace e, porta nel suo stesso cognome, una storia di militanza per la difesa dei diritti umani. Figlia di Gino Strada e di Teresa Sarti Strada, Cecilia è laureata in sociologia e dal 2009 – al momento della scomparsa della madre – fino al 2017 è stata presidente di Emergency, fondata dal padre nel 1994 per portare aiuto alle vittime civili della guerra e della povertà. Per otto anni ha seguito le attività dei vari ospedali dell’organizzazione non governativa e ne ha curato i rapporti a livello locale, oltre a testimoniare come giornalista la sua esperienza. Una lunga storia, che ha raccontato nel libro La guerra tra noi (Rizzoli 2017), illustrando le infinite connessioni economiche del nostro mondo globalizzato che sono alla base dei conflitti e rappresentano il ‘dietro le quinte’ vissuto da chi fugge dalla miseria e dalle bombe. Dal 2018, si occupa principalmente di soccorso in mare con ResQ People Saving People, Onlus italiana che soccorre i naufraghi nel Mediterraneo, sulla rotta migratoria tra Africa ed Europa. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace «per le molteplici attività svolte, per la sua opera sociale all’interno di un’associazione, così come per il lavoro di informazione, contro-informazione e testimonianza riguardo ai teatri di guerra e alle possibili soluzioni da adottare».
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