Cave, l'ennesima violenza su una donna - di Anita Pasquali *

Giovedi, 12/08/2010 - Cave, l'ennesima violenza, l'ennesimo tentato femminicidio, si spera non si compia, in quanto Fedra Paravani riesca a guarire dalle tremende bruciature, 48% del corpo, causate del suo ex compagno di vita e padre dei suoi figli, che, dopo averla assalita e violentata, le ha dato fuoco. Il suo ex sembra che fosse stato denunciato in precedenza e quindi nel suo crimine vi è la vendetta per ciò.

Questo fatto terribile ci propone e ripropone a tutti e tutte il fatto che qualora la denuncia di maltrattamenti e minacce non segua un comportamento severo ed adeguato verso i violenti che ritengono le donne una loro proprietà, si rischia che la denuncia di chi è perseguitato o perseguitata diventi sempre più difficile in quanto il violento può compiere una rappresaglia.

Oltre ad una battaglia culturale forte ed a leggi più efficaci occorre che le donne possano avere strutture pubbliche efficienti e diffuse come i consultori ed i centri antiviolenza per contrastare intercettare punire curare la violenza loro inflitta.

Gli uomini si facciano sentire e dicano in ogni occasione che le donne non sono una proprietà ne' una merce come sembra si vada affermando nella contrattazione criminale di ogni tipo.





* Udi romana “La Goccia”