Giancarla Codrignani Domenica, 01/02/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2015
Dai piccoli centri viene sempre qualche sorpresa, soprattutto femminile. Gli ambienti che chiamiamo provinciali sembrano oggi privilegiati: si sentono meno gli echi della dispersione confusa che pervade soprattutto le grandi città, dove diventa difficile concentrarsi, leggere e perfino trovare un po' di tempo per sé. Roberta Parenti Castelli è nata a Sant'Andrea di Savena, borgo di Monghidoro, comune della provincia di Bologna. Scrive "acquerelli", piccoli frammenti che Loredana Magazzeni paragona ad haiku giapponesi. Alla fine degli anni Novanta ha scritto sulla poesia amorosa delle donne, da Gaspara Stampa a Sylvia Plath, ad Alda Merini (Tutta in te ardo, signore delle ali), in cui evoca il mistero del morire (Sotto strati / di terra - lieve - / fioriremo…). Poi una raccolta "dedicata alle mie amiche" e intitolata "Immortale - tra noi - la dea" in onore di ogni donna, sua madre, la sua stessa anima, ma anche Saffo, Vesta, Giunone, la Luna rossa del mestruo. Ultima prova "Cattedrali di verde", sotto il segno di Ildegarda di Bingen ("Guarda il cielo…. La natura intera è a disposizione dell'umanità: dobbiamo lavorare INSIEME A LEI"). Sono i "suoi"alberi, le "sue" montagne della valle del Savena, presenti nel tempo, nel silenzio dei pomeriggi assolati e nelle sciarpe di nebbia dell'autunno, ma anche testimoni dei fatti nuovi per noi "assetati di senso": Fatti nuovi, Eratostene, / spostanodentro noi / colonne si senso / a vecchi passati percorsi…..
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