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Casalinghe a perdere

Casalinghe a perdere

Donne e persone - Casalinga, ovvero 'angelo del focolare', ovvero 'vuoto a perdere' ...

Raffaella Mauceri Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2006

Casalinga, ovvero 'angelo del focolare', ovvero 'vuoto a perdere'... Si dice che è un mestiere non pagato ma non è esatto, quello della casalinga è un ruolo e per l'esattezza un ruolo imposto dalla logica patriarcale che trova estremamente vantaggioso lasciare le donne senza alcun reddito personale dimodochè sia più facile sottometterle. Pensate che stiamo esagerando? Pensate che le casalinghe sono invece quelle terribili mogliettine querule e nevrotiche che sequestrano lo stipendio del marito e gli lesinano perfino i soldi del caffé e delle sigarette? Beh, passate un giorno, uno solo, in un Centro antiviolenza e conoscerete l'altra faccia della casalinga, quella vera, quella che viene da noi e dice: "Mio marito se n'è andato di casa, non so dove e non so con chi. So che mi ha lasciata senza un soldo e che non posso pagare l'affitto né la luce né il gas. Saremo sfrattati e non ho dove andare. E come farò domani a comprare il latte ai miei bambini?"
Tutto comincia da un vecchio peccato originale: la donna che per i motivi più disparati non ha un lavoro retribuito, invece di dire che è una disoccupata relegata a servire la famiglia per 'pagarsi' il piatto di minestra che generosamente le viene elargito da chi 'la mantiene', dice che è una casalinga, e non si rende conto che così facendo accetta di essere identificata con un ruolo, privilegio riservato solo ed unicamente alle donne. Un uomo disoccupato infatti fa esclusivamente il disoccupato (cioè niente) e mai al mondo si sognerebbe di dire che è un casalingo, tant'è che con il termine casalingo si intende un piccolo elettrodomestico, un tostapane, un ferro da stiro, un frullatore, qualunque cosa tranne che un uomo.
E poi c'è addirittura la 'casalinga per scelta'. Che sciccheria! Per carità, una donna può anche scegliere di dedicarsi unicamente alla casa e alla famiglia, ma deve sapere che è una scelta estremamente pericolosa, perché quando i rapporti coniugali si incrinano e si arriva alla separazione, allora arrivano i guai neri. La poesia dell'angelo del focolare va a farsi benedire e la donna capisce finalmente tutta la gravità di aver messo, per scelta o per mancanza di scelta, la propria vita interamente nelle mani di un'altra persona con il rischio di ritrovarsi in mezzo ad una strada con i figli al seguito e con l'unica prospettiva di andare a chiedere l'elemosina!
E adesso speriamo che nessuno ci venga a dire che abbiamo denigrato la figura della casalinga perché, viceversa, abbiamo cercato di elevarla al rango di persona.

* Presidente e formatrice del Centro Antiviolenza Le Nereidi – Siracusa (tel 0931 492752)
(2 novembre 2006)

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