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Casa donata …casa perduta

Casa donata …casa perduta

Sentiamo l’avvocata - Accade che coniugi o conviventi acquistino un immobile e per svariate ragioni viene intestato ad uno solo dei due

Napolitani Simona Sabato, 07/12/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2013

Accade con una certa frequenza che coniugi o conviventi acquistino un immobile, che per svariate ragioni viene intestato ad uno solo dei due, pensando che il loro rapporto sia eterno. Quando poi le cose cambiano, ci si ritrova con una casa intestata ad uno dei partner - acquistata semmai in parte o interamente dall’altro - e non sempre si è disponibili a ristabilire una situazione giuridica corrispondente a quella relativa all’effettivo pagamento. È la storia di Anna, ex convivente more uxorio con un uomo, al quale intesta il 50% di un immobile, acquistato con i soldi che la donna ha guadagnato. Al decesso di lui, Anna propone un procedimento nei confronti degli eredi per il riconoscimento della proprietà immobiliare.

A fondamento di tale domanda, la donna sostiene che avrebbe donato la quota di immobile all’ex partner (il relativo atto sarebbe peraltro nullo per difetto di forma, in quanto la donazione richiede formalità particolari in difetto delle quali l’atto è nullo). La richiesta qui è ancora più complessa perché Anna, sempre a fondamento della sua domanda, ha altresì affermato che l’atto sarebbe contrario alla legge e al buon costume, perché l’immobile sarebbe stato pagato con denaro proveniente dal meretricio (il partner, infatti, avrebbe indotto la compagna alla prostituzione).

A fronte di tali premesse, la Cassazione ha affermato che “l’attribuzione patrimoniale ef-fettuata dalla convivete more uxorio che, nel corso della relazione paramatrimoniale, ha proceduto all’acquisto di un’immobile in comunione con il partner per quote uguali, pur avendo sborsato l’intero prezzo per l’acquisto, è qualificabile alla stregua di una donazio-ne indiretta della quota dell’immobile stesso. Tale liberalità è valida malgrado il mancato rispetto delle forme solenni previste per la donazione….”. La provenienza della somma per meretricio non ha avuto alcuna rilevanza.

Accade molto spesso che per motivi fiscali o di qualsiasi altra natura si intestino beni a compagni o conviventi, è bene sapere che, in questi casi, è opportuno predisporre una scrittura privata che preveda cosa succede degli immobili in caso di crisi del rapporto.



simonanapolitani@libero.it



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