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Carpi (Mo) / Violenza sessuata: comprendere e contrastare

Carpi (Mo) / Violenza sessuata: comprendere e contrastare

Per dare continuita alla Staffetta contro la violenza sulle donne: recital “La Mattanza” e incontro con Stefano Ciccone intervistato da Tiziana Bartolini (noidonne). Le iniziative sono dell'UDI e dell'Associazione “VivereDonna ONLUS” di Carpi

Giovedi, 20/05/2010 - Un recital ed un incontro con l’autore, per parlare di donne e di violenza alle donne. Sono i due appuntamenti organizzati dall’UDI (Unione donne in Italia) di Carpi, e patrocinati dal Comune, con la finalità di dare continuità alla tappa della “Staffetta di Donne contro la violenza sulle donne” che lo scorso anno si è fermata nella città dei Pio nell'ambito della Festa del Patrono.

Il primo appuntamento è con il recital “La Mattanza- Storie di ordinaria violenza” – già rappresentato con successo a Cavezzo l’anno scorso -  in scena martedì 18 maggio nel cortile del Castello dei Pio. Protagonisti le voci recitanti Gemma Messori e Antonella Iaschi, accompagnate dalla chitarra e dalla voce di Fabrizio Frabetti.

Dallo “stupro mitologico”, a quello subito e raccontato dalla grande attrice Franca Rame, passando alla violenza di un patrigno sulla figlioletta Angie, alle prese con qualcosa di troppo grande e crudele per lei, l’evento fonde elementi poetici a momenti crudi, che rivelano l’orrore di un fenomeno che ha radici antichissime. Gli stati d’animo e le conseguenze di atti che possono essere capiti soltanto dalle vittime, vengono analizzati e presentati al pubblico, abbattendo gli stereotipi legati alla violenza. In questa spirale, c’è però spazio anche a riflessioni sul coraggio di riprendere in mano la propria vita, cercando di rimarginare la ferita della violenza.

Il progetto nasce da un’idea di Antonella Iaschi e Gemma Messori, anche autrici dei testi, cui si aggiungono i nomi di Franca Rame e Roberta De Tomi. L’ingresso è libero. In caso di maltempo, il recital verrà portato nelle Sale delle Vedute del Museo.



La staffetta continua venerdi 21 maggio, alle ore 21, all’Auditorium Biblioteca multimediale A.Loria.

La serata è organizzata dall'Associazione “VivereDonna ONLUS”di Carpi, Centro di ascolto per donne che subiscono maltrattamenti e violenze.

La direttora del mensile “Noidonne”, Tiziana Bartolini, intervista lo scrittore Stefano Ciccone, autore di "Essere Maschi, tra potere e libertà".(Rosenber&Sellier).

“E' possibile una parola di uomini che esprima l’esperienza maschile nella sua parzialità, la sua aspirazione a differire rispetto a modelli, forme di relazione, percezioni di sé costruiti storicamente? E' possibile una critica di questo ordine oppressivo pensata ed espressa da uomini che rompa con la storia del maschile?”

Stefano Ciccone, biologo, coordina il Parco Scientifico e Tecnologico dell’Università di Roma Tor Vergata. E' presidente dell’associazione e rete nazionale ’’Maschile Plurale’’, che riunisce gruppi di uomini interessati a pensare sulla propria identità e sui modelli maschili.



Nell'ambito della serata saranno riproposti gli spot realizzati da studenti di tre Istituti Superiori di Carpi nell'ambito del progetto” In rete contro la violenza ricostruiamo la fiducia”intervento formativo sostenuto dal Comune di Carpi. Saranno presenti le psicologhe Silvia Sabattini e Simona Diana che presenteranno un breve riepilogo del progetto.





SCHEDA 'LA MATTANZA'



I protagonisti e gli autori de “La mattanza”.

Roberta De Tomi (1981). dopo aver conseguito buoni esiti presso alcuni Concorsi letterari nazionali, ha partecipato all’antologia di racconti de “La confraternita dell’Uva”, intitolata “Il rumore degli occhi”. Pubblicista, sta realizzando un progetto sui diritti delle donne lavoratrici, insieme ad alcune colleghe ed è al lavoro per progetti letterari. Ha all’attivo collaborazioni a teatri e collabora all’organizzazione di eventi culturali.



Antonella Iaschi (1956). ha all’attivo esperienze in ambito culturale umanitario e politico ed è autrice di diverse opere: “Vorrei che fosse Pace”, poesie (L'Autore libri Firenze 1994); “Nuove foglie per terra”, poesie, (CEM Parma 1995); “Gentili care persone”, testimonianze di un'esperienza umanitaria durante la guerra Jugoslava (pubblicato a cura dell'ARCI di Modena col patrocinio della Regione Emilia Romagna per una campagna di finanziamento per l'affido a distanza di famiglie in difficoltà); (CEM Parma 1996) “ Respirando”, poesie (edizioni Alfazeta, Parma 1996); “Non è tempo per tacchi a spillo”, testo con una prefazione di Predrag Matvejeviç (Magma Edizioni Pesaro 2001 Collana Altre Terre); “Rendez-vous à Montmartre” poesie scritto con il poeta Paolo Righi (CEM Parma ); “Io resto comunista” poesie con foto di Giorgio Giliberti (2005) Menzione d’0nore al Premio Montano 2006 ; “ll padrone dell’ospedale vecchio” (CEM Parma 2006) ricordi di Parma nel dopoguerra, scritto con Beatrice Fontana e Fabrizio Frabetti; “La cavalla delle onde” ( i Papaveri Gialli Cavezzo 2006) romanzo; “Re di Fiori”, poesie (I Papaveri Gialli Cavezzo Dicembre 20007) “Calipso” poesie (i papaveri gialli ottobre 2008); “La mia verità” raccolta di poesie e testi da Sarajevo alla guerra del golfo (i papaveri gialli maggio 2009).

Ha partecipato anche a “Dal diario di una rondine” spettacolo teatrale rappresentato nella sala d’aspetto della stazione di Bologna per l’associazione “2 agosto 1980”



Gemma Messori (1959). Attrice e scrittrice, ha all’attivo libri come: “Come le foglie del mio autunno”, “Grabados”, “Il mio boia”, “L’estate perfetta”, “L’urlo delle farfalle”, “La terra di oggi”. Sito: www.gemmamessori.it.



Fabrizio Frabetti (1969). Dopo gli studi classici, studia pianoforte al conservatorio di Parma, per poi approdare a lidi vicini al punk e a performance di sperimentazione poetica, utilizzando la chitarra come strumento guida.

Fabrizio è anche: quattro piéce teatrali scritte, un romanzo dalle tinte non prettamente solari, ma rimasto inedito e “Uh” (2010), un disco di cantautorato, rock, ma anche blues che spesso e volentieri fa breccia nei testi e nelle musiche tutte scritte da Fabrizio. La band che lo accompagna è

composta da ottimi professionisti, uno su tutti, Ellade Baldini,storico batterista di Francesco Guccini.





SCHEDA LIBRO

Quarta di copertina di “Essere maschi tra potere e libertà” (ed Rosenberg & Sellier)



E' possibile una parola di uomini che esprima l’esperienza maschile nella sua parzialità, la sua aspirazione a differire rispetto a modelli, forme di relazione, percezioni di sé costruiti storicamente? E' possibile una critica di questo ordine oppressivo pensata ed espressa da uomini che rompa con la storia del maschile?

Gli ultimi venti o trenta anni hanno visto mutare in modo radicale i rapporti fra uomini e donne. La grande trasformazione innescata dalle donne ha cambiato anche le vite di molti maschi.

Si è iniziato a parlare di disagio maschile, e non soltanto fra le generazioni più mature.

Secondo alcuni la certezza della propria virilità può essere intaccata dalla nuova libertà femminile, e l’incertezza su di sé produce sofferenza.

Nascono inedite rivendicazioni maschili, come nel caso dei padri separati. Forse sta nascendo anche una nuova violenza maschile di tipo reattivo.

Ma coglie davvero nel segno l’immagine ricorrente di uomini disorientati dall’intraprendenza femminile nel corteggiamento, o chiusi a difesa della loro posizione nel lavoro?

Ciccone polemizza contro il vittimismo e il “revanscismo maschile”, ma rifiuta allo stesso tempo il volontarismo del “politicamente corretto” e propone un’altra strada.

Egli vede il protagonismo delle donne non come una minaccia, ma come un’occasione per esprimere una domanda latente di libertà maschile dagli stereotipi che costringono la vita degli uomini e imprigionano la loro vita, la loro sessualità e la loro esperienza di paternità.

Il libro legge la situazione come un’opportunità per gli uomini: ecco qui uno sguardo inconsueto su temi finora considerati “femminili”, come violenza sessuale, genere, relazione con i figli, lavoro di cura, prostituzione, esperienza del corpo.

La visuale di Ciccone, forte delle esperienze delle generazioni di maschi più giovani, rimescola le carte e i luoghi comuni e mostra che anche gli uomini possono scoprire un’‘altra’ dimensione dell’esperienza umana.

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