Carpi c'è: ecco la notte bianca

Giovedi, 23/05/2013 - Fine dell'inverno: 50.000 nelle strade del centro per una notte liberatoria di incontro e di festa che si è confermata un successo che ha superato le aspettative degli organizzatori, in particolare dell'assessore Simone Morelli.

Oltre duecento diverse manifestazioni hanno animato ogni angolo del centro di Carpi richiamando visitatori da tutta la provincia e anche più in là.

Musica di ogni genere e età, da un'inedita rock band tutta al femminile a complessi anni '60, esibizioni forse troppo fitte per essere davvero ascoltate, commercianti – quasi tutte donne – aperti a ricevere i numerosi acquirenti, illuminazione a giorno -, cene sotto le stelle e giochi di ogni tipo per i bambini e gli adulti curiosi, come i modellini di Biagini scala 1/10, radiocomandati ed operanti, di ruspe e camion che hanno attirato un folto pubblico di spettatori. Impressionante la torretta nata dalla creatività di Giulio Beltrami che rivela la raffinata bellezza delle vetrate create da Paola e Rocco B. e degli oggetti in vetro di Murano, commercializzati da più di 150 anni.

Un ulteriore punto di grande interesse per grandi e piccini è stato lo spettacolo di Circo Strass, un modello in scala dell'antica chiesa seicentesca di San Nicolò, le opere originali di Daniele Mioni e mille altre che per brevità - e non per disinteresse - siamo costretti a non nominare.

Colti al volo, camminando fra la gente, i commenti quasi tutti entusiasticamente positivi per uno spettacolo che è dilagato nelle strade, nelle piazze e nei vicoli del centro, senza dimenticarne alcuno. Un solo rimpianto: che ciò non avvenga più spesso e anche in periferia, magari creando diversi e più decentrati luoghi d'incontro.

"Carpi ha ospitato un appuntamento senza precedenti nella sua storia – commenta l'organizzatore Morelli – abbiamo trovato la formula vincente che coinvolge tutti i soggetti e li rende protagonisti di questo happening che invita a riscoprire il centro come luogo da vivere", un esempio dunque da seguire.