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Cara onorevole Tarzia in questo Municipio non sei ospite gradita

Cara onorevole Tarzia in questo Municipio non sei ospite gradita

3 febbraio, ore 17 sotto il Municipio X in piazza Cinecittà a Roma

Giovedi, 03/02/2011 - Cara onorevole Tarzia in questo Municipio non sei ospite gradita!



Giovedì 3 febbraio nel X Municipio dovrebbe verificarsi un fatto che in quanto donne che vivono in questo territorio riteniamo essere veramente inaccettabile: un consigliere del Pdl (un uomo ovviamente …) ha indetto un'assemblea pubblica sulla Proposta di legge regionale di riforma dei Consultori Pubblici, invitando la consigliera che ne è promotrice O. Tarzia.



In due settimane in X Municipio avvengono due fatti fondamentali: viene staccata la corrente alla Casa delle Donne “Lucha y Siesta”, lasciando 15 donne e i loro figli, vittime della “violenza istituzionale e culturale che impera in questo paese” al buio, senza la possibilità di cucinare, usare l’acqua calda e le stufe elettriche, e viene invitata a “parlare” Olimpia Tarzia.



Due avvenimenti legati da un filo ideale: si ostacolano i progetti autonomi e necessari di accoglienza ed emancipazione delle donne e si amplifica la voce di chi, in nome della più infima interpretazione della morale cattolica, cerca di eliminare quei diritti civili e di dignità conquistati dalle donne, diritti che nel resto del mondo costituiscono la base fondante della democrazia.



Olimpia Tarzia è infatti promotrice di una iniziativa per riformare i consultori, più manifesto politico che proposta legislativa dalla forma e dai contenuti smaccatamente ideologici. La proposta di legge trasforma i consultori familiari da enti socio-sanitari per la cura e l'assistenza di donne, coppie e famiglie in organi di rafforzamento, ma soprattutto di controllo dell’etica familiare a 360°.

La famiglia tradizionale fondata sul matrimonio e “prioritariamente votata al servizio della vita” è considerata una società politica, portatrice di nebulosi valori etici. Quella stessa famiglia che ogni giorno è sui giornali per le violenze commesse su figlie, mogli e madri di questo paese …

Ci indigna profondamente peraltro che questi individui si permettano ancora di parlare di famiglia e morale mentre tutti i giorni ci abituano a sopportare su tv e giornali scandali sessuali, utilizzo del corpo femminile come se fosse merce di scambio, festini e denaro, ma soprattutto una considerazione delle donne che legittima nel paese una immagine lesiva della dignità e della autonomia delle donne stesse.

Tutti i compiti attualmente svolti nei consultori che non riguardano la tutela dell'unità familiare vengono eliminati: l'assistenza nello sviluppo di una sessualità responsabile, il lavoro di informazione riguardo i metodi contraccettivi e la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale, l’educazione sessuale nei confronti delle giovani generazioni.

La conclusione dei presupposti etico-ideologici su cui si fonda la proposta è la revisione delle modalità di accesso all'interruzione volontaria della gravidanza: viene infatti pensato un ulteriore procedimento obbligatorio di “accoglienza” rispetto a quello stabilito dalla 194.

Il compito fondamentale del “nuovo” consultorio si traduce esclusivamente in un'azione di prevenzione dell'aborto in cui il consultorio si trasforma in giudice delle ragioni che portano la donna a scegliere, espropriandola di fatto del suo diritto di stabilire l'opportunità di essere madre, considerandola evidentemente incapace a svolgere questo compito.



Auspichiamo che il Municipio stesso, da sempre attento al rispetto e alla promozione dei diritti civili, l’unico in cui esiste un registro delle unioni di fatto ed in cui è possibile stilare il testamento biologico, prenda posizione rispetto a questa evidente provocazione nell’invitare la consigliera regionale Olimpia Tarzia ad una assemblea costruita senza il parere di chi da sempre lavora nei consultori.



Come donne del territorio appartenenti alla società civile invitiamo tutte le donne e gli uomini a mobilitarsi per manifestare la nostra opposizione a un personaggio che da anni cerca di imporre una morale religiosa allo Stato e di eliminare quei principi che fanno dell’Italia uno stato laico in cui ognuno ha il diritto di gestire la propria vita.



Appuntamento Giovedì 3 Febbraio alle 17.00 sotto il Municipio X in piazza Cinecittà

NO ALLA PROPOSTA DI LEGGE TARZIA NO ALLA SUA PRESENZA IN MUNICIPIO

Assemblea Donne del X Municipio, Rete Cittadina MalaTarziaNo

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