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Camogli / Festival della Comunicazione

Camogli / Festival della Comunicazione

Dal 10 al 13 settembre a Camogli la seconda edizione del Festival della Comunicazione

Domenica, 12/07/2015 -
Dopo il successo della prima edizione con 20.000 presenze di pubblico e un coinvolgimento ben più ampio sui social network, torna a Camogli da giovedì 10 a domenica 13 settembre 2015 il Festival della Comunicazione (www.festivalcomunicazione.it). La manifestazione, ideata e diretta da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, è promossa da Regione Liguria (che l’ha inserita tra i Grandi Eventi in concomitanza con EXPO 2015) e dal Comune di Camogli, in collaborazione con Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Talent Garden di Genova, Ente Parco di Portofino, Area Marina Protetta di Portofino.



Quest’anno l’appuntamento è prolungato a quattro giornate, ricche come sempre di conferenze, tavole rotonde, laboratori, spettacoli, escursioni, mostre e un’installazione ambientale.

L’iniziativa si avvale ancora una volta della “guida” di Umberto Eco, la cui lectio magistralis “Io, tu, voi: il linguaggio e i giovani” chiude il festival, e vedrà la partecipazione di 110 ospiti, tra esperti di comunicazione, blogger, manager, musicisti, linguisti, scrittori, direttori di giornali cartacei, digitali e della tv, filosofi, social media editor, economisti, semiologi, artisti, fisici, psicologi, scienziati e registi.



«Alla luce del progresso tecnologico e informatico che ha sconvolto sistemi di comunicazione e interazione tra le persone, ci vogliamo preparare a leggere i futuri possibili e le novità rilevanti della comunicazione nei servizi, nell’educazione, nella diffusione della scienza e delle arti, nella finanza, nei sistemi produttivi» spiegano Rosangela Bonsignorio e Danco Singer.



Cambieranno i modi, i mezzi e i tempi del comunicare, ma quel che è certo è che non smetteremo di parlare e interagire con gli altri. Dopo aver affrontato lo scorso anno un primo tratto del cammino per prepararci a ciò che ci riserverà il futuro, il festival alla sua seconda edizione si vuole concentrare su uno degli aspetti fondanti di ogni comunicazione: il linguaggio.

Ciascuno degli ospiti – alcuni già presenti la scorsa edizione e ormai fedeli compagni di viaggio del festival, altri coinvolti per il primo anno – declinerà il macrotema del linguaggio attraverso una prospettiva diversa, offrendo sguardi inediti e spunti di riflessione. Quanti e quali modi di fare narrazione si svilupperanno? Si parlerà dei cambiamenti nel linguaggio degli italiani, della politica, della menzogna, dei fumetti, dell’architettura, dei giornali, della TV, delle imprese, del gossip, dell’economia, della pubblicità, della divulgazione scientifica, della “posta del cuore”, della ricerca, dei social network, del cinema, della musica, dell’alimentazione, della moda, della giustizia, del gioco, delle catastrofi.

Gli interventi, cui darà il via la lectio del linguista Tullio De Mauro “Il linguaggio degli italiani dall’Unità d’Italia a oggi”, si articoleranno in quattro grandi aree: il linguaggio della cultura digitale; il linguaggio scientifico; il linguaggio delle arti e il linguaggio delle imprese.







LINGUAGGIO DELLA CULTURA DIGITALE

L’utilizzo pervasivo dei nuovi media, i suoi effetti e le sue ricadute, la condivisione e il trasferimento di contenuti ed emozioni saranno solo alcuni degli argomenti sviluppati dai relatori, tra cui gli esperti di semiotica Daniele Barbieri (“L’immagine e il racconto, da Giotto a Zerocalcare”), Giovanna Cosenza (“Corpi politici: da Bersani a Renzi, da Berlusconi a Salvini, da Bindi a Boschi”), Cristina Demaria (“Comunicare la memoria dei conflitti e i conflitti della memoria”), Maria Pia Pozzato (“La pubblicità di oggi fra vintage e avanguardia”) e Patrizia Violi (“Il linguaggio del femminile. Perché la differenza fa paura?”); i blogger Matteo Bordone (“E smettila con quel libro!”), Silvio Gulizia (“Il blog come strumento di storytelling ed emancipazione”) e Anna Venere (“Moda e web. La parola ai non addetti ai lavori”); lo youtuber Daniele Doesnt’ Matter (“I Millennials: i linguaggi e i contenuti dei nuovi media”); i giornalisti Luca De Biase (“Il linguaggio dell’innovazione”) e Massimo Russo (“Il linguaggio dell’Isis”); l’esperta di cultura digitale Carola Frediani (“Il linguaggio dei social media”); Luna Orlando di #Twitsofia (“#Frammenti di TwitSofia”); l’esperto di diritto dell’informazione Vincenzo Roppo.



LINGUAGGIO SCIENTIFICO

Come comunicare le nuove frontiere della ricerca e diffondere la cultura scientifica e come affrontare i grandi temi della tecnologia per l’uomo: ne parleranno il giornalista Piero Angela (“Il linguaggio degli oggetti”); il biologo Stefano Angelini (“Buono per il mare, buono per tutti”); lo psicologo Giuseppe Maurizio Arduino (“Il linguaggio di chi non ha parole e altre forme di comunicazione nel caso dell’autismo”); il matematico Claudio Bartocci (“Inventare analogie tra analogie: creatività e pensiero matematico”); l’esperto di bioetica Gilberto Corbellini (“Comunicare la scienza nell’età del relativismo: informazione, disinformazione e percezione”); il fisico del CERN Marco Delmastro (“Si può spiegare il bosone di Higgs?”); il geologo Mario Tozzi (“Il linguaggio delle catastrofi”).



LINGUAGGIO DELLE ARTI

Con la scrittura giornalistica, le melodie, il cinema, la recitazione, la giustizia, l’architettura, le immagini e i cibi si possono realizzare infinite narrazioni. Ne porteranno alcuni esempi i giornalisti Natalia Aspesi (“Il linguaggio della posta del cuore”), Corrado Augias (“Il profeta deve morire”), Pierluigi Battista (“Gli insulti politici a corrente alternata”), Aldo Cazzullo (“Raccontare le guerre”), Stefania Chiale con Beppe Severgnini (“Lezione pubblica di Twitter”), Furio Colombo (“Le parole nella politica, sulla politica, contro la politica”), Roberto Cotroneo (“I prigionieri delle immagini”), Concita De Gregorio (“Il linguaggio del gossip”), Gad Lerner (“Comunicare in tempo di guerra”), Federico Rampini (“L’età del caos”) e Marco Travaglio (“Il linguaggio dei cortigiani”); il direttore letterario di RCS Libri Mario Andreose e l’esperta di semiotica Anna Maria Lorusso (“Linguaggi dell’editoria e comunicazione”); gli storici Alessandro Barbero (“Il linguaggio dei papi”) e Andrea Riccardi (“Il linguaggio della pace”); l’enigmista Stefano Bartezzaghi (“Il linguaggio che gioca”); i filosofi Maria Tilde Bettetini (“Il linguaggio della bugia”), Riccardo Fedriga (“Metis: piccoli esercizi di intelligenza pratica”), Maurizio Ferraris (“Atti scritti”) e Maria Teresa Fumagalli (“Lettere d’amore e di filosofia: Abelardo e Diderot”); gli studiosi del mondo classico Maurizio Bettini (“Gli indovini e il linguaggio degli animali”) e Ivano Dionigi (“Il latino nell’era di Twitter”); il critico cinematografico Gianni Canova con l’economista Severino Salvemini e la critica d’arte Angela Vettese (“Quanto e come l’arte contamina l’economia?”); l’ex magistrato Gherardo Colombo con il magistrato Piercamillo Davigo (“Giustizia e comunicazione. Prima, durante e dopo Mani Pulite”) e il magistrato Edmondo Bruti Liberati (“Comunicazione sulla giustizia e comunicazione della giustizia”); l’autore televisivo Carlo Freccero (“Il missionario: il manipolatore manipolato”); il semiologo Paolo Fabbri (“Figure dell’Orrore: l’attualità dello Zombi”); l’architetto Massimiliano Fuksas (“Savoir-faire et faire savoir, che non vuol dire faire savoir et savoir-faire”); il



critico cinematografico Enrico Ghezzi (“Il blob come forma di comunicazione politica”); i registi Pupi Avati (“Un viaggio di cento anni”, mediometraggio che narra un secolo di storia italiana attraverso il viaggio di un treno e che il Gruppo FS ha affidato al regista) e Marco Tullio Giordana (“Il linguaggio del cinema”); l’esperto di semiotica dell’alimentazione Gianfranco Marrone (“Stupidità del linguaggio, linguaggio della stupidità”) e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari (“Il linguaggio della cucina”); la specialista di musica antica Eleonora Rocconi (“Comunicare la musica, comunicare in musica: la lezione degli antichi greci”); il musicista Uto Ughi (“Il linguaggio della musica”); lo scrittore Andrea De Carlo (reading musicale “Tra parole e musica) e le scrittrici Angela e Julie Scipioni (reading musicale “Donne che si raccontano: il nuovo femminismo”). E ancora: i giornalisti Mario Calabresi, Alessandro Cassinis, Ferruccio De Bortoli, Piero Ottone; la direttrice di Rainews24 Monica Maggioni.



LINGUAGGIO DELLE IMPRESE

Si approfondirà in che modo le imprese stanno rinnovando il loro “raccontarsi” per costruire un contesto narrativo coinvolgente ed efficace, quali nuove professioni stanno nascendo e che modalità di cooperazione e condivisione saranno messe in atto. A parlare di questi argomenti, tra gli altri, il cofondatore di Storyfactory Andrea Fontana (“Narrare l’impresa. Il ruolo dello storytelling nella comunicazione aziendale e politica”); il direttore dell’Ente Parco di Portofino Alberto Girani (“Lingua Natura”); l’amministratore delegato Rai Com Luigi De Siervo con Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom Italia, e Fedele Usai, deputy managing director di Condé Nast (“Il linguaggio dell’innovazione e della pubblicità”); il presidente del Coni Giovanni Malagò (“Il linguaggio dello sport”); l’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica Mauro Moretti con l’economista Lucrezia Reichlin e Giovanni Tamburi, presidente e amministratore delegato di TIP (“Il linguaggio dell’economia e della finanza”); il ministro della difesa Roberta Pinotti con il giornalista Carlo Rognoni (“Afganistan, Libano, Libia… Isis. La parola alla Difesa”); la chief marketing officer di Talent Garden Rasa Strumskyte (“Collaborare per crescere”); il giornalista Massimo Mucchetti con l’avvocato Elisabetta Rubini e Umberto Tombari, presidente della Fondazione “Ente Cassa di Risparmio di Firenze” (“Le fondazioni bancarie escono dai salotti e parlano con i cittadini”); Annalisa Galardi di Wingage con l’autore teatrale e televisivo Carlo Turati (“Storydoing: storie da raccontare, catturare, agire”). E ancora: il presidente di Costa Edutainment Giuseppe Costa; il presidente di Assicurazioni Generali Gabriele Galateri di Genola con il presidente di ERG Edoardo Garrone e il direttore generale della RAI Luigi Gubitosi; l’AD di FS Italiane Michele Mario Elia con il presidente di Iren Francesco Profumo; Andrea Prandi, direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Edison; Carlotta Ventura, group senior VP brand strategy & media di Telecom.



Oltre alle conferenze e alle tavole rotonde, il festival prevede laboratori studiati appositamente per le diverse fasce d’età.

Per ragazzi e adulti le proposte sono realizzate in collaborazione con l’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova): una giornata di talk che affronterà insieme al direttore scientifico dell’IIT Roberto Cingolani e agli scienziati Alberto Diaspro e Vittorio Pellegrini il tema della tecnologia bio-ispirata, e inoltre laboratori su tematiche scientifiche di attualità, in cui sarà utilizzato anche il plantoide, il primo robot ispirato al mondo vegetale.

Nell’ambito del progetto europeo Sea for Society e in collaborazione con Costa Edutainment, sarà inoltre possibile imparare a riconoscere e ad usare in cucina alcune specie ittiche meno conosciute, sotto la guida dello chef Alessandro Dentone.

Si arricchisce quest’anno il programma dedicato ai più piccoli, con cinque appuntamenti: “Lupi di mare”, per scoprire i mestieri legati a questo ambiente; “Smidollato o vertebrato”, per conoscere da vicino gli abitanti del mare; “Coderdojo”, per imparare a programmare con il computer divertendosi,



con la collaborazione della community Talent Garden; “Tra cielo e mare: laboratorio di pittura” per creare tutti insieme un paesaggio immaginario sotto la guida dell’artista Pietro Spica. “Pesca il pesce giusto”, per imparare a conoscere tutti i passaggi della filiera che i pesci fanno dal mare fino alla nostra tavola.



Quattro spettacoli sono previsti a conclusione delle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, per esplorare il mondo della comunicazione attraverso il linguaggio della musica e del teatro con artisti quali Gianni Coscia con Gianluigi Trovesi, Giorgio Conte in “Cascina Piovanotto”, i giornalisti Federico Rampini con “All you need is love! L’economia spiegata con i Beatles” e Marco Travaglio con “Slurp! Lecchini, cortigiani & penne alla bava”.



Tornano le serate di cinema sotto le stelle: un’occasione per rivedere in compagnia del regista Marco Tullio Giordana tre sue celebri pellicole: I cento passi, La meglio gioventù e Romanzo di una strage.

Appuntamento anche per una notte a teatro con lo spettacolo dal titolo “Cosa vuoi che sia, siamo state bambine anche noi”, di e con Laura Anzani, Margherita Remotti, Lisa Vampa, in collaborazione con Fernando Coratelli.



In programma tre escursioni in mare alla scoperta dei fondali e della vita subacquea dell’Area Marina Protetta del Promontorio di Portofino e con avvistamento cetacei, quattro passeggiate tra natura, storia e cultura sul Monte di Portofino.



Quattro le mostre collaterali: “Danzando con la mente – Ritratti”, di Leonardo Céndamo; “Zoom – Fotografia Italiana dalla Collezione Remotti”, a cura della Fondazione Pierluigi e Natalina Remotti; “Cibo 2.0 e comunicazione” a cura della galleria P46; “Quei pesci che vengono da lontano”, olii, inchiostri di china, fotomontaggi di Carlo Rognoni.



Grande importanza avrà lo scambio con il pubblico del web attraverso il sito del festival, una piattaforma multimediale e multicanale che consentirà di connettersi al festival live o in modalità on demand. Tramite i social network come Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest, i partecipanti potranno inoltre condividere immagini e commenti visibili a tutti sul sito del festival.

Infine, sulla spiaggia di Camogli sarà allestita l’installazione ambientale “Salviamo il Mediterraneo” a cura del biologo Maurizio Wurtz: dieci modelli a grandezza naturale dello zifio, un cetaceo del mar Ligure, simuleranno uno spiaggiamento di massa, per sensibilizzare il pubblico alla tutela dell’ambiente marino.



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