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Cambiare registro

Cambiare registro

La lettera di risposta della Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane al Sottosegretario Gianni Letta

Giovedi, 25/02/2010 -
Appello Pezzopane a Letta: ”Cambiare registro”



Carissimo Sottosegretario,

il suo turbamento è consolante, vista la corsa di molti a leggere l’accaduto come ennesima occasione di scontro.

Mi dispiace che anche lei sia stato ingannato dalla lista ufficiale delle ditte operanti a L’Aquila, che le sarà stata certamente fornita da persone competenti e di sua fiducia.

Questo però spiega la mia insistenza nel cercare dalle autorità la “lista della verità” non quella per l’ufficialità pubblicata su siti e giornali.

Mi preoccupa molto la vicinanza di uomini delle istituzioni a comitati d’affari e l’ombra delle mafie sul nostro territorio, rinomato per il suo sano tessuto sociale ed economico. Sento forte l’obbligo morale, come rappresentante del territorio di tenere alta la guardia.

Per questo mi rivolgo a lei, abruzzese come me e persona misurata, affinché si volti questa orribile pagina e si comincino a dare segnali forti di un rinnovamento etico, di un operare realmente democratico e trasparente.

Oggi lei ha avuto la premura di rispondere alla mia lettera; altri rappresentanti istituzionali non ne colgono la necessità. L’apprezzamento del gesto non è solo mio ma certamente dei cittadini della provincia. Troppe domande però, troppo spesso restano senza risposta, mentre freme la nostra gente per la voglia di ricostruire la città che sente propria. Abbiamo bisogno per questo che si espliciti una linea chiara che ci consenta di pianificare a breve, medio e lungo termine senza dubbi. Abbiamo bisogno di cambiare registro anche sui metodi, che siano più includenti, stimolanti, che ricostruiscano la fiducia.

Mi appello all’affetto che lei nutre per questa terra e al senso di dignità che oggi la scuote.

Con stima e cordialità.



Questa la lettera di risposta della Presidente Stefania Pezzopane al Sottosegretario Gianni letta All’indomani della missiva la Pezzopane commenta:

” Le responsabilità penali le accerterà la magistratura, ma le istituzioni e la politica hanno il dovere di filtrare il più possibile i rischi di inquinamento morale ed economico. Aldilà di facili incidenti o equivoci è doveroso non solo essere onesti ma apparire onesti, cioè non ispirare neppure il sospetto.

Temo che questa ignobile vicenda si archivi col solito banale gioco delle parti che liquida tutto fra innocentisti e colpevolisti a seconda della convenienza di parte.

Mentre aldilà delle responsabilità penali, che accerterà la magistratura, preoccupa la vicinanza di uomini delle istituzioni a faccendieri e affaristi spregiudicati. Una vera e propria rete onnipresente e ramificata che si avvicina pericolosamente ai nostri cantieri.

Epigoni della maggioranza cominciano poi a diffondere in tv tesi preoccupanti sulla ricostruzione dell’Aquila: tempi biblici o addirittura la necessità di raderla definitivamente al suolo. Le incertezze sui finanziamenti gettano altro scoramento, mentre continuano a volteggiare corvi ed avvoltoi”.



L’Aquila 19 febbraio 2010



(ufficio stampa Provincia L'Aquila)

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