Lavoro - Risolti a Torino due casi di discriminazioni sul lavoro / In Friuli, progetto Futura per incrementare quantità e qualità dell’occupazione femminile
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2008
Torino
Risolti due casi di discriminazioni sul lavoro
Due i casi risolti positivamente a favore delle lavoratrici sui 23 pervenuti all’ufficio della Consigliera di Parità provinciale nel primo trimestre 2008. Questo è il primo dato che emerge dal bilancio presentato a Torino. “La maternità permane il fattore di rischio maggiore per le lavoratrici – spiegano le Consigliere di Parità Laura Cima e Ivana Melli - come dimostrano anche i due casi che si sono risolti, con il nostro sostegno, favorevolmente per le lavoratrici. Uno è un caso di demansionamento e di progressiva esclusione, fino ad arrivare al licenziamento, l'altro riguarda il riconoscimento dei diritti della lavoratrice nella progressione di carriera. Discriminazioni, soprattutto queste ultime, che troppo spesso le donne accettano in silenzio e che contribuiscono a mantenere alto il gap tra salari maschili e femminili e nell’accesso ai ruoli di responsabilità. Questi casi, risolti con successo, sono un importante esempio e un incoraggiamento per tutte le lavoratrici e i lavoratori che si trovano in difficoltà affinché trovino il coraggio di informarsi e di chiedere aiuto. D'altro canto occorre ricordare all'azienda che la discriminazione è un costo che può essere evitato con una gestione delle risorse umane attenta alla persona e alla sua valorizzazione”.
Dalla ricerca svolta a cura di Tiziana Vincis in collaborazione con Letizia Amedei, sui ‘Casi di discriminazione di genere nel lavoro rilevati nella Provincia di Torino nel 2007, emerge che nel 57% dei casi le discriminazioni sono legate alla maternità e alle connesse esigenze di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.
Sono circa 350 i casi pervenuti all’ufficio della Consigliera di Parità provinciale di Torino dal 2001 al primo
trimestre 2008, in crescita da 14 casi del 2002 a 88 del 2007, già 23 nel primo trimestre 2008.
Il risultato è frutto dell’attività in rete con i Centri per l’impiego della provincia, i Sindacati e la Direzione
Provinciale del Lavoro – Servizi Ispettivi, le agenzie formative, le ASL e ASO, i Consulenti del Lavoro e di
attività di promozione specifiche.
“Consapevoli del fatto che per molte donne è più difficile chiedere aiuto, ad esempio per le immigrate o le lavoratrici atipiche – osservano le Consigliere di parità Laura Cima e Ivana Melli – continuano le azioni ‘a tutto campo’ per rafforzare strumenti di lavoro e collaborazioni che permettano di informare le donne sull’opportunità di trovare un supporto al loro problema. La collaborazione con il progetto “Vicino a te” del “Telefono Rosa” e la recente creazione di nuove reti come quelle delle mediatrici culturali e dei CPO nella Sanità vanno in questa direzione. Sono, invece, in fase di consolidamento le reti già sperimentate sul territorio, come quelle delle Referenti di Parità dei Centri per l’Impiego e delle agenzie della formazione professionale”.
Friuli Venezia Giulia
Futura, dalla sperimentazione alle strategie
“Riconosciuta come una buona prassi a livello nazionale, Futura si è posta l’obiettivo di individuare una metodologia innovativa ed efficace per incrementare quantità e qualità dell’occupazione femminile, considerando la conciliazione della doppia presenza nella sua complessità. Ciò ha permesso di rilevare come la domanda di conciliazione sia in fase di evoluzione, di pari passo con i cambiamenti che sono intervenuti nel mercato del lavoro, nella struttura della società e delle famiglie”. Futura è un Progetto di servizi di conciliazione ha rappresentato per il Friuli Venezia Giulia “non solo uno strumento per rispondere in tempo reale ai fabbisogni di conciliazione di circa quattromila donne, ma è diventato per la Regione il punto di partenza di una riflessione più complessiva riguardante gli orientamenti da seguire in tema di lavoro, welfare e politiche di genere”. Dall’esperienza è nato il volume “Oltre Futura. Dalla sperimentazione alla definizione di strategie per superare la condizione di doppia presenza femminile” (ed Franco Angeli) a cura della Consigliera di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia, Maria Grazia Vendrame, - che ha promosso il lavoro di ricerca - che ripercorre l’esperienza “guardando oltre,ipotizzando le strategie possibili per andare verso un’effettiva applicazione del mainstreaming di genere nelle politiche del lavoro e di welfare”.
La presentazione del volume è stata occasione anche per illustrare gli obiettivi del nuovo sito www.parigenere.it, “nato per comunicare con le donne, e non solo, a partire dalle questioni del lavoro”.
Lascia un Commento