Bulli ed Eroi 2022: Pablo Revello e la delicata storia di una zucca
Pablo Revello sale su uno dei gradini più alti del podio per il cortometraggio, eccellente lavoro realizzato con i ragazzi degli Istituti Scolastici nell’Ambito del Progetto Erasmus
Mercoledi, 05/10/2022 - Una occasione di confronto, di crescita e di condivisione con il Cortometraggio di Pablo Revello che il 2 ottobre durante la Premiazione del Bulli ed Eroi Festival Internazionale del Film per ragazzi Val di Chiana Senese con la partecipazione di Val d’Orcia Val di Chiana e Val Tiberina Aretine, ideato e diretto da Paola Dei organizzato con l’Associazione Culturale Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS e la partecipazione di Enti e Istituzioni Internazionali fra cui il Ministero della Cultura, la Regione Toscana, le Province di Siena e Arezzo, i Comuni di Sinalunga, San Casciano Bagni, Unione Comuni della Val di Chiana, Unione Comuni della Val d’Orcia, Crete Senesi, Comune di Lucignano, Comune di Monte San Savino, Comune di Cortona, Comune di Santa Fiora, Comune di Monterchi e molti altri Enti e Istituzioni di prestigio fra cui Borghi più belli d’Italia, Sport senza Frontiere, Sport e Salute, Comitato Paralimpico, Polizia di Stato, é salito su uno dei gradini più alti del podio nella sezione registi, grazie alla capacità di connotare il suo lavoro non solo di valore estetico ma anche educativo. Il regista che eccelle sul territorio per il suo lavoro rigoroso e attento con i ragazzi, ha realizzato all’interno del Progetto Erasmus, di livello Internazionale, il Cortometraggio “Storia di una zucca” con gli Istituti Rita Levi Montalcini di Lucignano e Marciano della Chiana con i quali sono stati affrontate anche tematiche inerenti il bullismo.
Questo cortometraggio, in particolare, racconta una storia di integrazione sociale e di migranti e tende ad evidenziare l’importanza della terra come collante e strumento per acquisire consapevolezza ed esperire il valore della solidarietà. La terra non è qualcosa di artificiale ma qualcosa che si può coltivare e far germogliare. La terra come metafora di un organismo in crescita.
Presentato al Giffoni Festival nel 2017, il cortometraggio è ancora estremamente attuale, con un insieme di fattori storico-sociali che costituiscono la cultura di un popolo.
Pablo Revello, ha attraversato ogni tipo di storia con i ragazzi di Istituti Scolastici di diverso ordine e grado e si é cimentato su grandi autori della letteratura come Luigi Pirandello, Alessandro Manzoni, Charles Dickens, Fred Uhlman, Susie Morgenstern, Federigo Tozzi affrontando il tema della corrispondenza fra testo letterario e trasposizione cinematografica dove ha potuto mostrare la sua abilità nel trasferire testi che narrano vicende che coprono un lasso di tempo molto ampio avendo a disposizione tempi e spazi ridotti.
Revello è riuscito ad essere fedele al testo originale e allo stesso tempo, grazie alla sua personale indipendenza nelle scelte registiche, a far emergere la propria vena creativa; requisiti imprenscindibili in un lavoro di questo tipo. Va evidenziato inoltre che il regista è riuscito a far lavorare bambini che frequentano gli Istituti di primo grado riuscendo a suscitare in loro interesse e a far loro interpretare ruoli complessi fornendo la sicurezza necessaria.
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