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BRUNO PASINI E L’11° CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE DI MASSAFISCAGLIA

BRUNO PASINI E L’11° CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE DI MASSAFISCAGLIA

BRUNO PASINI E L’11° CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE DI MASSAFISCAGLIA ________________________________________ di MARIA CRISTINA NASCOSI SANDRI A gennaio scorso cadeva il dodicesimo anniversario della morte di Bruno Pasini. Poeta vate delle l

Giovedi, 26/05/2011 - BRUNO PASINI E L’11° CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE DI MASSAFISCAGLIA



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di MARIA CRISTINA NASCOSI SANDRI



A gennaio scorso cadeva il dodicesimo anniversario della morte di Bruno Pasini.

Poeta vate delle lingua e cultura dialettali ferraresi, era nato a Massa Fiscaglia, nel 1916: coetaneo, dunque, di Giorgio Bassani.

Quest'anno, la sua cittadina natale, gli dedicherà, per l'undicesimo anno, un concorso letterario in lingua italiana e dialettale, in prosa ed in poesia, che è ormai pervenuto grazie al successo conquistato, anche in àmbito scolastico, ai ranghi di concorso nazionale.



«Con Pasini , si disse, la nostra parlata si è messa alla pari con tutte le lingue ed i nostri poeti dialettali adesso possono sedere accanto, a buon diritto, a tutti i poeti».



Solamente alcuni, rari, altri autori - uno è certamente Alfonso Ferraguti, mancato oltre 31 anni fa - possono essere equiparati a lui: per entrambi, infatti, la loro lingua di latte, come la definiva Foscolo, era quella in cui parlavano, soffrivano e gioivano, per loro stessa affettuosa, viscerale ammissione, poiché altrettanto viscerale, seppure mutatis mutandis, era il loro modo di poetare.

Le opere più note di Bruno Pasini sono di certo le raccolte liriche: nel 1967 aveva pubblicato Tra i zunch e il cann, nel 1980 Lamént par Nani e nel 1983 Vós dla mié tèra.



Qualcuno, a suo tempo, accostò in qualche modo il suo Lamént par Nani ad Aladino, la raccolta del sommo poeta Corrado Govoni, nativo di Tamara, assurto alla gloria nazionale passando per ismi letterali quali il Crepuscolarismo ed il Futurismo, ricordato di recente, che pure era stato colpito orribilmente nel suo cuore di padre, per la morte del figlio Aladino alle Fosse Ardeatine.

Bruno Pasini è ricordato, insieme con lo stesso Govoni e la stesura di alcune loro liriche, in lingua dialettale e italiana, in due libri pubblicati dal concittadino, artista e giornalista, Giuseppe Gabriele Sacchi, Ferraresi del XX secolo, Storie di una storia sola e Memorie ed Immagini (Ferrara, Cartografica Edizioni, 1999 e 2000).

La doppia premiazione di quest’anno è prevista per sabato 28 Maggio 2011 al Teatro Vittoria, di Massa Fiscaglia: alle ore 10.00 si terrà quella delle poesie dialettali e narrativa Sezione Scuole, mentre alle ore 15.30 avrà luogo la premiazione poesie dialettali Sezione Adulti.

E last but not least si chiude rammemorando, sic et simpliciter', proprio con Vós dal mié Delta, una delle ultime liriche redatte da Bruno Pasini, squisitamente in assonanza, sia nel titolo che per l'essenza, con altre stupende sue notissime.



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Bruno PASINI

Vós dal mié Delta



Vós dal mié Delta,

con il sò cann al vént,

che il bat su l'aqua stàgna

con un lusór d'arzént

e ómbr' alziéri.

Vós dla mié tèra,

con il paròll dil rann, d'j av e d'j usié

che il cùna i piòp su i àrzan

e i sals' int il gulénn.

Vós dil mié vall,

vèrss ad crucài

su 'n'aqua férma

ch'la gh'à 'l gran spècc dal zziél.

Vós dla mié cà,

dóv ch'ogni préda

la gh'à l'udór 'd salmàstar,

ma l'é 'n arciàm dal cuór.

Vós dla mié zént,

vós ad putìn ch'i zóga a la misèria

su gli ar e int i curtìl.

Invèran dla mié bàssa,

còi lungh filò int la stàla

sóta al respìr dal fén.

Vós 'd mié nunón,

che'd cò da ogni fòla

al séntenzziàva sèri:

Al nòstar Delta

l'è tèra sénzza témp,

chi 's nass inssiém

e inssiém ass mór.

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