L’orrendo attentato di questa mattina alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, meta della carovana della legalità, ha per noi un chiaro significato politico. Esprimiamo dolore e rabbia, ma vogliamo anche condividere l’allarme lanciato giorni fa dalle femministe francesi, che denunciavano la gravità e la pericolosità dell’affermarsi in Europa di movimenti razzisti, sessisti e neonazisti. Lo spazio aperto dalla crisi attuale può essere un’occasione per ridiscutere valori e modelli di sviluppo europei, e quindi cambiare la politica; ma l’Europa sembra oggi priva di memoria ed è concentrata solo su logiche economiche, in una involuzione reazionaria. La sfera pubblica viene così occupata dalle bande criminali, da gruppi della destra estrema, da chi ha interessi contrari alla democrazia, da chi vuole imporre con la violenza una soluzione politica e culturale autoritaria. Non possiamo limitarci ad assistere ma dobbiamo reagire con fermezza, forti della nostra storia e consapevoli che i processi autoritari iniziano sempre con l’attacco all’autonomia e alle libertà delle donne. Non è un caso che sia stata colpita una scuola prevalentemente femminile, una scuola, in particolare, dove si mettono in atto pratiche esemplari di rispetto e di legalità e dove si creano gli anticorpi contro questa deriva autoritaria e criminale. Inviamo alle/agli studenti colpite e ai loro familiari il nostro abbraccio di forte e totale solidarietà; rinnoviamo il nostro impegno insieme a quante/i si mobilitano per una pratica politica e civile di giustizia e di democrazia.
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