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Brevi dal mondo - for english version by Stefania Graziano scroll down

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Notizie - Brasile, cattolici contro Lula / Arabia, feste di divorzio / Francia, misto 1 matrimonio su 3 / GB, eutanasia / Human Rights Watch / Corea, calo delle nascite / Svizzera, aborto

Angelucci Nadia Lunedi, 08/03/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2010

Brasile

Protesta dei cattolici contro Lula



I cattolici brasiliani protestano contro il progetto di legge del presidente Lula che legalizza l'aborto e apre alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. La Commissione di Difesa della Vita della Conferenza Nazionale dei Vescovi Brasiliani (CNBB) ha emanato un comunicato che accusa il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, di essere il 'nuovo Erode', per essersi schierato a favore della depenalizzazione dell'aborto. La conferenza dei vescovi paragona Lula ad Erode Antipa, il re biblico che ordinò il massacro di tutti il bambini sotto i due anni in Giudea, per cercare di uccidere Gesù. Nel comunicato, intitolato “Regalo di Natale del presidente Lula al popolo brasiliano”, i vescovi si oppongono al terzo Piano Nazionale dei Diritti Umani, lanciato a fine dicembre dal governo. Secondo don Josè Benedito Simao, presidente della Commissione di Difesa della Vita e vescovo ausiliario dell'arcidiocesi di San Paolo, la Chiesa non sarebbe contraria all'intero piano, ma considera che quattro punti presenti al suo interno “aggrediscono i diritti umani e il diritto alla vita”. I punti contestati sono: la depenalizzazione dell'aborto, le unioni civili tra persone dello stesso sesso, il diritto all'adozione per coppie omosessuali, il divieto di ostentare simboli religiosi in uffici pubblici.



Arabia Saudita

Boom di parties per festeggiare il divorzio



Negli ultimi tre anni in Arabia Saudita si è assistito a un vero e proprio boom delle feste di divorzio. Secondo le statistiche citate nel sito web della tv araba 'Al-Arabiyà, i casi di ripudio e divorzio nella società saudita superano il 60% e sono in continuo aumento. La scrittrice Susan Mashadi, interpellata sull'argomento, ha commentato che una donna oppressa dal marito sarà senza dubbio felice di 'liberarsene' sottolineando che la novità è casomai nel fatto di organizzare una festa con tanto di partecipazioni per gli invitati. Il momento della separazione rappresenta infatti per molte donne una sorta di 'nuova nascita', ha detto. Simile il parere della scrittrice Nahed Andijani, che non vede “nulla di male nel fatto che una donna festeggi il suo divorzio”. Una circostanza che “può significare una vittoria sul dolore, sulla sofferenza e sulla tirannia subita”, e anche “il recupero dell'identità e della femminilità perdute”. In questo senso “festeggiare è un suo diritto”, ha proseguito la Andijani. Al contrario, la giornalista Hidaya Darwish, che scrive per il quotidiano 'Al-Riyad', ritiene che questo fenomeno sia solo una 'moda frivola'. Per la Darwish, infatti, non bisogna dimenticare che il divorzio significa “distruggere una famiglia, buttare anni della propria vita, contendersi i figli”. Secondo la giornalista, non si può 'gioire' di fronte a un simile 'fallimento', anche se vi sono uomini 'senza misericordia e senza coscienza' che opprimono le donne.



Francia

Un matrimonio su tre è misto



In Francia il 27% dei matrimoni è misto: nel 2009 il Ministero dell'Immigrazione ne ha contati 84.000. Di questi 35.500 sono stati celebrati sul territorio nazionale e 48.500 all'estero. “È un fenomeno di massa - ha spiegato France Prioux dell'Istituto francese di studi demografici (Ined) - ma non dimentichiamoci che al matrimonio sempre più francesi preferiscono i Pacs. È invece naturale che gli stranieri preferiscano sposarsi per potere vivere in Francia con il loro partner e che quindi siano più rappresentati nelle unioni ufficiali”. L'aumento di matrimoni misti in Francia resta comunque un dato di fatto, favorito soprattutto dalle unioni concluse all'estero e dall'aumento delle persone che viaggiano e si spostano per lavoro o per divertimento. Queste unioni, secondo l'Ined, mescolano spesso tradizione e strategia d'immigrazione. Solo un quarto dei matrimoni misti è tra europei. La metà riguarda franco-africani o franco-maghrebini. Una recente indagine dell'Istituto di ricerca Ifop ha rilevato che nel 1984 oltre il 50% dei francesi non vedeva di buon occhio il matrimonio del loro figlio con una persona di origine araba. Oggi questa percentuale è scesa al 27%.



Gran Bretagna

Presentata in Scozia una legge sull'eutanasia



Il Parlamento scozzese si unisce al dibattito sul suicidio assistito con un disegno di legge che, in caso di approvazione, permetterebbe ai malati terminali di richiedere aiuto per porre fine alla propria vita. La Bbc riferisce che la deputata scozzese Margo MacDonald, affetta da morbo di Parkinson, ha presentato una proposta che sarà sottoposta allo scrutinio di una commissione parlamentare per poi essere votata dai deputati scozzesi. I 'richiedenti', secondo il disegno di legge, dovranno essere malati terminali o disabili fisici permanenti. Le richieste dovranno essere approvate da un medico e da uno psichiatra. I medici che per ragioni etiche o religiose vorranno astenersi dal somministrare le medicine letali potranno farlo. “La legge - ha detto MacDonald - vuole risolvere le attuali ingiustizie e dare ai malati l'autonomia di esercitare controllo sul modo in cui decidono di morire. Vogliamo fornire il diritto e la protezione legale a coloro che vogliono assistere i malati”. La legge intende anche evitare che coloro che contemplano il suicidio assistito debbano recarsi in Paesi stranieri in cui questa pratica viene consentita dalla legge.



Mondo

Crescono abusi secondo il rapporto di Human Rights Watch



Nel corso del 2009 sono aumentati nel mondo gli abusi, le sopraffazioni e le violazioni dei diritti umani più elementari. Lo ha denunciato l'organizzazione internazionale Human Rights Watch (Hrw) nel suo Rapporto Annuale. Tra i Paesi in cui, nel corso del 2009, si è registrato un tasso di violenza e di abusi più alto che in passato Hrw segnala l'Iran, la Cina, la Birmania, lo Sri Lanka, la Somalia, il Sudan, lo Zimbabwe, la Corea del Nord, la Colombia e il Turkmenistan. Ma anche Cuba, Libia, Repubblica Democratica del Congo e Guinea restano nella lista nera dei Paesi in cui secondo Human Rights Watch vi sono abusi costanti.



Corea

Stravagante misura governativa per combattere il calo delle nascite



Il Ministero della salute della Corea del Sud ha dato disposizione ai suoi funzionari di andare a casa in anticipo per procreare. E per evitare che qualche stakanovista si rifiuti di obbedire, tutte le luci del ministero verranno spente alle 19. Il governo sudcoreano vuole incentivare i suoi funzionari a trascorrere più tempo con le loro famiglie e, se possibile, aumentarne il numero dei bambini e delle bambine. Una delle priorità della Corea del Sud è infatti quella di incrementare il tasso di fertilità nazionale, attualmente uno dei più bassi del mondo, inferiore anche a quello del Giappone. Il Ministro della Salute, che a causa di questa iniziativa è stato soprannominato 'ministro cupido', è anche il responsabile per la politica di aumento demografico e per questo ha deciso che i suoi funzionari dovranno dare l'esempio. Inoltre sono stati offerti ai funzionari con più di un figlio generosi buoni-regalo e il Ministero sta organizzando eventi sociali per i suoi dipendenti nella speranza che trovino l'anima gemella.



Svizzera

Raccolta firme contro rimborso sanitario per chi abortisce



Dopo che l'interruzione della gravidanza è stata depenalizzata, gli ambienti elvetici contrari all'aborto si oppongono ora al rimborso dei costi da parte dell'assicurazione malattia di base e hanno lanciato un'iniziativa popolare di raccolta firme in questo senso, il cui testo è stato pubblicato nel 'Foglio federale'. Il comitato promotore dell'iniziativa denominata 'Il finanziamento dell'aborto è una questione privata - Sgravare l'assicurazione malattie stralciando i costi dell'interruzione di gravidanza dall'assicurazione di base obbligatoria' è composto di rappresentanti dell'Unione democratica di centro, del Partito popolare democratico, dei partiti protestanti Partito evangelico svizzero e Unione democratica federale, ma anche del Partito liberale radicale. Gli organizzatori della raccolta firme hanno dichiarato di non voler assolutamente vietare l'aborto, anche se ne deplorano la banalizzazione. Oltre 10.000 interruzioni volontarie della gravidanza sono troppe, secondo Peter Fohn. Come i loro colleghi statunitensi, gli antiabortisti svizzeri se la prendono con l'assunzione dei costi sanitari. Sopprimendo ogni 'incitamento finanziario' - sostengono - il numero delle Interruzioni volontarie di gravidanza diminuirà e questo permetterà di ridurre i costi della salute.



 



english version (traduzione di Stefania Graziano)



BRAZIL: CATHOLICS AGAINST LULA

The brazilian catholics protest against the government bill of the president Lula that he have legalized the abortion and the marriage for gay couples. The National Defence Commission for the life (CNBB) has delivered an official statement where accuses the brazilian president , Luiz Iniacio Lula da Silva, that he is a new “ Herod”, because he want to legalize the abortion.

The CNBB compares Lula with “ Herod Antipa”, the biblical king that had ordered the massacre of children under two in Judea, because he wanted to kill Jesus. In the official statement the bishops are opposed to the third national plan of human rights.

The opinion of Don José Benedito Simao, the president of the National defence Commission for the life and bishop of the San Paolo Archidiocese, is that the Church is not contrary to all the plan but some points of this plan are against the human right and the right for the life. The points contest are: the decriminalization for abortion, the civil marriage for gay couples, the right of adoption for gay couple and the prohibition of to make a show of religious symbols in public office.



SAUDI ARABIA: BOOM OF PARTIES FOR CELEBRATIONS OF DIVORCES

In the last three years, in Saudi Arabia, we have seen many parties for celebration the divorce. For the web site of ‘Al- Arabiya the cases of repudiation and divorce, in the Saudi society, are more of 60% and they are in constant increasing.

The writer Susan Mashadi, about this subject, has annotated that a woman oppressed will be more happy because she makes free herself of her husband and the news is the party, with divorce participations for guests. The moment of the separation is for many women a “ new birth”, she has told.The writer Nahed Andijani doesn’t see nothing of strange that a woman celebrates for her divorce. This event can be significative for a victory about the pain, suffering and tyranny that she has suffered, and this is a “ rehabilitation of identity and femininity that she have lost”. For this reasons to celebrate a divorce is right, has told Andijani. On the contrary the journalist Hidaya Darwish, for the ‘Al- Riyad newspaper, thinks that this phenomenon is only a frivolous fashion. For Darwish we mustn’t forget that the divoce means to destroy a family. For this journalist we cannot to enjoy for a similar failure, even if there are men ruthless and unscrupulous that oppress their women.



FRANCE: ONE-THIRD OF MARRIAGE ARE MIXED

In France the 27% of marriages are mixed: in the 2009 the Ministry of Immigration has counted 84.000 mixed marriage, 35.000 of this marriages are been celebrated in France and 48.500 in foreign countries.

This is a group phenomenon, has told France Prioux, by the French Institute of demographic studies (INED), but we cannot forget that there are French people that like more pacs than marriage.

Instead, it is normal that a foreigners want to marry because they want to live in France with their partners. The increasing of marriage mixed in France is a fact that is favourite by the foreign unions and with the more people that travel for job or amusement. Only one-forth of the marriage mixed is with europeen. The 50% of this marriage mixed is between French-african and French-maghrebi people.



GREAT BRITAIN: PRESENTATION IN SCOTLAND OF A LAW FOR EUTHANASIA

The Scottish Parlament is reunited for a law’s project for the assist suicide. This law can help all the terminally ill patients for to break their life. The BBC has told about this that the Scottish deputy Margo McDonald, sick with Parkinson’s disease, has presented a proposal for a euthanasia’s law.

The “petitioners”, for this law, must be terminally ill patients or permanent physical invalids. The requestes must be approve by a doctor or a psychiatrist. The doctors that don’t approve the euthanasia can to abstain. “ The law (has said McDonald)want to resolve the actual injustices and give to sick the autonomy for to control the manner for to pass away.



WORLD: INCREASE ABUSES FOR THE REPORT OF HUMAN RIGHTS WATCH

In the 2009 are increased, in the world, the abuses, the outrages, the violations of human rights. The International Organization of Human Right Watch (HRW), in its annual report, has denounce this increasing numbers.

The States where, in the 2009, there was more violence and abuses are: Iran, China, Burma, Sri Lanka, Somalia, Sudan, Zimbawe, North Korea, Columbia and Turkmenistan, but Cuba, Lybia, Congo and Guinea too. They rest in the black list where there are the names of the countries that make more abuses.



KOREA: BIZARRE GOVERNATIVE MEASURE FOR THE DROP OF BIRTHES

The South Korea Ministry of Health has gave instructions to their functionaries for to go back home ahead of time and to procreate.

The South Korea Government want to incentive their functionaries of to spend more time with their family and, if it is possible, to increase the numbers of children. In the South Korea the percentage of national fertility is the more low than in the world.

The Ministry of Health is also the responsible of the population increase policy and for this motivation he has decided that their functionaries will make the example. Indeed, he has offered to their functionaries with more a child gift vouchers and the Minister has organized social events for they with the hope that they will find the kindred spirit.



SWITZERLAN: COLLECTION OF SIGNATURE AGAINST THE SANITARY REIMBURSEMENT FOR WHO HAVE AN ABORTION

The Helvetic ambient against the abortion are opposed to the reimbursements of costs and they have made a proposal for to collect signatures for this cause. The organizer committee of this initiative is composed by many people from union democratic centre representative and popular democratic, swiss evangelical party and federal democratic union with the radical liberal party. The organizers of this collect signatures have told that they don’t want to forbid the abortion.

More of 10.000 abortion every years are too much for Peter Fohn. Like their American collegues the swiss antiabortion took it out the sanitary reimbursement.

 



(8 marzo 2010)

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