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Brevi dal mondo

Brevi dal mondo

Novembre 2011 - Australia/Cina/Afghanistan/Francia/ Gran Bretagna/India/Messico

Angelucci Nadia Martedi, 08/11/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2011

Australia

Causa vinta per due transessuali

L'Alta Corte d'Australia ha deliberato che due transessuali siano riconosciuti come uomini senza che debbano essere rimossi gli organi riproduttivi femminili e sia costruito un pene. La Corte ha deciso che il fattore critico nello stabilire un'identità sessuale sia il riconoscimento sociale, cioè il genere che altre persone percepirebbero dall'aspetto esterno e dal comportamento. Il ricorso contro le norme vigenti di riassegnazione di genere era stato presentato da due persone di 28 e 31 anni nate femmine e diagnosticate con un disturbo detto disforia di genere, che si sono sottoposte a doppia mastectomia e ricevono una terapia al testosterone che le ha rese infeconde, ma non hanno subito l'isterectomia. Hanno dichiarato di non volere la costruzione di un pene a causa degli alti rischi e delle basse probabilità di successo delle procedure correnti. Secondo il loro avvocato, Steven Penglis, è un importante precedente, poiché le operazioni chirurgiche non sono più una precondizione perché sia riconosciuto il ‘vero genere’ di una persona.



Cina

Boom di vendite per preservativi colorati

È boom di vendite in Cina per preservativi dai colori e dalle fogge innovative. I nuovi preservativi, come molti altri oggetti legati al mondo della sessualità, sono stati presentati durante una mostra del sesso e della salute nella riproduzione che si è tenuta a Pechino dal 24 al 26 settembre scorso. La vendita on line dei prodotti dell'industria del sesso negli ultimi tempi si è diffusa moltissimo, anche perché i ragazzi spesso si sentono meno imbarazzati a comprare online in maniera anonima, piuttosto che recarsi di persona in negozi specializzati. I consumatori sono ancora per il 70% maschi anche se il numero delle donne è in aumento. L'industria del sesso sta diventando un business molto lucrativo, con i primi 5 negozi on line in Cina che hanno un introito mensile da 1,2 a 1,5 milioni di yuan (da 130.000 a 160.000 euro circa). La Cina produce il 70% dei sex toys venduti in tutto il mondo e il mercato interno è in forte espansione.



Afghanistan

Le donne dopo 10 anni di guerra

Dieci anni dopo la caduta del regime dei Talebani e l'inizio delle operazioni delle forze internazionali in Afghanistan, nelle zone rurali dell'Afghanistan ragazzine di appena 12 anni continuano a essere 'vendute come mogli’ per saldare i debiti di famiglia e i 'delitti d'onore’ sono sempre una tragica realtà. L'87% delle afghane, secondo le Nazioni Unite, ha subito violenze domestiche. Stando all'Onu, ogni anno 2.400 donne si danno fuoco. E il futuro fa paura, ma c'è uno “spiraglio di ottimismo”. Gli ultimi dieci anni per le afghane non sono stati solo anni di guerra, ma anche di progressi: è aumentato il numero delle bambine che va a scuola (2,7 milioni di ragazzine, secondo Oxfam, rispetto all'epoca del regime dei Talebani), ci sono donne in Parlamento (sono il 27% dei deputati), è stato creato un Ministero per gli Affari delle donne, ci sono donne nelle forze di sicurezza (il 5% degli agenti) ed esiste - almeno sulla carta - una legge che vieta la violenza contro le donne. Molte lavorano al fianco degli uomini, tuttavia tanti incarichi “sono simbolici” e soprattutto le donne incinta continuano a morire a causa della mancanza di assistenza medica e il tasso di mortalità infantile è altissimo.



Francia

Mamme a 35 anni e più diplomate

Più vecchie e in sovrappeso, e più diplomate. Sono le mamme francesi secondo uno studio della direzione generale della salute e della Direzione della ricerca, degli studi e delle statistiche. In Francia sempre più donne diventano mamme a 35 anni: sono il 19,2% contro il 15,9% del 2003. L'età media delle mamme è 29,7 anni e il primo figlio si ha a 27,5 anni, ma l'età alla nascita dei seguenti continua ad aumentare. Lo studio mette in guardia sui pericoli del fare nascere un figlio in tarda età, sia per la fertilità sia per i maggiori rischi per il bambino e la madre. Un dato positivo dello studio è che le mamme del 2010 contano un maggior numero di diplomate e al lavoro occupano posti più qualificati: “Sono più attive, ma hanno meno tempo di occuparsi di sé”, continua la Blondel. Inoltre, molte non sono fumatrici e il 60% di loro privilegia l'allattamento naturale.



Gran Bretagna


A venti anni le donne guadagnano più degli uomini

Il divario retributivo tra uomini e donne è diminuito in Gran Bretagna. Per la prima volta nella storia le giovani britanniche guadagnano più delle loro controparti maschili. Dalle statistiche emerge che le donne tra i 22 e 29 anni guadagnano in media un po’ più di dieci sterline l'ora mentre i ragazzi nella stessa fascia d'età guadagnano un po’ meno di dieci sterline l'ora. “Questi dati riflettono il fatto che sempre più donne frequentano l'università anziché pensare solo a fare le madri di famiglia” ha detto Mary Curnock Cook, dell'Ente Nazionale per le Ammission Universitarie. All'inizio di settembre un'altra ricerca del Management Institute aveva rivelato che anche tra i giovani manager le donne sono meglio retribuite: la fascia di ragazze manager guadagna il 2.1% in più rispetto agli uomini della stessa età, all'incirca seicento sterline in più all'anno.



India

Prima soldatessa semplice

Per la prima volta una donna è stata reclutata come soldatessa semplice nell'esercito indiano, il secondo più grande al mondo con una forza di 1,3 milioni di militari. Sapper Shanti Tigga, 35 anni e madre di due figli, ha infatti superato il concorso da recluta e entrerà a far parte di un battaglione del Genio Ferrovieri. Sarà la prima donna ‘jawan’, come sono chiamate in hindi le truppe. Tigga, hanno sottolineato i militari, si è distinta nei test di capacità fisiche completando la prova di corsa sui 1500 metri in cinque secondi in meno del secondo arrivato uomo e i cinquanta metri in 12 secondi. La donna era stata assunta dalle Ferrovie dal 2005, dopo la morte del marito e aveva già prestato volontariato nella ‘Territorial Army’ che si occupa dei servizi di ingegneria ferroviaria. “Mi sono allenata duramente per superare le prove e sono orgogliosa di essere la prima donna jawan” ha detto ai giornalisti.



Messico

Matrimonio rinnovabile

L'assemblea legislativa del distretto federale di Città del Messico ha allo studio una formula, con l'obiettivo di limitare le cause di divorzio e “favorire relazioni di coppia più sane e armoniche”. In un mondo dove tutto è precario anche il matrimonio potrebbe vedere realizzata la sua versione ‘light’ e possa essere rinnovato dopo un periodo di rodaggio. “Due anni di vita di coppia è un tempo minimo che già permette di capire com'è la vita a due. Se si rinnova significa che c'è intesa, che le regole della vita insieme sono chiare e che entrambe i coniugi hanno capito quali sono i propri diritti e doveri”, spiega la proponente, la deputata del Partito della Rivoluzione democratica (Prd), Lizbeth Rosas Montero. Tra gli obiettivi, quello di ridurre traumi e spese per la separazione, snellire le procedure amministrative, garantire le modalità di affidamento di eventuali figli, ma soprattutto sfoltire la mole di lavoro che grava sui giudici. Basti pensare infatti che nella capitale messicana le rotture matrimoniali hanno una media di quattro su dieci. Tra i supposti vantaggi, una serie di accordi prematrimoniali con i quali si potrà determinare l'apporto economico di ciascun coniuge per il mantenimento dei figli, o gli alimenti spettanti in caso di separazione. Insomma, molta chiarezza per evitare le accanite battaglie future. E anche sul fronte divorzio, il distretto federale di Città del Messico ha qualcosa da dire: dal 2008 viene praticato il ‘divorzio express’, che permette la rescissione del matrimonio in sole quattro settimane. Dalla sua entrata in vigore ne sono stati fatti 60 mila. La formula, oltre a permettere una conclusione rapida, non richiede che sia spiegata la causa per cui si sollecita.

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