Login Registrati
Brevi dal Mondo

Brevi dal Mondo

Notizie - AFRICA, Condannata Agnes Ntamabyariro per il genocidio del 1994 in Ruanda / ASIA, Per le bambine scuole chiuse / EUROPA, Nuova premier in Islanda / AUSTRALIA, Muore pioniera australiana / MEDIO ORIENTE, Fatwa sui matrimoni precoci / EUROPA, Prim

Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2009

AFRICA
Condannata Agnes Ntamabyariro per il genocidio del 1994 in Ruanda

Un tribunale di Kigali ha condannato all’ergastolo la ex Ministra della Giustizia Agnes Ntamabyariro per il genocidio ruandese del 1994. La donna è stata riconosciuta colpevole di avere pianificato i massacri di massa, la distribuzione delle armi e di essere stata l’ideatrice dell’omicidio di Jean Baptiste Habyarimana, governatore del distretto meridionale di Butare, a causa del rifiuto di quest’ultimo di permettere la pulizia etnica nei territori da lui amministrati. La Ntamabyariro, arrestata in Zambia nel 1997, è, fino ad ora, il politico più alto in grado finito sotto processo e giudicato. Il Tribunale per i crimini in Rwanda, istituito dalle Nazioni Unite ad Arusha, in Tanzania sta giudicando altri possibili responsabili della strage dei tutsi e degli hutu moderati. Nel genocidio ruandese sono state uccise, secondo le stime, tra le 500.000 e le 800.000 persone di etnia sia tutsi che hutu.

ASIA
Per le bambine scuole chiuse

Nella regione nord occidentale di Swat, in Pakistan, tutte le scuole private hanno deciso di chiudere in seguito ad un editto talebano contro l’istruzione femminile.
Il proclama contro l’educazione delle bambine era stato promulgato attraverso una radio talebana nel mese di dicembre e dava un mese di tempo alle scuole per prendere dei provvedimenti.
Nel distretto di Swat ci sono circa trecentocinquanta scuole private che operano con sezioni separate per maschi e femmine ma negli ultimi tempi già molte di queste erano state costrette a chiudere per ordine dei talebani; centocinquanta strutture, sono state distrutte solo lo scorso anno; nella città di Mingora, capitale amministrativa della regione, ne erano rimaste aperte novantasei. Ma adesso la scuola per le bambine non c’è più. Dopo una riunione, infatti, i gestori delle scuole private rimaste hanno deciso di desistere dichiarando che, a seguito delle minacce talebane, quand'anche avessero preso una decisione diversa, i genitori non si sarebbero mai arrischiati a mandare i figli a scuola.

EUROPA
Nuova premier in Islanda

L’Islanda, fortemente aggredita dalla crisi economica che ha provocato il crollo della borsa, una forte svalutazione della moneta e la nazionalizzazione delle tre principali banche, si affida a una donna. Johanna Sigurdardottir, 66 anni, guiderà un Paese in crisi che esce da un periodo difficile dopo i gravi stravolgimenti economici e le dimissioni del premier conservatore Geir Haarde. L'ex ministro degli Affari sociali, conosciuta anche come "Santa Johanna", soprannome che trae origine dal suo forte impegno sociale, sovrintende un governo di coalizione, formato da Verdi e Socialdemocratici, che porterà l'Islanda alle elezioni anticipate previste per 25 aprile, avendo come priorità assoluta la ripresa economica. Ex hostess ed ex sindacalista, Johanna Sigurdardottir non e' solo la prima donna a guidare l'Islanda ma è anche la prima lesbica dichiarata, convive da anni con la giornalista Jonina Leosdottir e le due figlie frutto di una precedente relazione, a diventare premier nel mondo. Le priorità che ha indicato per questo breve ma delicato incarico sono gli aiuti alle famiglie e alle imprese e ha dichiarato che "il nuovo governo si appoggerà su nuovi valori sociali".
Secondo i sondaggi la popolarità della nuova premier, le cui scelte sessuali non sono mai state oggetto di discussione in Islanda, è al 73%.

AUSTRALIA
Muore pioniera australiana

E’ morta a 93 anni Nancy Bird Walton, prima donna a pilotare voli commerciali in Australia nel 1935. Fu Charles Kingsford-Smith, il primo pilota a sorvolare il Pacifico, a insegnare a Walton a volare quando aveva 17 anni e aveva bisogno di sedersi su un cuscino per raggiungere i comandi. Due anni dopo, conseguita la licenza, Walton diventò la più giovane donna pilota nel Commonwealth. Si guadagnò il soprannome di ‘angelo dell’outback’ come pilota delle ambulanze aeree per le aree remote dell’entroterra australiano. Nel 1950 fondò l’Australian Women Pilots Association e nel 1997 è stata inclusa fra i ‘tesori viventi’ dal National Trust, che protegge il patrimonio storico. Lo scorso anno la compagnia di bandiera australiana Qantas ha dato il suo nome al suo primo superjumbo A380. La vicepremier australiana Julia Gillard ha detto di lei: “Sin dal suo primo volo, ha aiutato a sfatare il mito secondo cui pilotare aerei sia dominio dei soli uomini’’.

MEDIO ORIENTE
Fatwa sui matrimoni precoci

In Arabia Saudita il Grand Mufti'Abdelaziz Al-Sheïkh, ha emesso una nuova fatwa che autorizza il matrimonio di ragazzine di dieci anni: “Le bambine di dieci anni possono sposarsi e chi si oppone "compie un'ingiustizia contro di loro" ha dichiarato, denunciando coloro che lottano contro il matrimonio dei minorenni, considerandolo come un matrimonio forzato. Le dichiarazioni del Grand Mufti’ sono conseguenza del caso di una donna che aveva chiesto al tribunale di annullare il matrimonio tra la figlia di 8 anni e un 47enne, sostenendo che lo sposo fosse un amico con il quale il padre della piccola aveva un debito. Il giudice aveva respinto la richiesta, imponendo all’uomo di firmare una dichiarazione in cui si impegnava a non avere rapporti sessuali con la bambina fino a quando la sposa non avesse raggiunto l’età della pubertà. Il Comitato dei diritti dell'uomo in Arabia Saudita ha invece condannato il fenomeno dei matrimoni forzati con bambine, diffuso nel paese, dichiarando che si tratta di un “danno ai diritti del bambino” e affermando di voler lottare contro questi casi avvalendosi della Convenzione internazionale di protezione dei bambini, firmata dall'Arabia nel 1996, e della Convenzione dei diritti della donna, ratificata da Riad nel 2000, per ottenere riforme fondamentali che proibiscano questi matrimoni forzati che “mettono in pericolo allo stesso tempo i bambini e le future madri minori”.

EUROPA
Primato delle italiane

Nel 2008 l’Italia ha conquistato il primato europeo per il numero di donne alla guida di imprese agricole che sono risultate pari a 267 mila e rappresentano circa 1/3 del totale delle quasi 950 mila imprese agricole nazionali iscritte alle Camere di Commercio.
Coldiretti sottolinea che nell'insieme delle attività economiche è proprio l'agricoltura il settore dove la presenza femminile fa registrare i livelli più elevati di presenza al vertice gestionale. Infatti, sul totale di oltre 1 milione di donne imprenditrici ben il 32% si trova nel commercio, il 21% in agricoltura e solo l'11% nelle attività manifatturiere mentre seguono imprese immobiliari, servizi pubblici, alberghi e ristorazione.

AMERICA LATINA
Sentenza definitiva della Corte Costituzionale

Da febbraio 2007 la Colombia riconosce le coppie di fatto ma dal mese scorso la Corte Costituzionale Colombiana ha emesso una sentenza che stabilisce per le coppie omosessuali l’equiparazione dei diritti e dei doveri alle coppie eterosessuali, ad esclusione del matrimonio e dell’adozione. Includendo precedenti sentenze le coppie omosessuali colombiane possono contare sui diritti patrimoniali, sul diritto alla reversibilità della pensione e viene riconosciuto il dovere degli alimenti in caso di separazione. La corte ha sottolineato che i fondamenti della sentenza si trovano nei principi di eguaglianza e non discriminazione contenuti nell’articolo 13 della Costituzione colombiana e non viene invece messo in discussione il principio costituzionale di famiglia. Germán Rincón Perfetti, avvocato e leader del Movimento LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) ha dichiarato che questa sentenza rafforza la democrazia, la giustizia sociale e lo stato di diritto e ha ricordato l’importanza di vigilare perché questi diritti siano effettivamente garantiti. I principali punti della nuova sentenza sono: che la coppia disponga di un patrimonio comune; che in caso di processi penali sia garantita la possibilità di non dichiarare contro il compagno; che siano assicurati i diritti migratori per gli stranieri che convivono con una colombiana o un colombiano; che ci sia l’aggravante punitiva in caso di omicidio del compagno/a. Il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali in Colombia è sempre avvenuto, per gradi, per via giuridica e non legislativa.

Fonti: Peacereporter, AGI, Adital, Misna, RAI News 24

(24 marzo 2009)

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®