Sono già 20 i rifugiati iscritti all'Università, provenienti da Paesi come la Siria, l’Afghanistan, la Libia, l’Honduras, la Nigeria, il Gabon, il Pakistan, lo Yemen, il Mali, la Palestina, la maggior parte di loro ha già un titolo accademico e oggi, dall’Italia, hanno la possibilità di riprendere la loro vita accademica lì dove era stata interrotta, a causa di guerre e conflitti.
A loro sono state, infatti, destinate 50 borse di studio messe a disposizione dall’Università Telematica Internazionale Uninettuno, da un'idea del Rettore, prof.ssa Maria Amata Garito,per accedere ai corsi di laurea e conseguire così un titolo di studio riconosciuto in Italia, in Europa e in molti Paesi arabi del Mediterraneo.
Anche per chi di loro è ospitato in un CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) o nelle strutture degli SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati in Italia), è possibile seguire i corsi on line Uninettuno da un qualsiasi device connesso a Internet.
Al contrario dell’opinione pubblica diffusa, molti di questi ragazzi e ragazze hanno dei profili brillanti: parlano diverse lingue, hanno già conseguito oltre 10 anni di scolarizzazione e, in molti casi, sono in possesso di un titolo di Laurea triennale o specialistica.
Nel caso dei rifugiati sprovvisti di documentazione (nella maggior parte dei casi smarrita a causa delle guerre nei Paesi di origine), l'Ateneo adotta le linee guida da ENIC-Naric (Network Europeo per il riconoscimento delle qualificazioni accademiche e professionali) che consentono agli studenti di redigere il proprio background paper ricostruendo il loro percorso di scolarizzazione. La documentazione è quindi valutata da Commissioni scientifiche istituite ad hoc; una volta verificata la validità di quanto dichiarato, gli studenti sono invitati a svolgere una prova per poi passare alla regolare immatricolazione.
Accedendo al portale “University for Refugees” (www.istruzionesenzaconfini.net) ideato da UNINETTUNO, immigrati e rifugiati possono usufruire di tanti servizi gratuiti a loro disposizione, tra cui: riconoscimento dei titoli di studio già conseguiti nei Paesi di origine per iscriversi a un corso di Laurea UNINETTUNO; riconoscimento delle competenze professionali acquisite; corsi online per apprendere la lingua italiana e araba; assistenza medica online in collaborazione con l'Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI).
Recentemente “University for Refugees” e Uninettuno hanno avuto, inoltre, l’opportunità di accreditarsi presso l’iniziativa OLS4Refugees, promossa dalla Commissione Europea, mettendo gratuitamente a disposizione di rifugiati e richiedenti asilo, 18 corsi di lingua straniera (Inglese, Tedesco, Spagnolo, Francese, Italiano, Olandese, Portoghese, Bulgaro, Ceco, Danese, Greco, Croato, Ungherese, Polacco, Rumeno, Slovacco, Finlandese, Svedese).
In questi giorni in cui, più di altri, si parla di "porte sbattute in faccia agli immigrati" e "porti chiusi", il nuovo percorso che questi ragazzi intraprendono con forza e con coraggio merita un racconto.
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