E’ il motto della nona edizione di Biografilm Festival, il primo festival italiano dedicato alle biografie ed ai racconti di vita che si terrà a Bologna dal 7 al 17 giugno 2013.
«Un augurio ed un imperativo», spiega il direttore artistico Andrea Romeo, «per una generazione ed un Paese che sperano di vedere la fine di una crisi che ha profondamente minato tutte le certezze e che chiede urgentemente l'individuazione di nuovi punti cardinali».
Nel corso dei suoi nove anni di attività, Biografilm è diventato una vera e propria factory, impegnata a portare grandi e piccole storie di vita a un pubblico sempre più vasto grazie a una sala cinematografica attiva tutto l’anno (SalaBio) e alla Unipol Biografilm Collection, ormai punto di riferimento per la distribuzione cinematografica di documentari di alto profilo.
Il festival inizierà, si diceva, il 7 giugno, con l'attesissima anteprima italiana del documentario vincitore del premio Oscar Searching for Sugar Man di Malik Bendjelloul. Il film sarà distribuito nel circuito The Space Cinemas da Unipol Biografilm Collection a partire da lunedì 10 giugno 2013.
Il primo Evento Speciale dell'anno sarà tutto ‘al femminile’, dedicato ad Ornella Vanoni, ospite del festival, con la proiezione del documentario del 2013 di Alexandra Della Porta Rodiani Ornella Vanoni - Ricetta di Donna, in concorso nella sezione Biografilm Italia.
Si tratta di una chiacchierata intima e scanzonata con la grande interprete-cantante in cui l’interlocutore privilegiato siamo noi: una testimonianza irripetibile. Incontriamo la fanciulla di buona famiglia troppo curiosa per la sua vita borghese. La giovanissima debuttante che canta la mala milanese e seduce Strehler. La musa che ispira a Gino Paoli splendide canzoni d’amore. È la protagonista del teatro e della canzone italiana. Con sguardo partecipe, Alexandra Della Porta intreccia conversazioni personali con spezzoni introvabili di spettacoli, trasmissioni, interviste ad artisti e ammiratori: l’autoritratto di ‘una splendida ragazza’ che ama lo champagne e i porcospini, la musica e la vita e che può cantare a buon diritto: “Posso dire di ogni cosa / che ho fatto a modo mio”, la canzone che fece da colonna sonora al film La prima notte di quiete, di Valerio Zurlini, nel 1972.
Lancia Celebration Of Lives Award
È il premio che Biografilm Festival dedica ai grandi narratori che con le loro opere e la loro vita hanno lasciato un segno profondo nella storia contemporanea. Dopo Marina Abramovic e Judith Malina, Charlie Kaufman e Clint Eastwood il Lancia Celebration of Lives | Biografilm Festival 2013 sarà conferito a Giuliano Montaldo.
Il Concorso Internazionale proporrà al pubblico di Biografilm dieci grandi anteprime italiane che concorrono al Lancia Award | Biografilm Festival 2013 per il miglior film, al Best Life Award | Biografilm Festival 2013 per il più travolgente racconto biografico e, da quest’anno, anche al Richard Leacock Award alla migliore opera prima dedicato alla memoria del grande maestro del Direct Cinema.
I premi saranno assegnati da una giuria internazionale, composta dal direttore della fotografia Ed Lachman (Presidente di giuria), dai registi Jane Weiner, Alison Klayman e dal nostro Filippo Vendemmiati, oltreché dalla storica dell'arte, illustratrice e autrice Paola Pallottino.
Alla stessa Pallottino è dedicato La Passione di Paola di Michele Pompei e Elisa Satta (Italia, 2013, 56’), un bel medio metraggio-intervista ad una grande eclettica storica dell’arte e dell’illustrazione.
Dal cuore del suo ufficio, il suo ‘nido di carta’, una vera e propria tana delle meraviglie per bibliofili ed appassionati di illustrazioni, Paola Pallottino si racconta e ripercorre i decenni più interessanti della storia della cultura italiana, da lei vissuti in prima persona. Con ironia e fierezza, la studiosa, illustratrice, paroliera (collaboratrice di Lucio Dalla ed autrice, tra gli altri, del testo di “4/3/43”), porge il distillato di una profonda cultura con la semplicità e la passione di chi narra una storia a lungo amata e percorsa. Dalla letteratura all’arte, dalla canzone all’illustrazione, la narrazione di uno spirito libero ed anticonformista, orgogliosamente femminile in un’Italia di/da uomini, capace di tramutare la carta in sogno.
Molti ferraresi la ricorderanno come fondatrice e direttrice del MIL, il Museo dell’Illustrazione di Ferrara che vide la luce nel 1992 in una sede prestigiosa, Casa Frescobaldi, al numero 40, dove – pare – fosse nato e vissuto per venti anni il nostro sommo musicista barocco Girolamo Frescobaldi. Esempio unico nel panorama nazionale ed estero, era nato dall’esigenza di salvaguardare e catalogare materiale frutto di preziose donazioni al Museo, da parte di numerosi artisti dell’illustrazione.
Si era avvalso di un Comitato scientifico di storici dell’arte e personalità della cultura, onorandosi della presenza dell’immenso Sir Ernst H. Gombrich in veste di ‘Consulente Onorario’.
Dopo alcuni anni di onorata attività espositiva ha chiuso i battenti nel 2005, seguìto, l’anno dopo, dal Museo Michelangelo Antonioni.
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