Biografilm Festival 2023: identità e “donne pioniere di libertà”
La 19a edizione della nota manifestazione (Bologna 9/19 giugno e in streaming su MyMovies) guarda ai temi dell’identità, ai diritti delle donne, all’evoluzione del mondo del lavoro ed al rapporto tra memoria e radici
Martedi, 06/06/2023 - Nel corso degli anni il Biografilm, festival cinematografico internazionale interamente dedicato alle biografie e ai racconti di vita, è cresciuto in qualità e importanza, per le sue proposte innovative, il suo sguardo internazionale, le proposte originali e di attualità.
La 19a edizione del Festival, che si terrà a Bologna dal 9 al 19 giugno 2023, e sarà visibile in tutta Italia grazie alla piattaforma MYmovies, torna con una ricca selezione che vede protagoniste alcune delle voci più importanti del documentario contemporaneo. Il punto di partenza per questa riflessione è il connubio tra ‘essere’ e ‘avere’, due verbi che rappresentano la chiave di lettura dell’edizione 2023 del Biografilm, ispirandosi al film ‘Être et avoir’ di Nicolas Philibert, che verrà riproposto alla presenza del regista: un invito a ripartire dalle basi portando idealmente lo sguardo dalla politica astratta a quella quotidiana.
In programma nelle varie sezioni della Selezione Ufficiale del Festival ben 83 film, con 60 anteprime, di cui 17 anteprime mondiali. Il ‘Concorso Internazionale’ offre l’opportunità per scoprire le più recenti e interessanti produzioni di documentari da tutto il mondo grazie a dieci storie di vita, mentre ‘Biografilm Italia’ permette di scoprire i migliori autori di documentari in Italia, per i quali il Festival è diventato ormai un punto di riferimento. ‘Contemporary Lives’ offre una selezione di opere con sguardi nuovi sulle questioni più urgenti dell’attualità. Torna anche la sezione ‘Biografilm Art & Music’ con le infinite e molteplici sfumature dell’amore per l’arte. ‘Beyond Fiction - Oltre la finzione’, dedicato a fiction e film ibridi, punta a spingere il confine tra finzione e documentario. Biografilm 2023 ospita anche un omaggio all’artista visuale Rä di Martino in collaborazione con la Scuola di alta formazione di Fondazione Modena Arti Visive. I titoli scelti dalla filmografia di Rä di Martino si focalizzano sulla restituzione e l'interpretazione della memoria attraverso differenti corpi e voci in grado di indagare luoghi sia fisici, sia mentali.
Il Biografilm, con la sua specificità unica nel panorama italiano, si propone come finestra per capire la contemporaneità da una prospettiva collettiva: oltre i confini geografici, di genere e di formato, i film presentati al Festival invitano a porsi domande sul presente e sul proprio ruolo nella società. Chi siamo e cosa vogliamo essere, come singoli ed insieme? Cosa potremmo essere/avere se agiamo uniti? Per raccontare al meglio il ricco programma di questa edizione, sono stati pensati dei percorsi tematici indicati con Label dedicati (titoli/etichette) nel programma del Festival.
PERCORSI TEMATICI ‘Donne pioniere di libertà’ offre una moltitudine di sguardi sulla condizione femminile e sulla trasformazione delle lotte per la tutela dei propri diritti. Sono proposti in questa sezione film di registe donne, su storie personali o di altre donne divenute simboliche della condizione femminile e delle battaglie portate avanti per emanciparsi, da condizioni limitanti e ingiuste, personali o del paese in cui si vive.
Nel film ‘Apolonia, Apolonia’, la regista danese Lea Glob, attraverso il suo incontro con la pittrice Apolonia Sokol, mostra i modi in cui le strutture patriarcali e capitaliste ostacolano le vite delle donne nella società contemporanea. ‘Houria’, la protagonista dell’omonimo film della regista algerina Mounia Meddour - immagine rappresentativa di questa edizione di Biografilm - riconquista la sua libertà grazie alla solidarietà di un gruppo di donne. Grazie a ‘Sieben Winter in Teheran’, diretto dalla tedesca Steffi Niederzoll, si ripercorre il caso di Reyhaneh Jabbari, una giovane donna iraniana diventata un simbolo universale di resistenza contro la violenza sulle donne.
Anche ‘And, Towards Happy Alleys’ della filmaker indiana Sreemoyee Singh mostra la lotta di una generazione impavida di donne iraniane che combatte per affermare i propri diritti civili, tra i testimoni anche Jafar Panahi.
‘Hidden Letters’, di Violet Du Feng e Qing Zhao, segue due donne cinesi legate dal fascino della lingua segreta del Nushu. Una lingua nascosta, vecchia di secoli, ha legato generazioni di donne cinesi in un sistema di solidarietà femminile per sfuggire alla cultura patriarcale.
In ‘Is There Anybody Out There?’ la regista anglosassone Ella Glendining, nata con una rara forma di disabilità, mostra la sua lotta verso le discriminazioni che subisce nella sua quotidianità, mentre con ‘Chutzpah - Qualcosa sul pudore’, Monica Stambrini (regista statunitense che ha studiato a Milano) si domanda come funzioni il racconto intimo del proprio corpo e quali possano essere i suoi confini.
Infine il docu-film ‘5 Nanomoli - Il sogno olimpico di una donna trans’ è la storia di Valentina Petrillo, al giorno d’oggi la prima e unica atleta transgender italiana (è nata a Napoli) a gareggiare a livello internazionale, e del suo grande sogno: partecipare ai Giochi Paralimpici.
‘Radici e Memoria’ guarda al vissuto passato dell’umanità, per esplorare cosa renda ogni uomo tale, raccontando la creazione di un’identità personale e collettiva. Le radici ipotizzate da questa categoria assumono il proprio nutrimento dalle fonti più diverse: da situazioni politiche difficili ad artisti musicali di vari generi. Con ‘Sconosciuti puri’, i registi Mattia Colombo e Valentina Cicogna mostrano l’impegno della dottoressa Cristina Cattaneo, che ogni giorno combatte per garantire la dignità dei corpi senza nome che arrivano nella sua sala autoptica. Come precedentemente annunciato, il film riceverà il Celebration of Lives Award in occasione dell’anteprima italiana. Anche ‘Anni Belli’ è un viaggio nel passato italiano, in questo caso con i ricordi e i filmati di quattro famiglie sullo sfondo del dibattito politico e sociale che ha portato alla legalizzazione del divorzio. ‘The Mayor - Me, Mussolini and the Museum’ di Piergiorgio Curzi racconta invece di Giorgio Frassinetti, sindaco di Predappio dal 2009 al 2019, e del suo progetto per fare i conti col passato in una città abitata dal fantasma del fascismo. Ne ‘La ricerca’ di Giuseppe Petruzzellis, i sassi raccolti dall’artista Luigi Lineri rappresentano un’indagine esistenziale sul filo del tempo e della memoria.
Molti i titoli tra musica e arte, in anteprima internazionale, ‘Candy’ di Carin Goeijers, dove la sassofonista olandese Candy Dulfer, figlia d’arte, musicista per Prince e Pink Floyd fa il bilancio della sua vita in occasione del suo cinquantesimo compleanno.
‘Tell Me Iggy’ di Sophie Blondy e ‘Per sempre assenti’ di Francesco Fei offrono la possibilità di capire come artisti quali Iggy Pop e i Verdena, tra i principali gruppi rock italiani, siano stati rispettivamente capaci di diventare parte integrante delle vite e dell’identità dei loro fan.
‘Ask the Sand’ di Vittorio Bongiorno, è il viaggio di un padre e un figlio alla ricerca della città-utopia di Arcosanti, la città del futuro costruita nel 1970 nel deserto dell’Arizona dall’architetto italiano Paolo Soleri, allievo di Frank Lloyd Wright. ‘Hello Dankness’ di Soda Jerk, assemblando centinaia di filmati e immagini del duo di artisti Soda Jerk, crea una sorprendente narrazione sui cambiamenti subiti dalla società americana dai tempi di Trump, mentre si diverte a riflettere sui valori culturali contemporanei.
‘La bella addormentata’ di Vanni Gandolfo è il racconto, personale e storico, della Costa Smeralda. Un paradiso addormentato, risvegliato da un giovane principe.
‘Il Padiglione sull’acqua’, di Stefano Croci e Silvia Siberini, è un viaggio visivo, attraverso l’immaginario di Carlo Scarpa e la tradizione estetica del Giappone, che s’interroga sulla domanda se un architetto possa essere anche poeta.
‘Identità, Valore, Lavoro’ mette il lavoro al centro di alcuni titoli presenti al Festival. Tra questi ‘After Work’ di Erik Gandini ripensa il ruolo del lavoro come elemento centrale della nostra esistenza.
In ‘The Store’ di Ami-Ro Sköld nella sezione ‘Beyond Fiction – Oltre la finzione’, un discount di una catena di successo in Svezia si trasforma in una trincea, quando i diritti umani più basilari non vengono rispettati. ‘The Happy Worker - Or How Work Was Sabotaged’ di John Webster affronta le problematiche sistemiche che minano il luogo di lavoro e le conseguenze che questi ambienti possono avere sulla salute dei dipendenti.
‘Comunità oltre l’utopia’ guarda invece al legame tra società ed essere umano, attraverso la lente dell’architettura, tra utopia e soluzioni concrete. ‘Molise tropico felice’ di Luigi Grispello è la cronaca di quattro paesi del Molise che provano a resistere al mondo moderno. ‘La belle ville’ di Manon Turina e François Marques invece si interroga sul futuro e su come si possa costruire una città capace di soddisfare le necessità della società nella sua interezza. In ‘Radical Landscapes’, Elettra Fiumi instaura un dialogo con suo padre, nonché uno dei maggiori esponenti del Movimento di Architettura Radicale Fiorentino, Fabrizio Fiumi.
‘Alla ricerca della verità’ vuole fare luce sulle zone d’ombra del nostro presente. ‘Luci per Ustica’ di Luciano Manuzzi è un invito a non dimenticare la tragedia del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980, intrecciando il caso giudiziario all’opera d’arte di Christian Boltanski presente nel Museo per la memoria di Ustica a Bologna. In modo simile, ‘Iron Butterflies’ ricostruisce la verità sul volo Malaysia Airlines, abbattuto il 17 luglio 2014 dalle forze russe. Con ‘Ithaka - A Fight to Free Julian Assange’ di Ben Lawrence e con la presenza in sala dell’attrice Laura Morante e della giornalista Stefania Maurizi, si può osservare con gli occhi della moglie e del padre la figura di Julian Assange e la campagna per la sua liberazione.
‘Ricerca di vite possibili’ mostra i diversi percorsi, sia che questi siano geografici o di vita, che si aprono davanti all’uomo. ‘Notes on Displacement’ di Khaled Jarrar è il racconto in prima persona di una famiglia siriana-palestinese che migra dalla Siria alla Germania, per mostrare quanto la crisi dei migranti sia ancora un tema di massima urgenza in tutta Europa. Anche ‘Geology of Separation’ di Yosr Gasmi e Mauro Mazzocchi mostra un viaggio tra Mediterraneo e Alpi per provare a capire la propria identità. In ‘Knit’s Island’ di Ekiem Barbier, Guilhem Causse e Quentin L'helgouac'h, il viaggio diventa digitale: la troupe di un film infatti entra in una realtà virtuale per conoscere e intervistare i suoi abitanti. ‘Rheingold’ di Fatih Akin (il regista sarà presente a Biografilm), è la storia di Xatar, passato dall’essere spacciatore a padre di famiglia, musicista e imprenditore.
In ‘Strada facendo sarai’ si parla di crescita e del futuro delle nuove generazioni. ‘Les beaux parleurs’ di Gianluca Matarrese mette in discussione l’idea di élitismo, partendo da un rinomato liceo parigino e dai suoi studenti. In ‘20.000 especies de abejas’ di Estibaliz Urresola Solaguren, una bambina (l’interprete ha vinto l’Orso d’Argento alla Berlinale) inizia a interrogarsi sulla sua identità insieme alle donne della sua famiglia.
Tra gli ospiti presenti nell’edizione 2023 del Biografilm Festival: Fatih Akin, Nicolas Philibert, Erik Gandini, Roberta Torre, Rä di Martino, Laura Morante, Massimo Cantini Parrini, Donatella Finocchiaro, Porpora Marcasciano, Tonino De Bernardi, Cristina Cattaneo, Philippa Kowarsky, i Verdena.
Celebration of Lives Awards
Tornano, come da tradizione, anche i Celebration of Lives Awards, i premi che Biografilm Festival assegna alle persone che, con le loro vite ed operato, hanno impresso un segno importante nella storia contemporanea. Il premio verrà assegnato ai registi Nicolas Philibert e Roberta Torre e alla dottoressa Cristina Cattaneo. Il Festival dedicherà un omaggio all’artista Rä di Martino. I titoli selezionati per il Biografilm, dalla sua filmografia, si focalizzano sulla restituzione e l'interpretazione della memoria attraverso differenti corpi e voci in grado di indagare luoghi sia fisici, sia mentali. L’omaggio a Rä di Martino è realizzato in collaborazione con FMAV Fondazione Modena Arti Visive.
Playlist Cinema e Letteratura
Biografilm 2023 dedica anche uno spazio speciale al rapporto indissolubile che lega cinema e editoria con la Playlist Cinema e Letteratura | BPER Banca, che contiene una selezione di lavori che trattano di questo tema tra cui ‘Le biblioteche e la città - Conoscere per essere liberi’ di Francesca Zerbetto e Dario Zanasi, un viaggio in sei biblioteche pubbliche della città di Bologna, ‘Elfriede Jelinek - die Sprache von der Leine lassen’ di Claudia Müller sull’autrice austriaca vincitrice del premio Nobel per la Letteratura nel 2014, ‘Erica Jong – Breaking the Wall’ di Kaspar Kasics, documentario biografico sulla pioniera della letteratura femminista Erica Jong.
Film di inaugurazione e di chiusura
Come già annunciato, Biografilm si aprirà il 9 giugno con l’anteprima italiana di ‘Sur l’Adamant’ di Nicolas Philibert, che arriverà nelle sale italiane in autunno con ‘I Wonder Pictures’. Il film Orso d’Oro alla Berlinale segna il grande ritorno di uno dei grandi documentaristi internazionali con il racconto di un presidio psichiatrico ospitato su un battello ormeggiato lungo la Senna, che ribalta l’immagine di “invisibilità” delle persone con disturbi mentali spesso rappresentati in maniera disumanizzante.
La serata di premiazione e chiusura del Festival ospiterà l’anteprima italiana di ‘Jerry Lee Lewis: Trouble in Mind’ di Ethan Coen, un viaggio nella musica e nella vita di uno dei padri fondatori del Rock’n’ Roll.
“Abbiamo voluto coniugare e rileggere lo spirito pionieristico che accompagna Biografilm fin dalla sua prima edizione, utilizzando le due chiavi principali dell’attualità contemporanea: l’identità e la narrazione – affermano i direttori artistici Chiara Liberti e Massimo Benvegnù - oggi il dibattito identitario è tutto: chi siamo, cosa vogliamo essere, cosa non siamo e non vorremmo mai diventare. E decidere come raccontare la realtà: seguire la narrazione dominante, mainstream, oppure proporre altre strade da percorrere, fare luce su episodi rilevanti ma tenuti nascosti, mantenere i riflettori accesi in quell’impegno chiamato memoria, ma anche non dare risposte ovvie attraverso il proprio racconto di vita e offrire invece nuove domande da porsi. Questo è per noi il dibattito politico su cui dialogare, apertamente, con tutti, in un Festival inclusivo e polifonico, un luogo di incontro e confronto”.
Torna, dal 14 al 17 giugno, anche “Bio to B – Industry Days”, l’appuntamento annuale che Biografilm Festival dedica al business to business e networking tra professionisti dell’audiovisivo, che quest’anno celebra il decimo anniversario consolidandosi come uno tra i più importanti appuntamenti di confronto e aggiornamento del mercato audiovisivo documentario nazionale. Dopo il successo dell’anno scorso, la prima giornata sarà dedicata all’iniziativa ‘From Book to Film Adaptation Market’, l’evento di networking dedicato alla ricerca delle storie originali e al rapporto tra produttori e mondo dell’editoria sui diritti di trasposizione e adattamento cinematografico organizzato in collaborazione con CNA Cinema e Audiovisivo e CNA Editoria Emilia - Romagna. A ‘Bio to B Industry Days’ saranno presenti professionisti del mondo del cinema provenienti da tutta Europa, come sales agent, rappresentanti di Festival e di distribuzioni, piattaforme OTT come e Amazon Prime Video, I Wonderfull, Top Doc, insieme a commissioning editor di importanti tv nazionali quali Rai, Rai Documentari, Sky Documentary, Warner Discovery e la quasi totalità delle Film Commission nazionali e alcune europee. Questi decision maker saranno chiamati a prendere visione e prendere in considerazione i 20 progetti di documentario della selezione per il Pitching Forum 2023.
Quest’anno il 'Bio to B Make It Real Award', riconoscimento per i professionisti che si sono distinti nel campo della produzione e distribuzione di film documentari, sarà assegnato a Philippa Kowarsky, fondatrice della società di distribuzione internazionale Cinephil e commissioning editor per BBC. Philippa Kowarsky è diventata negli anni un prezioso alleato di film pluripremiati che hanno stravolto ed arricchito il panorama documentaristico internazionale (The Act of Killing di Joshua Oppenheimer, Flee di Jonas Poher Rasmussen, Gunda di Victor Kossakovsky, Collective di Alexander Nanau).
Reti territoriali e Giuria Manifesto
Anche in questa edizione, Biografilm Festival porta con sé la possibilità di incontrarsi e confrontarsi su tematiche cruciali dell’attualità con documentari, film di finzione e opere ibride che mettono al centro l’essere umano. Oltre che al naturale incontro tra pubblico e autori, Biografilm ha creato una rete di collaborazioni e sinergie sul territorio locale con associazioni e altri soggetti culturali, che condividono con il Festival il forte impegno sociale. Questa rete ha portato alla creazione della Giuria Manifesto, composta dai rappresentanti delle associazioni Arca di Noè, La Casa delle Donne per non subire violenza, il Cassero LGBTI+ Center, Gruppo Trans, Next Generation Italy, Period Think Tank, WeWorld, e a Biografilm Off, una serie di eventi e talk dedicate in partnership con BURŌ Cafè via Sant’Isaia 57d (Bologna).
On the Square
Anche quest’anno, torna il Biografilm "on the square": il Festival sarà in piazza a Castel Maggiore dal 26 al 28 giugno. Con tre proiezioni gratuite all'aperto, il Biografilm Festival farà incontrare il pubblico in piazza Amendola con tre appassionanti storie di vita grazie al supporto e al contributo della Città di Castel Maggiore e dell'Unione Reno Galliera. I tre film presentati saranno ‘Generazione Low Cost’ di Julie Lecoustre e Emmanuel Marre, ‘Mistero A Saint Tropez’ di Nicolas Benamou e ‘Flee’ di Jonas Poher Rasmussen.
Percorsi di sostenibilità ambientale
Prosegue l’impegno di Biografilm Festival per diminuire il suo impatto ambientale. Parte integrante del progetto Festival Green di AFIC (Associazione Italiana Festival Cinematografici) oltre ad aver fatto parte del gruppo di lavoro che ha portato alla realizzazione della Guida Festival Green, il Festival si impegna da molti anni in molteplici azioni al fine di ridurre progressivamente la propria impronta ecologica, carcando di coinvolgere in maniera anche proattiva il pubblico. All’interno del team di lavoro a partire dal 2023, è stata inoltre incaricata una figura per sovrintendere all’attuazione delle azioni di sostenibilità programmate dall’organizzazione del Festival.
Il Biografilm Festival si svolge con il contributo e il supporto dell’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, dell’Emilia-Romagna Film Commission, del Ministero Italiano della Cultura, del Comune di Bologna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e gode del patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, della Camera di Commercio - Industria artigianato e architettura di Bologna, dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Ambasciata del Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia, l'alto patrocinio della Commissione Europea e del Parlamento Europeo.
La manifestazione si avvale della main partnership media di MYmovies.it, Sky Cinema, Sky Arte, Sky Documentaries e IWONDERFULL, della media partnership di Best Movie, Best Streaming, Box Office, Ciak, Film Tv, Internazionale, Hot Corn, Edizioni Zero, Birdmen Magazine, Longtake, Taxi Drivers, BolognaToday e TOP DOC, oltre che della partnership di CO.TA.BO, Tper, Librerie.coop, Centri Commerciali IGD SiiQ, Sticker Mule, Tuo Gadget, Bologna Gadgets, Conserve Italia, Birreria Vecchia Orsa, Acqua Pura Bologna, Gruppo Profilati, L’Albero del Caffè, Buro Cafè e Pop Up Cinema Bologna.
Il Biografilm Festival è realizzato con la collaborazione di Cineteca di Bologna, Cassero LGBTI+ Center, MAMbo, Castel Maggiore, Ministero della Giustizia - Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Centro Giustizia Minorile Emilia-Romagna e Marche per Next Generation – percorsi di giustizia riparativa e di educazione alle legalità , Istituto Penale per Minorenni “Pietro Siciliani” di Bologna, FIPADOC - International Documentary Festival, IDFA - International Documentary Festival Amsterdam, Verzio Film Festival, DocPoint Helsinki, Young Perspectives YOPE, Erebo, Card Cultura, il Cameo, Hispania Asociacion Cultural, Alliance Française Bologna, British Council, Goethe-Zentrum Bologna, Danish Film Institut, Fondazione Bottega Finzioni, Mercato Ritrovato, ER T - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Articolture, Associazione SMK Videofactory, Arca di Noè Cooperativa Sociale, ZaLab, SNCCI - Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani , UCCA- Unione Circoli Cinematografici Arci, Istituto d’Istruzione Superiore Arrigo Serpieri di Bologna, Istituto d’Istruzione Superiore Aldini Valeriani di Bologna, Biblioteca scolastica “Fuori Catalogo” dell’Istituto Aldini Valeriani, Associazione Corso DOC - Liceo Laura Bassi, Associazione Orlando, Biblioteca Italiana Delle Donne, La Casa delle donne per non subire violenza, Gruppo Trans, Next Generation Italy, We World, Period Think Tank, Assopace Palestina, Antoniano, DAS, Biblioteche Bologna, Biblioteca Amilcar Cabral, Refugees Welcome Bologna, Fiadda Emilia-Romagna per il Progetto ACCESs, Fondazione Gualandi, il Melograno - Centro Informazione Maternità e Nascita di Bologna, Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, ASP Città di Bologna, Nuovo Circondario Imolese, COSPE- Together for change, Kinodromo, FMAV Fondazione Modena Arti Visive, Chiesa metodista di Bologna e Modena e della Diaconia Valdese, Uniti nell’Oltre, Studio Roof.
La manifestazione del Biografilm Festival fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.
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