Login Registrati
Bilanci di genere, Conciliazioni e ...

Bilanci di genere, Conciliazioni e ...

Consigliere di parità - ... un concorso per una sceneggiatura dal Veneto

Maristella Lippolis Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2006

Bilancio di Genere
Siglato un accordo tra dottori commercialisti e Rete nazionale

Un accordo finalizzato a definire le linee guida per la predisposizione dei Bilanci di genere è stato sottoscritto dalla la Consigliera nazionale Parità, Isabella Rauti, e dal Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Mario Damiani.
“Abbiamo constatato – dicono la Consigliera Rauti e il Presidente Damiani in una dichiarazione congiunta – che l’Unione Europea ha formulato una Risoluzione su Pari Opportunità tra uomini e donne, la 1.3.30, in tema di Gender Budgeting e che numerose Amministrazioni Locali hanno sperimentato la riclassificazione del bilancio in ottica di genere, individuando metodologie ed approcci definiti in base alle specificità locali.”
Già nella scorsa legislatura era stata presentata una prima proposta di legge volta a dare disposizioni alle PA per la predisposizione di bilanci di genere e la Rete nazionale delle Consigliere di Parità ha istituito uno specifico gruppo di lavoro denominato “Politiche, bilanci e statistiche di genere” con l’obiettivo di approfondire le linee guida per la loro predisposizione. “Si comprende perciò come fosse opportuno che i Dottori Commercialisti fornissero il loro parere per predisporre al meglio una nuova proposta di legge e per intervenire nella stesura di opportune linee guida da seguire per la redazione del Bilancio di Genere, forti delle proprie competenze in campo economico-giuridico”. Insieme all'accordo, infatti, è stata anche approvata una Griglia Tecnica contenente i requisiti minimi che un Bilancio di Genere deve Contenere. L’accordo firmato ha la durata di due anni e prevede che la Rete ed il Consiglio nazionale costituiscano, attraverso le proprie strutture, un gruppo di lavoro che approfondirà il tema dei bilanci in ottica di genere allo scopo di elaborare le linee guida tecnico-operative per l’implementazione dei bilanci di genere nella PA.


Torino / Conciliazioni più facili

“I nostri auguri tra opportunità e diritti” è il titolo scelto dalle Consigliere di Parità della Provincia di Torino, Laura Cima ed Ivana Melli, per la campagna di comunicazione dedicata alle neo mamme e ai neo papà. Si tratta di un’azione comunicativa d’impatto, veicolata da opuscoli, locandine, cartoline e volantini, che mira non solo a informare i neo genitori sulle opportunità e sui diritti relativi a maternità, paternità e congedi parentali, ma ha l'ambizione di promuovere il riequilibrio dei ruoli familiari e la condivisione delle responsabilità.
"E' molto forte infatti l'attenzione dedicata ai papà, per garantire il loro diritto/dovere di padri e contribuire a migliorare il loro coinvolgimento nella condivisione del lavoro di cura: si tratta di un aspetto fondamentale per arginare le difficoltà delle mamme che si dimettono dal lavoro entro il primo anno di età del figlio, perché discriminate o perché hanno difficoltà a conciliare tempi di vita e di lavoro", ha sottolineato Laura Cima nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta alla presenza della Sottosegretaria per i Diritti e le Pari Opportunità dott.ssa Donatella Linguiti e del Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e dell’Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Torino, Aurora Tesio. In Provincia di Torino sono 700 l’anno le donne dimissionarie subito dopo la maternità, che rappresenta non solo la principale causa di discriminazione sul lavoro, come emerge dai casi sottoposti al suo Ufficio, ma anche il momento di uscita dal lavoro per moltissime neo mamme, soprattutto se residenti fuori Torino e se impiegate nelle aziende di medie e piccole dimensioni. Le dimissioni appaiono spesso l’unica soluzione, ma per la gran parte delle donne l’uscita dal mercato del lavoro rischia di tradursi in un rientro difficile, con mansioni poco qualificate, quando non addirittura in una definitiva esclusione. Per questo è importante diffondere capillarmente le opportunità offerte dalla Legge 53 del 2000, che sostiene con misure diverse la conciliazione tra vita lavorativa e familiare; una legge molto avanzata ma ancora poco conosciuta e utilizzata e su questo fronte è particolarmente impegnata la Provincia di Torino e l'Assessorato alle Pari Opportunità di Aurora Tesio..
Gli opuscoli sono differenziati per destinatari, i padri e le madri, e sono rivolti non solo a chi ha un lavoro a tempo indeterminato ma anche a chi ha contratti di lavoro differenti. Insomma, a ciascuno la sua misura di flessibilità possibile. La campagna di comunicazione, condotta da Paola Merlino, Elena Crotta e Maria Pia Brunato, si avvale anche del coinvolgimento degli operatori dei servizi territoriali, sanitari e ospedalieri, e dei reparti Materno-Infantile, Pediatria, Ostetricia e Ginecologia di alcuni ospedali della provincia di Torino. Molto originale la campagna “book crossing”, con l’invito a far circolare l’informazione e, una volta passato il bisogno, a donare l'opuscolo, curato da Paola Merlino e dall'avv.Alida Vitale, ad un’altra/o mamma/papà.


Veneto / Un concorso per una sceneggiatura

Donna, madre, lavoratrice. Un ruolo difficile spesso vissuto in solitudine, spesso causa di gravi disagi. Per far conoscere a un ampio pubblico quanto siano frequenti i casi di discriminazione subiti dalle donne sul luogo di lavoro -in particolare a causa della maternità- Lucia Basso, Consigliera di Parità del Veneto, propone un concorso per la realizzazione di una sceneggiatura cinematografica per fiction della durata di 15 minuti.
La sceneggiatura deve riguardare episodi di discriminazione nei confronti delle lavoratrici a causa della maternità: le difficoltà di conciliazione tra vita privata e professionale, i casi di demansionamento ed isolamento, fino alle scelte estreme di abbandono del posto di lavoro. Le sceneggiature dovranno dare una visione ampia e articolata del fenomeno, mettendo in luce il contesto in cui si trova a vivere la donna, molto spesso caratterizzato da pregiudizi, imposizioni culturali, carenza di politiche a sostegno della lavoratrice-madre e della famiglia. Alle migliori sceneggiature saranno assegnati tre premi in denaro: 3.500 euro al primo premio, 1.000 al secondo e 500 al terzo. (Info e-mail: elena.adamoli@regione.veneto.it)
(13 novembre 2006)


Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®