Login Registrati
Bif&st – Bari International Film&Tv Festival: fra film ed eventi 'Il segreto dell’attrice'

Bif&st – Bari International Film&Tv Festival: fra film ed eventi 'Il segreto dell’attrice'

Quattro attrici di talento si raccontano a Piera Detassis al Bif&st 2025. Tra i film in programma 'Per amore di una donna' di Guido Chiesa e “L’occhio della Gallina” di Antonietta De Lillo. Retrospettiva su Nanni Moretti

Mercoledi, 19/03/2025 - Torna il Bif&st 2025, in programma dal 22 al 29 marzo a Bari, con le sue numerose sezioni nei teatri e nei cinema consuetudinari o ritrovati, il suo affezionato pubblico di sempre e gli spettatori più giovani o giovanissimi, quelli della cosiddetta Generazione Z che - secondo recenti ricerche – sebbene sia cresciuta con lo streaming (e la pandemia) sta scoprendo la vertigine della sala, le visioni “live” e collettive, il piacere del confronto con i registi e gli interpreti, i quali, dal canto loro, sempre più spesso accompagnano i film in uscita di città in città. Nel 2024 da poco alle nostre spalle oltre il 40 per cento degli spettatori è da annoverarsi nella fascia under 24.

Il Bif&st 2025 prevede circa 140 appuntamenti e 125 film in proiezione unica (non ci sono repliche) tra anteprime mondiali, europee e italiane.

Tra gli appuntamenti della 16ma edizione del Bif&st – Bari International Film&Tv Festival, diretto dal giornalista e critico cinematografico Oscar Iarussi, per la prima volta il ciclo di incontri IL SEGRETO DELL'ATTRICE, un percorso di approfondimento dedicato a quattro protagoniste del cinema italiano, affermatesi per le loro interpretazioni in film e serie di successo di critica e di pubblico.

Protagoniste degli appuntamenti, in programma dal 23 al 26 marzo presso il Multicinema Galleria, saranno Celeste Dalla Porta, acclamata protagonista del film di Paolo Sorrentino Parthenope (23 marzo), Carolina Crescentini, attrice tra le più amate della sua generazione, prossimamente nel ruolo dell’editrice Adelina Tattilo nella serie Netflix Mrs Playmen (24 marzo); Valentina Bellè, una carriera intensa tra cinema e tv fino al più recente ruolo in ACAB – La serie (25 marzo); e Marianna Fontana, che dopo l’esordio con Indivisibili si è affermata interpretando personaggi e film complessi, fino al significativo Luce (26 marzo).

Il senso della recitazione oggi, le sfide di una professione che va ben oltre lo schermo e i riflettori, i modelli di riferimento, la costruzione di una carriera di successo, sono solo alcuni dei temi al centro di IL SEGRETO DELL’ATTRICE. Quattro incontri curati da Piera Detassis, giornalista, critica cinematografica e Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, con il direttore artistico Oscar Iarussi. «L’intento - afferma Detassis - è quello di penetrare nel mistero del talento, scoprirne miti e metodologie e condividere con il pubblico l’avventura di essere attrice oggi, a cavallo fra tradizione e dominio dei follower e della comunicazione social».

«IL SEGRETO DELL'ATTRICE – racconta Iarussi - rappresenta solo la prima tappa di un ciclo triennale dedicato ai giovani talenti del cinema italiano. Immaginiamo infatti che il ciclo di incontri concepito quest’anno in collaborazione con il David di Donatello e con la prestigiosa conduzione di Piera Detassis possa avere un seguito nelle prossime edizioni del festival con “Giovani attrici/attori” nel 2026 e “Giovani registe/registi” nel 2027».

Fra i film da segnalare alla sedicesima edizione del Bif&st di Bari: “Per amore di una donna”, diretto da Guido Chiesa, in Concorso per il Cinema Italiano, la cui proiezione ufficiale sarà martedì 25 marzo alle ore 19.00 (presso il Multicinema Galleria). Al termine è previsto un Q&A con il regista Guido Chiesa e la sceneggiatrice Nicoletta Micheli. Il film è prodotto da Colorado Film Production e Vivo film con Rai Cinema, con il sostegno del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, e distribuito da Fandango.

Negli anni ’70, Esther, un’inquieta quarantenne americana, alla morte della madre riceve una lettera: deve trovare una donna vissuta negli anni ’30 in Palestina – all’epoca sotto mandato britannico – che nasconde un segreto sulla sua vita. Arrivata in Israele, Esther è aiutata nella sua ricerca da Zayde, un professore dal passato ingombrante. Anni ’30. Un villaggio di coloni, l’atmosfera di un mondo nuovo. Il contadino Moshe, rimasto vedovo con due bambini, chiama a dargli una mano una giovane donna, Yehudit, che sconvolge la sua vita e quella di altri due uomini, il sognatore Yaakov e il commerciante Globerman. Intrecciando i fili che legano passato e presente, Esther e Zayde scopriranno una sorprendente verità sulle proprie vite. Con Mili Avital, Ana Ularu, Ori Pfeffer, Alban Ukaj, Marc Rissmann, Serhii Kysil, Anastasia Doaga, Sira Topic, Limor Goldstein e con Vincenzo Nemolato. Con la partecipazione di Menashe Noy e Moni Moshonov.

“Nel film c’è un mistero che coinvolge due donne, legate da un filo invisibile eppure indissolubile - racconta Guido Chiesa - Una, Yehudit, è vissuta negli anni ’30 in un villaggio rurale dove il suo arrivo ha scatenato una bizzarra saga amorosa. L’altra, Esther, è un’americana senza alcun legame con la terra dove è nata, pessimi rapporti familiari e una vita senza centro. La vicenda degli anni ’30 è tratta dal romanzo “The Loves Of Judith” di Meir Shalev, uno dei massimi esponenti della letteratura israeliana del ‘900. L’indagine di Esther, liberamente ispirata dal libro, è invece frutto della nostra invenzione e rappresenta, per certi aspetti, il nostro punto di vista di italiani, lontani dalla cultura e dall’esperienza di quegli ebrei che all’inizio del ‘900 lasciarono l’Europa per sfuggire alle persecuzioni.

Eppure, nonostante la distanza che ci divide, in questa storia abbiamo rintracciato qualcosa in grado di interrogarci profondamente, perché, come tutte le grandi storie, tocca temi universali. Temi che ci hanno permesso di intraprendere un viaggio incontro alle diverse facce dell’amore. Mostrando quanto sia doloroso, e allo stesso tempo fondamentale, scoprire la verità della propria storia: non è un film politico, eppure il senso profondo che lo attraversa può assumere un valore altamente politico: anche durante i momenti bui della storia, donne e uomini si innamorano, formano famiglie, comunità, nascono bambini. Possiamo riconoscerci parte di uno stesso destino comune e universale, dove è l’amore che salva.”

Altro film diretto dalla regista Antonietta De Lillo, “L’occhio della Gallina - Autoritratto Di Antonietta De Lillo”, che sarà presentato come proiezione speciale il 25 marzo alle ore 10.00 (presso il Multicinema Galleria), è una storia di violenza e isolamento che non ha eguali nel nostro cinema. Dopo vent’anni di carriera e dopo aver realizzato il suo miglior film, apprezzato dalla critica e considerato da alcuni un capolavoro in grado di consacrarla al grande pubblico, un’eclatante ingiustizia ha sbarrato la strada alla regista, relegandola ai margini del sistema – cinema e impedendole così di realizzare un nuovo film di finzione.

Attraverso la forma dell’autoritratto, il film ripercorre in maniera libera la vita e la carriera della protagonista, alle soglie dei 40 anni dal suo primo film. Il paradosso di questa storia è rappresentato dal capovolgimento che è insito nel funzionamento dell’occhio della gallina che si chiude al contrario, dal basso verso l’alto. Allo stesso modo, mentre il cinema le viene negato, lei, ostinatamente, remando contro-corrente, ne riafferma le doti culturali e artistiche, raccontandolo anche come strumento di cura e antidoto contro l’ingiusto isolamento.

Dopo la proiezione la regista terrà una lezione/incontro sul cinema indipendente realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari e in serata riceverà al Teatro Petruzzelli, il Premio per il cinema indipendente dedicato a Nico Cirasola, regista, attore, sceneggiatore e produttore, artista unico nel panorama cinematografico italiano, un uomo di cinema a tutto tondo che non ha mai abbandonato Bari, sua città natale, dove è tornato negli ultimi anni della sua vita. Con Antonietta De Lillo, Maria De Medeiros, Carolina De Lillo Magliulo, Elisabetta Giannini, Alice Mariani, Marcello Garofalo, Luca Musella e Adele Pandolfi, il film è stato sceneggiato dalla stessa regista con Laura Sabatino e in collaborazione con Alice Mariani, ed è prodotto da Marechiarofilm con il contributo del Mic, della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.

"Ho fatto questo film per necessità e con poche aspettative, non avrei mai immaginato che la prima proiezione pubblica sarebbe stata in uno dei festival più importanti del mondo - afferma la regista - Dalla prima veneziana abbiamo ricevuto tanti piccoli no e tanti grandi sì. Non posso negare la contentezza di essere in short list ai David di Donatello, sono grata alla commissione che l’ha selezionato, l’idea che i 1800 membri dell’academy possano vedere il mio film mi fa molto piacere e ovviamente incrocio le dita. Il 25 marzo sarò con il film al Bif&st: un festival in una regione a cui sento di appartenere, dato che sono di origine pugliese. In particolare sono fiera di ricevere un premio dedicato a Nico Cirasola. Per il resto, la gallina, spesso in coppia con Il Resto di Niente, continua il suo tour. L’unica cosa che non è ancora successa, e mi auguro succederà, è riprendere un dialogo costruttivo con chi l’ha interrotto ormai da troppo tempo”.

Tra gli altri eventi del Festival, la RETROSPETTIVA dedicata a NANNI MORETTI per i suoi cinquant’anni di cinema, arricchita da un incontro con l’Autore domenica mattina 23 marzo al Petruzzelli, e il FOCUS A24, il primo omaggio organico che l’Italia rende all’innovativa esperienza della casa di produzione e distribuzione statunitense di tanti recenti successi candidati all’Oscar (Everything Everywhere All at Once, The Whale, La zona d’interesse) fondata nel 2012 da Daniel Katz, David Fenkel e John Hodges. La leggenda vuole che A24 debba il suo nome all'omonima autostrada italiana Roma-Teramo, lungo la quale Katz avrebbe avuto la folgorazione di chiamarla così.

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®