Bellezza fai da te: attenzione agli effetti collaterali
Donne&Consumi - Adusbef e Federconsumatori hanno segnalato all’Antitrust e, denunciato al ministero della Salute, l’imponente campagna pubblicitaria della LABO COSPROPHAR SUISSE
Conti Viola Domenica, 20/10/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2013
Adusbef e Federconsumatori hanno segnalato all’Antitrust e, denunciato al ministero della Salute, l’imponente campagna pubblicitaria della LABO COSPROPHAR SUISSE, nota ditta produttrice di cosmetici, che reclamizza con intere pagine sui maggiori quotidiani, il prodotto “FILLERINA”, un composto a base di acido ialuronico che viene presentato come “filler” per le rughe, i cui risultati mirabolanti riuscirebbero a dare turgore ai tessuti cutanei, come seno, viso e labbra, riuscendo a risolvere le “esigenze di riempimento di zone del viso e del collo come zigomi, rughe e di aumento del seno o delle labbra”. Il messaggio pubblicitario propone FILLERINA come “Filler da fare a casa” e la esibisce come frutto di una “lunga ricerca” che ha portato ad una “certezza”; ne decanta le virtù illustrando le qualità di 6 tipologie di acido ialuronico che sarebbero capaci di penetrare negli strati più profondi della pelle riempiendo le rughe e aumentandone i volumi. Gli effetti ed i risultati mirabolanti che LABO attribuisce a FILLERINA vengono propinati dall’azienda come frutto di una lunga ricerca scientifica, condotta, a detta della ditta “con test ex vivo con una strumentazione di laboratorio specifica chiamata Celle di Franz”. Viene evidenziato che il prodotto è stato sottoposto a brevetto svizzero CH 705713B1. Segue anche una dettagliata spiegazione in termini tecnico-scientifici dell’azione delle diverse molecole di acido ialuronico sulla cute che dovrebbe, stando a quanto sostiene LABO, riempirsi e acquisire turgore. Il tutto viene arricchito da foto molto accattivanti che ritraggono il viso, il seno e le labbra di una giovane donna allo scopo di evidenziare i campi d’azione dei vari tipi di FILLERINA che sono, appunto, il viso, il seno e le labbra. Le foto in questione evidenziano come, sotto l’azione di FILLERINA, le parti del corpo femminile siano “perfette” e senza ombra di ruga. Solo a fondo pagina e, con caratteri piccolissimi, è recata la locuzione: “le immagini non sono rappresentative del risultato". Vengono poi illustrati gli strumenti attraverso i quali applicare il prodotto, sia mediante foto sia, attraverso descrizioni e spiegazioni. Nella denuncia inviata all’Antitrust ed al Ministero della Salute, Adusbef e Federconsumatori ritengono che il messaggio sia ingannevole e gravemente pericoloso, in quanto induce molte donne, sia giovani che meno giovani, ad acquistare un prodotto che promette mirabolanti risultati sul corpo da utilizzare "facilmente" a casa, attraverso micro-iniezioni che andrebbero fatte, invece, solo da mani esperte. Nulla si dice sui possibili effetti collaterali e non ci sono spiegazioni su ciò che occorre fare in caso di uso errato del prodotto. Per tutti questi motivi, Adusbef-Federconsumatori chiedono all'Antitrust di aprire una istruttoria sul caso.
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