ANMIL - Domenica 10 ottobre si celebra la sessantesima edizione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro
Ferraguti Isa Lunedi, 04/10/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2010
Giunta alla sessantesima edizione, "La Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro” si celebra a Modena domenica 10 ottobre (presso il Forum “Guido Monzani” in Via Aristotele, 33) nella sessione centrale e contemporaneamente in tutte le province. L’evento di Modena - alla presenza dei vertici dell’INAIL, delle organizzazioni imprenditoriali, delle confederazioni sindacali e degli esponenti delle istituzioni interessate alla materia nonché del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi - si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Segretariato Sociale RAI.
Lo spirito dell’iniziativa è sempre lo stesso: “un doveroso momento di riflessione sul sacrificio di chi ha perso la vita nello svolgimento della sua professione, nonché un’occasione per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore”.
L’ANMIL fu fondata nel 1943 e nel 1950 decise che “ogni anno sarebbe stata celebrata in tutta Italia la ‘Giornata del Mutilato del Lavoro’ e che in tale occasione sarebbero stati consegnati i Distintivi d'onore e i Brevetti ai Grandi Invalidi”. La ricorrenza è stata istituzionalizzata dal 1998, con direttive del Presidente del Consiglio dei ministri fissando la seconda domenica di ottobre per le celebrazioni. “Ogni anno sono organizzate manifestazioni cui partecipano oltre 200mila persone e intervengono Sindaci, Assessori, autorità locali oltre a parlamentari ed esponenti del Governo, trattandosi di un tema che riguarda tutto il mondo del lavoro”.
Il tema degli infortuni sul lavoro rimane purtroppo costantemente all’attenzione e “La Giornata” vuole essere, prima di tutto, un momento di incontro tra le forze vitali della società, per non dimenticare, ad esempio, che negli ultimi cinque anni, in Italia, si sono verificati oltre cinque milioni di infortuni sul lavoro che hanno provocato quasi 200mila invalidità permanenti e oltre 7mila morti, e per sottolineare una volta di più che uno Stato civile non può permettere che si creino situazioni discriminanti tra i cittadini, ma deve anzi operare perché qualsiasi barriera venga eliminata e l’handicap, che esiste soprattutto in relazione alle difficoltà che un disabile incontra, tenda a scomparire”.
La simultaneità delle manifestazioni vuole inoltre sottolineare che questo fenomeno “non conosce confini né provinciali né regionali e deve vedere il nostro Paese unito nella battaglia per la sicurezza”. La fotografia ufficiale del manifesto celebrativo è stata realizzata dal fotoreporter Riccardo Venturi, che è anche l'autore delle immagini della Mostra fotografica itinerante "NO!”. Il set scelto è uno stabilimento della multinazionale Trelleborg, azienda specializzata nella produzione di pneumatici per veicoli industriali con sede vicino Roma, che si è resa disponibile condividendo così l’impegno a promuovere la sicurezza sul lavoro.
Fra i protagonisti degli scatti c'è il Presidente provinciale ANMIL di Roma Claudio Betti, i Soci Monica Baroni, Daniele Cardarilli e Roberto Cimaomo, insieme alla moglie Miranda Fortunati e due lavoratori della Trelleborg Francesco Di Censi ed Emanuele Ferrazzi.
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