CONSULTA FEMMINILE REGIONALE PER LE PARI OPPORTUNITA'
Bando di Concorso: << Premio per la Città al Femminile >> - Anno 2009
La Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio indice, anche per l'anno 2009, il Premio intitolato "La Città al Femminile".
Il Premio rientra tra le iniziative annuali volte a monitorare e promuovere le esperienze al femminile che valorizzano l'innovazione e l'impatto socio culturale.
Il riconoscimento verrà attribuito a quella particolare esperienza che si sarà distinta per l'innovazione ed il miglioramento dell'ambiente.
Il premio, di Euro 1.000,00, sarà attribuito alla prima classificata.
Per la valutazione delle proposte sarà istituita, con apposito atto, una commissione composta da 5 componenti scelte all'interno della Consulta Femminile della Regione Lazio, del Consiglio Regionale del Lazio, della Giunta Regionale del Lazio e da esperte del settore, nominate dalla Consulta stessa.
I soggetti destinatari
Professioniste, Artiste, Artigiane, Cooperative, Associazioni ed Imprese.
Termini e modalità di presentazione delle domande
Entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul BUR Lazio dovrà pervenire la domanda, in busta chiusa, inviata con la dicitura Bando di Concorso: << Premio per la Città al Femminile >> - Anno 2009, per raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata a:
Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità della Regione Lazio,
Via della Mercede, 52 - 00187 Roma,
pena l'esclusione.
La domanda, in carta semplice e in copia unica, dovrà essere prodotta con apposita scheda, di cui all'allegato "A", e dovrà essere debitamente sottoscritta, dal soggetto destinatario del bando, pena la non ammissibilità.
Allegata alla domanda, dovrà pervenire alla Consulta:
- Documentazione attestante l'esperienza per la quale si richiede la partecipazione al bando ( punto 5 dello schema dell'allegato "A").
- Copia del Progetto debitamente firmato, a pena di esclusione;
- Fotocopia del documento di identità di persona fisica o del legale rappresentante relativamente a soggetto giuridico.
- Curriculum delle attività svolte debitamente firmato, a pena di esclusione.
Modalità di esclusione
- E' ammesso un solo progetto per ogni persona fisica e\o giuridica partecipante.
- Sono esclusi quei progetti non realizzati all'interno della Regione Lazio.
Criteri di ammissibilità
Le Proposte ammissibili devono coniugare gli aspetti ambientali con quelli di genere e riguardare:
1. Pianificazione ambientale e di genere delle città e degli edifici,
2. Piani e progetti sostenibili di mobilità che tengano conto delle esigenze femminili e del lavoro di cura
3. Formazione ambientale e di genere
4. Piani e progetti di sicurezza ambientale
5. Finanza innovativa
6. Piani e progetti sostenibili di tutela ambientale e valorizzazione dei centri storici e\o di particolari aree territoriali che vedano le donne protagoniste.
Criteri di selezione
La Commissione terrà conto, nell'ottica di genere, del grado di innovazione della proposta per l'ambiente, della sua capacità di creare occupazione femminile in campo ambientale, della idoneità ad individuare nuovi campi di ricerca disciplinari (women studies) sulla relazione donne/ambiente e su economia/ambiente.
La Commissione, nel valutare le proposte/progetto terrà conto dei 4 criteri VISPO, rileggendoli in un'ottica ambientale e quindi si terrà conto in particolare della capacità della proposta di contribuire al:
- Miglioramento delle condizioni di vita al fine di rispondere meglio ai bisogni delle donne
- Miglioramento dell'accesso delle donne al mercato del lavoro e alla formazione
- Miglioramento della condizione delle donne sul lavoro e redistribuzione del lavoro di cura
- Promozione della partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche
Informazioni di carattere generale:
Ai sensi della Legge 675\1996 e succ. modifiche si informa che il trattamento dei dati personali che saranno comunicati alla Regione, sarà unicamente finalizzato all'espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività proposte a concorso.
Potranno quindi essere utilizzati per la banca dati dei talenti femminili, che la L.R. n.3\2009 ha previsto, e pubblicati insieme ai progetti presentati sul sito dedicato alla Consulta.
Resta inteso quindi che le opere partecipanti al concorso, pur restando di proprietà delle autrici, potranno essere pubblicate e promosse dalla Regione Lazio.
Ulteriori informazioni possono essere richieste all'Ufficio di supporto alla Consulta Femminile Regionale della Regione Lazio
Il testo del bando è reso disponibile presso il sito internet della Consulta: http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/consulta.php?vms=117&vmf=20 , cui si può pervenire tramite il sito della Regione www.regione.lazio.it (link Consulta) o (link Consiglio link Consulta)
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