Bambine ribelli crescono

Martedi, 01/08/2017 - Una volta i modelli di riferimento delle bambine nelle favole erano belle e addormentate, potevano essere salvate solo da un principe azzurro mai da loro stesse. Quante generazioni di bambine si sono addormentate con l’unico sogno di trovare il principe azzurro?

Per millenni le donne sono state educate a scomparire fisicamente ed intellettualmente, il loro lavoro e le loro responsabilità quotidiane, irrimediabilmente invisibili. Così va il mondo…dicevano!

Ma qualunque gabbia, anche quella di oro zecchino, non può durare per sempre e visto che ogni mamma desidera per le figlie una vita migliore della sua, finalmente nel terzo millennio le donne studiano, lavorano e sulla carta avrebbero le stesse opportunità degli uomini, sebbene non ancora ovunque nel mondo. Il cammino verso la parità è ancora lungo ma sono in molte a lavorarci!

Come Elena Favilli e Francesca Cavallo, le giovani autrici del volume “Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie”. Due ragazze determinate a non arrendersi si inventano un lavoro e diventano imprenditrici di loro stesse. Decidono di creare Timbuctu magazine, la prima rivista digitale per bambini progettata per iPad per raccontare ai più piccoli, in modo sorprendente, la realtà contenuta nelle notizie dei giornali, per aiutarli a scoprire il mondo attraverso il potere dell’immaginazione.

“Le storie della buonanotte che ho scritto con Francesca Cavallo provano a fare proprio questo, -afferma Elena Favilli- le nostre eroine non hanno poteri magici, ma fanno comunque cose straordinarie, guidano in Formula Uno, programmano la navicella per andare sulla luna, comprano aeroplani gialli e volano da sole sull’oceano, partendo dall’America e atterrando tra le mucche al pascolo in Irlanda, piantano un milione di alberi e fanno cadere terribili dittatori. Tutte hanno in comune un super-potere, hanno raggiunto obiettivi straordinari facendo azioni quotidiane semplici. Hanno cambiato il mondo attraverso la passione per il proprio lavoro quotidiano”. In questo modo i sogni delle cento protagoniste del libro si sono realizzati diventando cento favole vere.

Francesca Cavallo aggiunge: “Quando partecipavamo agli eventi di start up iniziai a notare che non eravamo presentate con il nostro nome, ci presentavano come le ragazze di Timbuctu, i nostri colleghi maschi venivano invece presentati con il loro nome e cognome, come promesse del mondo dell’impresa italiana, presi sotto l’ala di investitori importanti. Si fece strada in me il dubbio che fossimo invitate agli eventi di start up come elemento esotico. “Si vede che avete le palle!” Ci dicevano i colleghi startupper e gli investitori, la prima volta mi fece piacere, la seconda non seppi cosa pensare, la terza mi chiesi “Ma che vuol dire?”, la quinta risposi: “Ma tu diresti ad Obama sei bravo come un bianco?. Perché questo mi stai dicendo”. E lui rispose offeso: “è arrivata la femminista!”. Femminista non è un insulto, volevo essere rispettata perché me lo merito. Questo mi aveva insegnato il femminismo.

Ed è questo che nel libro delle autrici traspare, il rispetto per il lavoro straordinario fatto dalle donne. Le cento biografie delle protagoniste del libro sono legate da un’ unica parola: fiducia. Le cento favole della buonanotte si trasformano in bellissimi sogni realizzabili dimostrando come la passione per il proprio lavoro superi ogni difficoltà. Così le bambine e i bambini di ogni latitudine, prima della buonanotte, potranno esplorare con l’immaginazione i loro sogni.



STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI, 100 VITE DI DONNE STRAORDINARIE

di Elena Favilli e Francesca Cavallo

Mondadori Editore, pagg 212, 19 euro