Mercoledi, 13/03/2024 - Al Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (PD) ha aperto da poco una più che unica mostra antologica dedicata al grande fotografo di scena italiano, il romano Mimmo Cattarinich, ‘testimone sul campo’ dei lavori dei più grandi registi italiani ed internazionali, da Michelangelo Antonioni a Pasolini, da Fellini a Bertolucci, da Dino Risi ad Almodovar.
In visione, fino al 16 giugno prossimo, 100 fotografie provenienti dal ricchissimo e molto ben conservato archivio dell’Associazione Culturale Mimmo Cattarinich di Roma per affabulare (e sognare) di cinema e dei suoi protagonisti dagli anni Sessanta ad oggi.
La curatela dell’evento e dell’eccellente catalogo pubblicato da Sagep, è stata affidata a Dominique Lora, storica e critica, 'editor', tra molte altre, di una splendida esposizione sulla mitica Tina Modotti, circa un anno fa al Centro Saint-Bénin di Aosta (https://www.noidonne.org/articoli/tina-modotti-la-genesi-di-uno-sguardo-moderno-19193.php).
I volti di grandi attori e registi della storia del 'gotha' cinematografico internazionale quali Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Anthony Quinn, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Anna Magnani, Silvana Mangano, Capucine, Monica Vitti, Claudia Cardinale, Maria Callas ma anche protagonisti contemporanei come Giuseppe Tornatore, Pedro Almodovar, Antonio Banderas, Anna Galiena, Carlo Verdone, Claudia Gerini, Isabelle Huppert, Natalie Portman e Penelope Cruz sono soltanto alcuni dei protagonisti delle fotografie di Mimmo Cattarinich.
Paradossalmente, ma non troppo, Cinema e Fotografia son entrambi linguaggi visivi nati quasi simultaneamente, tanto da far pensare chi sia il primo e poi l’altro, tanto, a volte, si mescolano, immortalando momenti, stati d’animo, scene, uno complementare all’altra o, perché, no? viceversa.
Tecnica ed estetica, di entrambi, portano a generare, in un 'continuum', sperimentazione e creatività, in una affabulazione psico-dialogica reciproca e scambievole, in permanente approfondimento.
Così l’obiettivo del fotografo di scena, come Cattarinich, diviene un’esperienza complessa, interdisciplinare ed organizzata, creando una composita sinergia tra la rappresentazione del reale, nel simbolico e materiale 'backstage', l’immagine dell’attore nel suo intimo ed oltre la scena ed, infine, il rapporto tra cinema ed arte – forse il vero significato delle immagini, un’equazione molto cara alle speculazioni prima letterarie e poi visive della poetica cinematografica di Michelangelo Antonioni.
Nel suo lavoro è evidente una cifra stilistica che culturalmente va oltre il suo essere italiano, offrendoci uno straordinario mosaico di immagini a ricostruire epoche, tendenze ed evoluzioni della società occidentale dal dopoguerra ai giorni nostri. I suoi scatti, pubblicati su importanti riviste italiane e straniere, offrono veramente uno spaccato significativo sulla fabbrica dei sogni 'Made in Italy'.
La mostra 'BACKSTAGE' è promossa dal Comune di Abano Terme – Museo Villa Bassi Rathgeb, prodotta da Glocal Project Consulting in collaborazione con CoopCulture e con Associazione culturale Mimmo Cattarinich.
OLTRE BACKSTAGE
E’ un ciclo di incontri multidisciplinari realizzati in occasione della mostra di cui sopra per approfondire la figura dell'Artista, la sua poetica, il rapporto tra fotografia ed altri linguaggi creativi.
Si terranno sempre al Museo Villa Bassi Rathgeb - Via Appia Monterosso, 52 - Abano Terme (PD).
Il primo è previsto per venerdì 15 marzo alle ore 17.30 con l’incontro dal titolo “Genio analogico. Mimmo e il retroscena degli scatti” che vedrà protagonisti Armando Cattarinich e Rosalba Presutti, eredi del grande fotografo e fondatori della già citata Associazione Culturale Mimmo Cattarinich.
Il secondo appuntamento è per venerdì 5 aprile alle 17.30 con il ‘talk’ “Il terzo occhio. L’attore, il regista ed il fotografo di scena”, in cui DOMINIQUE LORA, curatrice della mostra, dialogherà sul rapporto tra i tre soggetti.
L’ultimo s'intitola “Federico Fellini ed il dietro le quinte” e sarà venerdì 19 aprile, sempre alle 17.30.
Durante l’incontro Gianfranco Angelucci, regista e sceneggiatore, approfondirà il rapporto tra Cattarinich ed il più visionario dei registi italiani, Federico Fellini, con cui lo stesso Angelucci collaborò a vario titolo, fino alla sua scomparsa nel 1993, firmando pure con lui, a quattro mani, la sceneggiatura di uno dei suoi film più celebri, “Intervista”, del 1987, Premio Speciale del 40º anniversario a Cannes e Primo Premio al Festival di Mosca.
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