Bacheche Rosa

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2007

Venerdì 22 giugno ’07 ore 11,30 nell’ufficio del questore di Napoli si terrà una conferenza stampa per annunciare la consegna per l’affissione presso i commissariati di Napoli e provincia delle Bacheche Rosa contro il femminicidio e la violenza sessuata .

È un risultato importante, frutto di un accordo intelligente, nell’interesse comune per la conquista della certezza dei diritti e della legalità vera. Tra l’altro forse la prima esperienza nel nostro paese.

Le bacheche sono autofinanziate: sono state acquistate dalle donne di Napoli e provincia, restano di loro proprietà, e sono state ideate e costruite dalle associazioni del cartello per la campagna “Stop Femminicidio”, per informare e sostenere le vittime nei presidi pubblici.

Fare violenza nel nostro paese viene ancora considerato un reato minore e tollerabile: le istituzioni hanno grandi responsabilità dettate da una politica della tolleranza e protettiva del “superiore interesse dell’ordine familiare”. Abbiamo cominciato dal primo gradino: agire nei luoghi “di primo impatto, laddove spesso le violenze sono occultate.

La campagna “stop femminicidio”, prevede azioni programmate di coinvolgimento e richiamo alle responsabilità pubbliche verso il concreto contrasto delle violenze sessuate, nodo centrale e irrinunciabile per la convivenza civile tra generi, meglio, la convivenza stessa.

Nel quadro di queste iniziative le bacheche rosa entrano nei commissariati, e poi saranno affisse nei consultori con la stessa modalità autofinanziata, fino a raggiungere con l’informazione quante vogliono uscire dalla sofferenza e dal pericolo: le bacheche sono un servizio che le donne si scambiano e reciprocamente si offrono, per il pieno diritto alla salvaguardia fisica e psicologica.

Per Il Cartello antiviolenza della donne della Campania
Stefania Cantatore – Udi di Napoli
(20 giugno 2007)