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‘Vera sogna il mare’: una denuncia del ruolo della donna nella società patriarcale

‘Vera sogna il mare’: una denuncia del ruolo della donna nella società patriarcale

Il film della pluripremiata regista e ricercatrice kosovara Kaltrina Krasniqi arriverà nei cinema italiani dal 24 luglio

Mercoledi, 02/07/2025 - Fra i tanti ritratti di donne forti e combattive raccontate al cinema, il film ‘Vera sogna il mare’, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2021 in concorso nella sezione Orizzonti - dove ha vinto il Premio 'Inclusione Edipo Re' - racconta la storia di una protagonista non abituata a lottare ma che troverà la forza di opporsi quando vedrà messo in pericolo il suo mondo dalle ingiustizie e dal degrado morale della società patriarcale.

‘Vera sogna il mare’ è stato scritto e diretto dalla pluripremiata regista, sceneggiatrice e ricercatrice kosovara Kaltrina Krasniqi (classe 1981) che firma, come suo prio lungometraggio, un film di denuncia sul ruolo della donna nella società balcanica, raccontando l’ostinazione di Vera, rimasta vedova a lottare contro un sistema che cerca di sabotare la sua vita.

Interprete di mezza età specializzata nel linguaggio dei segni, Vera conduce una vita tranquilla e ben organizzata: moglie di un giudice molto stimato, madre premurosa e nonna affettuosa. Tuttavia, la serenità della sua vita viene sconvolta dal suicidio inatteso del marito e dall’indesiderato, continuo e minaccioso arrivo di uomini che rivendicano la proprietà della loro casa di famiglia in campagna.

Quando le tessere di un complotto criminale inizieranno a comporsi, il mondo di Vera si troverà in pericolo e sarà sul punto di crollare: fra paura, sfiducia e diffidenza sarà costretta a prendere in mano il destino della famiglia e a combattere per difendersi da chi vorrebbe depredarla di tutto.

Immerso in un’atmosfera dark e trasognata, ‘Vera sogna il mare’ è il ritratto intimo e allo stesso tempo universale di una donna che deve affrontare la cruda realtà ed opporsi contro le disparità di genere ancora profondamente radicate ai nostri giorni nella società patriarcale europea in cui vive.

“Nel film - racconta la regista Kaltrina Krasniqi - il destino di Vera mette in luce una spietata società postbellica invischiata nella corruzione, in cui le donne possono essere solo un danno collaterale di uno sviluppo che non vuole ostacoli. Mi vedo come un’intima e curiosa osservatrice della vita di Vera; intenta a metabolizzare il dramma interiore della sua esperienza quotidiana. La sottomissione di Vera mi mette a disagio e mi commuove allo stesso tempo perché sia il cinema che la letteratura hanno raramente, se non mai, ritratto le donne della sua generazione”.

Il film sarà al cinema dal 24 luglio distribuito da Wanted, l'etichetta di distribuzione indipendente fondata nel 2014, che nel giro di pochi anni è diventata un punto di riferimento nel mercato cinematografico italiano, proponendosi con una linea editoriale molto chiara: un cinema di ricerca e "ricercato", per un pubblico che non aspira soltanto all'intrattenimento ma anche al dibattito, alla riflessione, alla sorpresa ed all'approfondimento.

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