Auser verso la Conferenza di Organizzazione che si terrà a Roma il 16 e 17 Aprile. L'Osservatorio Pari Opportunità e l'impegno delle donne e per le donne
Venerdi, 27/03/2015 - Il cammino dell'Osservatorio Pari Opportunità di Auser Nazionale
Auser è un'associazione di volontariato e promozione sociale, nata nel 1989, impegnata a favorire l'invecchiamento attivo delle donne e uomini anziani per renderli protagonisti nella società. Pur rivolgendosi prevalentemente alle persone anziane, è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità e culture diverse.
Dai dati del 2013 rileviamo un'associazione di 304.899 soc*, di cui 156.899 (51,46%) donne; 41.028 volontar*, di cui 19.889 (48,457%) donne; 1.262 President* territoriali, di cui 378 (29,95%) donne. Le donne Presidenti Regionali sono attualmente 7.
I dati ci dicono che il numero delle donne che riescono a trovare del tempo da dedicare agli altri è in aumento. Il desiderio di sentirsi utili alla comunità, d'imparare cose nuove, di rendere la propria vita attiva anche al di fuori degli ambienti familiari, sono motivazioni sempre più sentite dalle donne che con grande abilità organizzativa riescono a conciliare vita familiare e vita sociale.
I dati quantitativi relativi alla presenza ed al ruolo delle donne dirigenti nella nostra associazione fotografano una realtà ancora lontana dall'obiettivo dell'equilibrio di genere.
La scarsa valorizzazione delle donne all'interno di un'associazione di volontariato si traduce nella perdita per la collettività delle competenze e della sensibilità che il mondo femminile ha sviluppato nella sua storia millenaria. Le donne sono portatrici di una diversità che è un valore. Molte donne oggi impegnate nella nostra associazione provengono dalla generazione del ‘68 che ha portato ad una svolta culturale e sociale e che ha inciso sulla vita di un'intera generazione. Possiedono competenze, buon livello d'istruzione ed hanno ricoperto ruoli di responsabilità nel lavoro e nelle istituzioni. Inoltre noi donne abbiamo una capacità maggiore di analisi dei bisogni sociali e delle proposte a loro connesse, in quanto siamo le prime ad essere penalizzate fortemente dalla riduzione del welfare sociale.
Già nel percorso preparatorio all'ultimo Congresso Auser del 2013 si approfondì l'analisi sulla consistenza, rappresentatività e significato della partecipazione femminile, rilevando una cospicua e fattiva presenza delle donne nell'associazione, ma anche il parziale riconoscimento del loro ruolo, a partire dalla composizione dei gruppi dirigenti.
Si decise quindi di avviare un percorso circa le dinamiche interne all'Auser in cui le donne sono ancora spesso escluse. Nel corso di questi anni, attraverso un monitoraggio sul territorio nazionale, sono emerse delle difficoltà che frenano la disponibilità delle donne a ricoprire incarichi di dirigenza: una difficoltà dovuta a stereotipi tradizionali presenti soprattutto in alcune aree geografiche che limitano la frequenza e la partecipazione alla vita dell'associazione fino ad inibirla; una difficoltà maggiore a conciliare gli impegni esterni con il lavoro di cura familiare e gli affetti; una minore inclinazione a strutturare il proprio percorso in termini di “potere”.
L'impegno delle donne dirigenti, unitamente alla Presidenza nazionale, ha portato alla costituzione dell'Osservatorio delle Pari Opportunità, un luogo in cui le donne che fanno parte del Direttivo Nazionale possono ritrovarsi ed elaborare insieme delle strategie; inoltre l'Osservatorio P.O. si è confermato essere uno strumento di proposta, di monitoraggio, di sostegno e di coordinamento delle varie attività, sia nazionali sia territoriali.
Negli ultimi due anni sono state numerose le iniziative delle donne di Auser, soprattutto sul tema della violenza sulle donne; una particolare attenzione è stata anche riservata alla violenza sulle donne anziane, fenomeno ancora più sommerso. Da incontri nei territori è emerso come le donne anziane siano considerate inutili nel momento in cui perdono la loro funzione di fornitrici di lavoro di cura, con conseguente emarginazione psicologica; dato che la donna si è emancipata in modo diffuso nel ruolo esterno alla famiglia negli ultimi 40 anni, non tutte le donne anziane hanno la consapevolezza di sé e dei loro diritti, ma la mancanza di attenzione da parte dei familiari viene considerata una ghettizzazione che crea una solitudine estrema. Abbiamo aderito ufficialmente allo “Sciopero delle Donne”, alle numerose iniziative in occasione dell'8 marzo ed a “One Billion Rising Revolution”. Ci siamo occupate del carico del “lavoro di cura” e dell'importanza di uno scambio intergenerazionale con le giovani donne perché i diritti conquistati non sono per sempre.
Per la Conferenza di Organizzazione che si terrà a Roma il 16 e 17 Aprile, è stata proposta la modifica della “Norma per le Pari Opportunità”, che fu inserita come “Norma antidiscriminatoria” (Art. 40) nello Statuto del Congresso 2008 limitatamente alla composizione degli organismi dirigenti. Oltre a ribadire che i due generi non possono essere rappresentati in misura inferiore al 40% nella composizione degli organismi dirigenti, nella distribuzione degli incarichi e nella rappresentanza esterna, si prevede che la “norma” sia vincolante per l'intera associazione e che la non applicazione della stessa determini una violazione statutaria. Inoltre si avvierà un percorso, affinché dal prossimo congresso (2017) le figure del Presidente e del Vice Presidente delle strutture nazionale, regionali e comprensoriali, siano rappresentate nell'alternanza di genere: uomo-donna.
L'introduzione di questo ulteriore vincolo, unitamente al Codice Etico che sarà realizzato nei prossimi due anni, è il segnale di un cammino intrapreso che ormai è irreversibile.
Anche se permangono ancora delle difficoltà oggettive per realizzare un'associazione realmente paritaria, Auser è sempre meno un'associazione “maschile” e potrebbe servire da modello anche per le altre organizzazioni di volontariato.
Un altro grande segnale di attenzione verso le tematiche di genere è stato quello di abbonare alla rivista “NOIDONNE” tutte le componenti dell'Osservatorio P.O. di Auser nazionale, per contribuire alla diffusione di una rivista che è da sempre il simbolo delle lotte e delle conquiste femminili.
Per giungere ad una democrazia paritaria e costruire un Paese migliore per le donne e quindi per tutti, è necessario che mettiamo in discussione valori e modelli dominanti, che oggi più che mai umiliano le donne. Dobbiamo superare i tanti pregiudizi per diffondere una cultura di legalità, diritti, libertà e reciproco rispetto nel riconoscimento dei generi.
Vilma Nicolini, Responsabile Osservatorio Pari Opportunità Auser Nazionale
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