Venerdi, 08/06/2012 - Giudice di Spoleto nega a minore il diritto all'accesso ai servizi di salute, la sicurezza, la garanzia di riservatezza di rispetto senza discriminazione o tentativi di coercizione, in nome del "diritto alla vita dell'embrione, in quanto uomo in fieri", citando sentenza di Corte di Giustizia Europea che "esclude dalla brevettabilità l’utilizzazione di embrioni umani a fini industriali o commerciali”.
Si tratta di un ennesimo attacco alla 194, ai diritti delle minori e delle donne italiane tutte. La Legge 194, approvata e ribadita con ben 2 referendum popolari, finisce alla Corte Costituzionale che il 20 giugno esaminera' la "legittimita' dell'articolo 4 della 194".
Questo articolo vuole essere una denuncia e un appello a una mobilitazione generale e immediata di tutte le donne italiane in difesa della 194 e dei diritti delle minori.
A chi possiamo rivolgerci per l'organizzazione, il coordinamento e il supporto politico?
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