Viaggio nei luoghi delle donne - La storia inizia l’8 marzo 1990 dall’incontro di un gruppo della Casa delle Donne di Torino e un gruppo di donne migranti con l’avvio di un Centro Interculturale delle Donne.
Domenica, 24/02/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2013
La storia inizia l’8 marzo 1990 dall’incontro di un gruppo della Casa delle Donne di Torino e un gruppo di donne migranti che danno l’avvio ad un progetto ambizioso: la costruzione di un Centro Interculturale delle Donne. Con l’impegno comune di donne native e migranti, grazie al sostegno del Comune di Torino e della Presidente della VI Circoscrizione, della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, di molte associazioni femminili e di alcune donne delle organizzazioni sindacali, nel dicembre 1993 si apre il Centro Interculturale delle Donne Alma Mater e nel mese di maggio 1994 si costituisce, per la gestione del Centro, l’Associazione AlmaTerra (associazione senza scopo di lucro con personalità giuridica).
Il Centro Alma Mater è :
• Un luogo di interazione tra donne migranti e native.
• Un punto di riferimento per donne provenienti da ogni parte del mondo, che vogliono conoscersi e costruire insieme una società interculturale.
• Un’occasione per far emergere e sperimentare i talenti, le diverse capacità e competenze di ciascuna, fuori da ogni logica assistenziale.
• Un luogo di formazione, scambio e progettazione sui temi relativi all’immigrazione e alle problematiche di una società interculturale in un’ottica di genere.
• Un luogo che si impegna a costruire un nuovo progetto etico-politico che metta al centro la pace, i diritti delle donne, la libertà, la dignità e la giustizia sociale.
L’Associazione opera attraverso un insieme di servizi e di progetti: Servizio di accoglienza; Attività diurna di risocializzazione; Servizio di accoglienza residenziale per donne straniere;
Laboratorio di comunicazione in lingua italiana; Consultorio giuridico; Orientamento e accompagnamento al lavoro; Centro di documentazione; Microcredito; Servizio di mediazione linguistico culturale; Tirocini formativi e di orientamento; Progetti di cooperazione internazionale; Hammam - bagno turco.
Tra i risultati conseguiti in 20 anni di attività si evidenziano:
* Progressiva messa a punto di un modello di accoglienza svolto da mediatrici migranti
* Messa a punto di un modello di accoglienza per la risocializzazione di donne migranti
vittime della tratta (art.18) e donne richiedenti asilo o rifugiate con protezione umanitaria o
politica
* Realizzazione di percorsi di orientamento e di formazione in collaborazione con enti pubblici, organizzazioni sindacali, soggetti del mondo produttivo
* Realizzazione di ricerca/azione permanente sul tema del lavoro di cura per gli anziani/e e
della “catena globale della cura”
* Contributo culturale alla ridefinizione di categorie concettuali e di modalità operative
secondo un approccio interculturale attento alla decostruzione degli stereotipi
* Ampliamento della rete di rapporti di scambio e di collaborazione con altre risorse
pubbliche e private del territorio torinese e piemontese e con altri enti a livello nazionale
e internazionale, anche attraverso la partecipazione, in qualità di partner, a progetti europei
* Realizzazione, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia della Facoltà di Scienze
Politiche dell’Università di Torino, del corso di specializzazione per laureati in
Comunicazione Interculturale e Mediazione
* Coordinamento e gestione della rete di Centri interculturali di donne migranti e native
in Piemonte attraverso il progetto Donn@work
* Inserimento dell’Associazione nel sito “EUROPEAN WEB SITE FOR INTEGRATION”
quale esempio di buone pratiche
* Sostegno ai diritti e ai percorsi di empowerment delle donne in America Latina (Bolivia),
nell’Europa dell’Est (Bosnia), in Medio Oriente (Gaza e Haifa), in Asia (Vietnam) e in Africa (Nigeria) attraverso progetti congiunti con l’associazionismo femminile locale.
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