Strategie private - "in momenti di ristrettezze economiche il profilo dei manager gestori è quello dei “tagliatori di teste”
Melchiorri Cristina Lunedi, 26/10/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2009
Cara Dottoressa,
ho 34 anni una figlia di 5 anni e lavoro in una azienda che offre servizi di gestione finanziaria e carte di credito.
Il mio ruolo in azienda fino ad un mese fa era di coordinamento di un gruppo di team leader all’interno di un Call Center, mantenimento degli indicatori di servizio, gestione degli orari del call center, attività di pianificazione ed organizzazione del personale, gestione dei Clienti.
Nonostante i risultati ottenuti e la disponibilità fornita durante l’attività ho dissentito spesso con il responsabile del servizio il quale ha deciso di eliminare la mia posizione assegnandomi arbitrariamente un ruolo di team leader poiché non la riteneva utile al servizio!!
Per me la sensazione è stata paragonabile ad uno tzunami, non tanto per la decisione in se stessa ma per il fatto che non era supportata da dati oggettivi.
In aggiunta alla decisione il mio piano ferie è stato stravolto e di tre settimane richieste nelle prime tre settimane del mese ho ricevuto conferma si delle tre settimane ma alternate: una settimana di ferie ed una di lavoro, una di ferie ed una di lavoro !!!
La rabbia è stata tale che il medico è dovuto intervenire con psicofarmaci e giorni di riposo, poi dopo lo shock iniziale ho deciso di firmare con riserva la lettera di passaggio, accettare il nuovo ruolo, anche per una onestà intellettuale verso i colleghi che mi rispettano e che mi conoscono ma la disponibilità è ridotta, la motivazione è scarsa e la passione è finita!
Lettera firmata
Episodi come quello che è accaduto a lei sono sempre più frequenti all’interno delle aziende specialmente in questo periodo di crisi. Dico così perché in momenti di ristrettezze economiche il profilo dei manager gestori è quello dei “tagliatori di teste”. È un ruolo che contrasta con il manager che fa crescere i collaboratori che accetta il confronto e stimola le discussioni: questo non è il periodo del manager che costruisce.
Accettare le decisioni aziendali come ha fatto lei denota comunque un ottimo comportamento organizzativo, attendere che passi la bufera ed essere pronti a ripartire può riservare anche delle belle sorprese. Rispetto alla motivazione ed alla passione, il sentimento negativo è passeggero perché quando si è dei professionisti si trovano delle motivazioni interne che fanno emergere l’intelligenza e la ragione prima dei sentimenti.
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