Mercoledi, 17/02/2021 - La vita dell’assistente sociale può essere davvero molto dura, come sanno tutti coloro che lavorano in questo campo: utenza difficile e imprevedibile, istituzioni distratte, reti territoriali da costruire e finanziamenti per i progetti da reperire. Eppure sembra essere proprio questo il segreto del successo di ‘Mina Settembre’ la serie tv che, raccontando le vicende dell’omonima assistente sociale operante nel rione Sanità di Napoli, ha totalizzato ben sei milioni di spettatori nelle cinque puntate andate in onda.
Impresa tutta al femminile (regista, produttrice e protagonista), la fiction combina insieme diversi elementi vincenti: una certa dose di realismo, la bellezza della città dove è girata, la simpatia della protagonista Serena Rossi (Un posto al sole, Ammore e malavita, Io sono mia) e una sceneggiatura ben orchestrata che ha convinto anche chi solitamente non stravede per le serie. Scritta da Fabrizio Cestaro, Doriana Leondeff, Fabrizia Midulla e Marco Videtta, la prima stagione di ‘Mina Settembre’ - liberamente tratta dai racconti dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni “Un giorno di Settembre a Natale” e “Un telegramma da Settembre”, editi da Sellerio, è composta da dodici episodi da 50’, diretti da Tiziana Aristarco.
Mina, la protagonista della serie, è un’assistente sociale alla continua ricerca di una soluzione ai problemi degli altri, divisa tra l’ex marito (Giorgio Pasotti) che vuole riconquistarla dopo un tradimento, e l’affascinante ginecologo del consultorio interpretato da Giuseppe Zeno, sempre alle prese con la sua ingombrante madre, una signora ‘bene’ interpretata dalla straordinaria Marina Confalone, e accompagnata dalle sue inseparabili amiche Titti e Irene.
Mina non esita e seguire sul cornicione un uomo che vuole farla finita per convincerlo a scendere, né ad accostarsi agli ambienti della malavita per risolvere le situazioni più estreme che il suo lavoro le pone dinanzi. Eroina dei nostri tempi, Mina rende onore, nella serie, a tutti i lavoratori del sociale che ogni giorno rischiano in prima persona per aiutare e tutelare un’utenza di persone variegata e complessa.
Nel cast figurano anche Christiane Filangieri, Valentina D’Agostino, Nando Paone, Massimo Wertmuller, Rosalia Porcaro, Ruben Rigillo, Francesco Di Napoli, Davide Devenuto, Michele Rosiello, Susy del Giudice, Primo Reggiani, con la partecipazione straordinaria di Marina Confalone, nel ruolo di Olga, la madre di Mina.
‘Mina Settembre’, una coproduzione Rai Fiction e Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano, ha realizzato indici d’ascolto che sono andati crescendo ogni domenica (tra il 22.6% e il 26.4% di share) nel corso delle cinque puntate, dal 17 gennaio al 14 febbraio, risultando uno dei programmi televisivi più seguiti di questo inizio anno, con picchi di oltre 6.5 milioni di telespettatori. Gli sceneggiatori sono già all’opera per scrivere il sequel di questa serie che sembra incontrare i gusti di molti.
«Siamo felici di questo successo - afferma la produttrice Paola Lucisano - che ci ripaga dagli sforzi fatti in questo periodo di pandemia. Ringrazio Napoli e la Campania e soprattutto Rai Fiction per aver creduto nel progetto».
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