Martedi, 06/03/2012 - Corso di ipnosi, Ipnosi Clinica Ericksoniana bioETICA
Tutto pronto per il corso di specializzazione accreditato ECM - Ministero della Sanità denominato IPNOSI CLINICA di 1° e 2° Livello, organizzato dall'IKOS di Bari, Scuola di Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia - Programmazione Neuro Linguistica Terapeutica riconosciuta dal MIUR con D.M. 25/03/2004 e successive integrazioni. È questo un corso che mira ad affinare e migliorare le capacità relazionali e comunicative di categorie sanitarie specifiche, attraverso l'uso e la conoscenza delle tecniche più avanzate dell'Ipnosi. Da Freud a Milton Erickson fino ad oggi tante sono state le scoperte scientifiche che hanno dato un nuovo volta a questa tecnica antica ancora così attuale.
Il punto di partenza infatti è come sempre l'attenzione al fondamentale rapporto medico-paziente, laddove viene posto l'accento sulle necessità di specifiche tecniche di comunicazione, che risultino efficaci e di impiego immediato, ai fini di una migliore definizione della domanda del paziente e soprattutto di una efficace gestione della relazione durante le fasi critiche di terapia, degenza, decorso ospedaliero e post-ospedaliero, eventuale riabilitazione e cura. L'ipnosi utilizzata in modo corretto, quella specificamente legata al grande genio delle terapie impossibili, può, con questi presupposti fondamentali, essere davvero uno strumento meraviglioso al fine terapeutico purtroppo ancora poco conosciuto anche in area medica. La parola ipnosi molto spesso incute ancora timore perché ci riporta a immagini televisive e pittoresche in cui il fissare il movimento della lancetta di un orologio o di un pendolo fra le mani di un ipnologo, può far perdere completamente ogni controllo. Nulla di più lontano da questo. Il timore, per i super controllati, è quello di non potersi risvegliare quando se ne ha il desiderio o divenire vittima delle volontà di chi ha, per un po', tra le mani la nostra vita. E' pur vero che, questa tecnica, non è tuttavia nemmeno un gioco, piuttosto è un'opportunità senza eguali poiché lo stato a cui si accede è ricco di creatività e generatività.
Qualcuno ultimamente per questo motivo ha voluto cambiare il nome all'ipnosi, "gèniosi" pare essere più appropriato è infatti in quello stato superiore di coscienza che si toccano poli di eccellenza di cui nemmeno abbiamo sentore. Sì, possiamo parlare di TERAPIA, specialmente in quei casi in cui è utile una rigenerazione immunitaria (un quarto d'ora di ipnosi vale di più di due ore di sonno profondo) e di potenziamento personale. Anche per le regressioni occorre avvalersi dell'ipnosi, occorre tornare al lavoro del grande clinico e psichiatra Milton Erickson, ecco perché molto spesso si sente parlare di ipnosi ericksoniana. Ma perché si ricorre all'ipnosi regressiva? I ricordi sono molto spesso offuscati dalle nostre convinzioni, dalle paure e quando mancano di dettagli di ciò che è accaduto veramente, allora è possibile che quei "vuoti" siano riempiti da costruzioni prettamente mentali che risentono del vissuto emozionale infantile. Ecco perché l'ipnosi regressiva è utile ed è importante come momento da cui ripartire per poterlo superare.
L'ipnosi è dunque un potentissimo strumento terapeutico che si utilizza al fine di attingere dall'inconscio di chi chiede aiuto, delle informazioni più precise sulla vita presente e, soprattutto, passata. Si induce il paziente a uno stato di rilassamento graduale, la trance, e mentre l'ipnologo lo guida fra i labirinti del suo inconscio, quella parte a volte troppo spesso messa a tacere emerge, essa è fonte ricchissima di risorse necessarie a risolvere i problemi del vivere quotidiano ed anche disagi e patologie vere e proprie.
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