Artisti per Kobane: 70 opere per la Casa delle Donne di Kobane
Dall'8 al 12 luglio mostra e vendita opere di 70 artisti, risultato della Campagna a favore del popolo curdo
Martedi, 09/07/2019 - L'arte si incontra con la solidarietà per il popolo curdo e, in particolare, per le donne di Kobane. Saranno in mostra a Roma, dall'8 al 12 luglio le opere donate da 70 artisti, fra cui Zeroclacare. L'iniziativa è dell'associazione PonteDonna e l'inaugurazioneè fissata per il 10 luglio alle 17.30, presso lo spazio Wegil della Regione Lazio (Largo Ascianghi 5).
La mostra è il risultato della Campagna Artisti, nata per "proseguire la solidarietà verso un popolo che sta ripensando un nuovo modello sociale di vita, libera dal sessismo attenta all’ecologia e alle differenze culturali e religiose. Sosteniamo con la vendita delle opere le donne che attraverso cooperative sperimentano nuovi modelli di autoreddito" hanno spiegato gli organizzatori e le organizzatrici.
All'inaugurazione della mostra saranno presenti l'europarlamentare Massimiliano Smeriglio, l'assessora al Turismo e Pari Opportunità della Regione Lazio Lorenza Bonaccorsi, la consigliera e presidente della Commissione Pari Opportunità del Lazio Eleonora Mattia, Marta Bonafoni (consigliera), Cecilia D'Elia (consulente del Presidente esperta di genere della Ragione), Yilmaz (responsabile ufficio informazione Kurdistan in Italia UIKI), Susanna Pietra (responsabile ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese) e le associazioni di donne dei Centri Antiviolenza.
"Molti artisti nel corso di un anno hanno donato le loro opere nell’ambito dell’iniziativa ‘Artisti per Kobane’ - spiega la consigliera regionale Marta Bonafoni -. L’idea della Campagna è nata a seguito della ricostruzione della Casa delle Donne di Kobane, distrutta dai bombardamenti dell’Isis. Una rinascita resa possibile dall’associazione PonteDonna grazie alle risorse del 8 per mille messe a disposizione dalla Chiesa Valdese. Si tratta di una struttura di 1500 metri quadri su due piani, dedicati all’empowerment e alla formazione ed è stata dedicata alla prima combattente curda, Silan Kobanè, uccisa dai miliziani dell’Isis durante la liberazione di Kobane. La mostra, atto conclusivo della Campagna ‘Artisti per Kobane’ è nata proprio per questo: per ricordare il sacrificio delle tante donne che hanno lottato per la liberazione della città e proseguire con campagne di solidarietà per ripensare un nuovo modello di società, libero dal sessismo, accogliente e rispettoso delle differenze culturali e religiose".
Lascia un Commento